Tensore energia impulso

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Le componenti del tensore energia impulso.

Il tensore energia-impulso, anche detto tensore energia-quantità di moto, è un tensore definito nell'ambito della teoria della relatività. Esso descrive il flusso di energia e quantità di moto associate a un campo.

Definizione

Il tensore energia impulso è il tensore Tik del secondo ordine che fornisce il flusso della componente i-esima della quantità di moto attraverso una ipersuperficie Sk con coordinate xk costanti. In relatività generale la quantità di moto è il quadrimpulso Pi, e dunque:[1]

Pi=αTikdSk

dove α è un termine costante. Eseguendo l'integrale sull'iperpiano x0=costante si ha l'impulso in tre dimensioni:

Pi=αTi0dV

con dV l'elemento di spazio tridimensionale e dVdt il volume contenuto in dSk.

Le componenti spaziali del tensore sono quindi le componenti tridimensionali dell'impulso classico, mentre la componente temporale è l'energia divisa per la velocità della luce: esso rappresenta il vettore energia-momento totale della regione di spazio a cui è esteso l'integrale.

Il tensore è utilizzato per esprimere la conservazione del quadrimpulso, fornita dall'equazione di continuità:

Tikxk=0

Infatti, esso corrisponde alla corrente di Noether associata alle traslazioni nello spaziotempo, e in relatività generale questa quantità agisce come sorgente della curvatura dello spaziotempo. Nello spaziotempo curvo l'integrale spaziale dipende dalla porzione di spazio in generale, e questo significa che non c'è modo di definire un vettore energia-momento globale in uno spaziotempo curvo generale.

Il tensore è inoltre simmetrico:[2]

Tik=Tki

e la componente temporale è la densità di massa relativistica ρ, cioè la densità di energia divisa per la velocità della luce al quadrato:

T00=ρ

Il flusso della massa relativistica attraverso la superficie xi è equivalente alla densità dell'i-esima componente della quantità di moto:[2]

T0i=Ti0

Le componenti spaziali di Tik rappresentano dunque il flusso della quantità di moto i-esima attraverso la superficie xk. In particolare, Tii rappresenta la componente normale della tensione interna, detta pressione quando è indipendente dalla direzione, mentre Tik rappresenta lo sforzo di taglio.

Derivazione

Template:Vedi anche Si consideri un sistema in cui l'azione ha la forma data dall'integrale quadridimensionale:

S=λ(q,qxi,t)dVdt=λdΩ

dove λ è la densità di lagrangiana relativa all'elemento di volume dV, funzione delle coordinate generalizzate, della loro derivata e del tempo. Il principio variazionale di Hamilton stabilisce che il moto di un sistema fisico fra due istanti dello spazio delle configurazioni è tale che l'azione sia stazionaria in corrispondenza della traiettoria del moto per piccole perturbazioni dello stesso, ovvero δ𝒮=0, e quindi:[3]

δS=1c(λqδq+λ(qxi)δqxi)dΩ=1c[λqδq+xi(λ(qxi)δq)δqxiλ(qxi)]dΩ=0

Se si applica il teorema di Gauss e si considera l'integrale su tutto lo spazio, il secondo termine si annulla. L'equazione del moto assume allora la forma dell'equazioni di Eulero-Lagrange:

xiλ(qxi)λq=0

dove l'indice ripetuto implica la sommatoria, secondo la notazione di Einstein. Sostituendo tale espressione all'interno di:

λxi=λqqxi+λ(qxk)xi(qxk)

si ottiene:

λxi=xk(λ(qxk))qxi+λ(qxk)xk(qxi)=xk(qxiλ(qxk))

Dato che λxi=δikλxk, si definisce il tensore energia impulso come:

Tik=qxiλ(qxk)δikλ

in modo che l'espressione assume la forma:

Tikxk=0

Il teorema della divergenza consente di trasformare l'integrale volumetrico di tale derivata in un flusso attraverso la ipersuperficie che delimita il volume:[4]

TikxkdΩ=αTikdSk=Pi

dove Pi è il quadrimpulso del sistema e α un termine costante che si pone solitamente pari a 1/c: la relazione stabilisce che Pi si conserva.

Conservazione dell'energia

Scrivendo in modo esplicito le derivate dell'equazione di continuità Tik/xk=0 si hanno le espressioni:[2]

1cT00t+T0αxα=01cTα0t+Tαβxβ=0

Integrando l'equazione a sinistra sul volume V e utilizzando il teorema della divergenza si ottiene:[5]

tT00dV=cT0αxαdV=cT0αdfα

Il primo termine è la variazione dell'energia contenuta nel volume V, il terzo rappresenta quindi la quantità di energia che fuoriesce dalla superficie che delimita il volume, quantificata come l'integrale su tutta la superficie del flusso infinitesimo attraverso l'elemento di superficie d𝐟=(fx,fy,fz). In elettrodinamica, la densità del flusso dell'energia associata al campo elettromagnetico è data dal vettore di Poynting.

Applicando il medesimo procedimento alle componenti spaziali del tensore si ottiene l'analoga equazione di continuità per l'impulso: per tale motivo le componenti spaziali del tensore energia-impulso costituiscono il tensore degli sforzi.

Il tensore energia impulso del campo elettromagnetico

Template:Vedi anche Il tensore energia impulso associato al campo elettromagnetico in un punto-universo privo di carica, detto tensore degli sforzi elettromagnetico, è definito nel sistema internazionale di unità di misura e nello spaziotempo di Minkowski piatto (ossia nell'approssimazione di campo (elettromagnetico e di altra natura) di debole intensità) come:[6]

Tμν=1μ0[FμαFνα14ημνFαβFαβ]

dove Fμν è il tensore elettromagnetico. La forma matriciale esplicita (tensore simmetrico) è:

Tμν=[12(ε0E2+1μ0B2)Sx/cSy/cSz/cSx/cσxxσxyσxzSy/cσyxσyyσyzSz/cσzxσzyσzz]

dove S è il vettore di Poynting, ημν il tensore metrico dello spaziotempo di Minkowski:

ημν=(1000010000100001)

e σij il tensore degli sforzi di Maxwell:[7]

σij=ε0EiEj+1μ0BiBj12(ε0E2+1μ0B2)δij

Si noti che c2=1ε0μ0 dove c è la velocità della luce.

Il tensore energia-impulso associato al campo elettromagnetico puro in un punto-universo privo di carica in relatività generale entra nell'equazione di campo di Einstein nella quale il tensore energia-impulso deve contenere anche tutte le influenze dovute alla massa e agli altri campi presenti nell'universo.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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