Logaritmo naturale

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Grafico di y=ln(x)

Il logaritmo naturale (o logaritmo neperiano) è il logaritmo in base e, dove e è uguale a 2,71828 Il logaritmo naturale è definito per tutte le x reali e positive, ma anche per i numeri complessi diversi da zero[1].

Definizione

Se la funzione esponenziale è stata definita usando una serie infinita, il logaritmo naturale può essere definito come la sua funzione inversa, intendendo che ln(x) è il numero per cui eln(x)=x. Dal momento che il dominio della funzione esponenziale include tutti i numeri reali positivi e poiché la funzione esponenziale è strettamente crescente, questa è definita per tutte le x reali positive.

In alternativa è possibile definire il logaritmo come segue: il logaritmo naturale di a è l'area sottesa dal grafico di 1/x da 1 ad a. In altre parole, è il valore dell'integrale

ln(a)=1a1xdx, per ogni a>0.

Questo definisce il logaritmo perché soddisfa la proprietà fondamentale dei logaritmi:

ln(ab)=ln(a)+ln(b).

Questo può essere dimostrato definendo t=x/a e mediante la regola della sostituzione degli integrali, come segue:

ln(ab)=1ab1xdx=1a1xdx+aab1xdx=1a1xdx+1b1tdt=ln(a)+ln(b).

Il numero e può essere definito come l'unico numero reale a tale che ln(a)=1.

Convenzioni

  • In matematica si è soliti utilizzare la scrittura "log(x)" per intendere loge(x); altrimenti si è soliti specificare la base nella scrittura (ad esempio log10(x) è il logaritmo in base 10 di x).[2][3][4][5][6]
  • In ingegneria, biologia e altre scienze generalmente si scrive "ln(x)" o (raramente) "loge(x)" per intendere il logaritmo naturale di x, mentre si scrive "log(x)" per intendere log10(x).
  • In alcuni testi della fine del XX secolo, il logaritmo in base 10 veniva scritto con l'iniziale maiuscola e sottintendendo la base: Log[1].
  • Nei più comuni linguaggi di programmazione, tra cui C, C++, Fortran, e BASIC, "log" o "LOG" sottintendono il logaritmo naturale.
  • Nelle calcolatrici il logaritmo naturale è "ln", mentre "log" è il logaritmo in base 10.
  • Nel campo dell'analisi asintotica della complessità degli algoritmi, per log(N) si sottintende il logaritmo in base 2 di N.

La funzione inversa dell'esponenziale in base e

La funzione logaritmo è la funzione inversa della funzione esponenziale, quindi si ha che:

eln(x)=x, per tutte le x positive e
ln(ex)=x, per tutte le x reali.

In altre parole, la funzione logaritmo è la corrispondenza biunivoca dall'insieme di numeri reali positivi all'insieme di tutti i numeri reali. Nello specifico, è un isomorfismo da un gruppo di numeri reali positivi sotto moltiplicazione al gruppo dei numeri reali sotto addizione.

I logaritmi possono essere definiti per una qualsiasi base reale strettamente positiva e diversa da 1, non solo e, inoltre possono essere utili nella risoluzione di equazioni in cui l'incognita appare all'esponente di una qualsiasi quantità.

Derivata

La derivata della funzione logaritmo naturale è data da[7]

ddxln(x)=1x.

Serie comuni

La serie di Taylor centrata in 0 del logaritmo naturale è[8]:

ln(1+x)=n=1(1)n1nxn, per 1<x1.

Utilizzando l'identità

lnx=artanh(x21x2+1), per x>0,

e sostituendo x21x2+1 nella serie di Taylor dell'arcotangente iperbolica si ottiene

lnx=n=012n+1(x21x2+1)2n+1, per x>0.

Applicando la trasformazione binomiale alla serie di Taylor si ottiene la seguente serie, valida per ogni x con valore assoluto maggiore di 1:

lnxx1=n=11nxn=1x+12x2+13x3+.

Si noti inoltre che xx1 è la sua stessa funzione inversa, quindi per ottenere il logaritmo naturale di un certo numero y è sufficiente sostituire yy1 al posto di x.

Una serie esotica dovuta a Bill Gosper è la seguente:

1lnx=1x1+n=12n1+x2n, per x>0.

Un altro procedimento per la stima di ln(x) è fornito dall'algoritmo Newton-Raphson: y=ln(x) è la soluzione dell'equazione eyx=0, che partendo da una approssimazione arbitraria y0, si può ottenere iterativamente trovando un'approssimazione successiva, progressivamente più vicina.

yn+1=yng(yn)g(yn)=yneynxeyn=yn1+xeyn.

Al posto dell'esponenziazione è possibile sfruttare o la serie di Taylor per l'esponenziale, o il limite fondamentale limm(1+ynm)m per ottenere risultati algebrici.[9]

Integrali e regole di integrazione

L'integrale della funzione logaritmo naturale si risolve per parti[10]:

ln(x)dx=xln(x)x+C.

Il logaritmo naturale è fondamentale per rapide integrazioni di funzioni della forma g(x)=f(x)/f(x) che si traducono nella scrittura ln(|f(x)|): l'integrale di una derivata fratto la sua funzione è uguale al logaritmo naturale del valore assoluto di quella funzione. Si tratta della diretta conseguenza della regola di derivazione per le funzioni composte, ossia:

ddx(ln|x|)=1x.

Cioè[11]

dxx=ln|x|+C,

e[12]

f'(x)f(x)dx=ln|f(x)|+C.

Esempi

Con quest'ultima regola, è possibile calcolare gli integrali della tangente e della cotangente sfruttando le loro definizioni:

tan(x)dx=sin(x)cos(x)dx,
tan(x)dx=ddxcos(x)cos(x)dx.

Da cui ponendo f(x)=cos(x) si ha che f(x)=sin(x) e quindi:

tan(x)dx=ln|cos(x)|+C,
cot(x)dx=ln|sin(x)|+C,

dove C è la costante reale arbitraria degli integrali indefiniti.

Calcolo del logaritmo naturale e cambio di base

Prima della diffusione delle calcolatrici, la formula del cambio di base logaritmica [13] era necessaria per il calcolo dei logaritmi neperiani, riportandoli su base 10. È ancora utile per ottenere l'ordine di grandezza di un numero neperiano (che è appunto una potenza di 10):

logax=logbxlogba,

che diventa:

lnx=LogxLoge.

Alla fine delle tavole dei logaritmi, la tabella di trasformazione riportava i valori di:

Loge=0,43429

e

1Loge=2,30258.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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