Funzione inversa

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Template:F

File:Inverse Function.png
f1 manda 3 in a poiché f manda a in 3

In matematica, una funzione f:XY si dice invertibile se esiste una funzione g:YX tale che:

g(f(x))=x, per ogni xX;
f(g(y))=y, per ogni yY;

o più brevemente:

gf=idX;
fg=idY;

dove fg indica la funzione composta e idS indica la funzione identità su S.

Se f è invertibile, allora la funzione g della definizione è unica; quest'unica funzione g è detta funzione inversa di f e viene indicata con f1 (coerentemente con la notazione per l'elemento inverso rispetto alla composizione).

Iniettività e suriettività

Se una funzione è invertibile, allora è biiettiva, ovvero è sia iniettiva che suriettiva. Infatti, con le notazioni di cui sopra

  • se x1,x2X e f(x1)=f(x2), allora x1=g(f(x1))=g(f(x2))=x2, dunque f è iniettiva;
  • se yY, allora y=f(g(y)), dunque f è suriettiva.

Viceversa, se f è una biiezione, allora possiamo definirne un'inversa g, stipulando che g(y) sia quell'unico elemento xX tale che f(x)=y; infatti tale x esiste per la suriettività, ed è unico per l'iniettività. Inoltre risulta x=g(y)=g(f(x)) per ogni xX e y=f(x)=f(g(y)) per ogni yY.

Inversa destra e suriettività

Una funzione f:XY ammette un'inversa destra (in alcuni contesti sezione) se esiste una funzione g:YX tale che

fg=idY.

Con l'assioma della scelta, una funzione ammette un'inversa destra se e solo se è suriettiva.

L'inversa destra di una funzione non è unica: ad esempio la funzione f:+ definita da f(x)=x2 ammette come inversa destra qualunque funzione g:+ che per ogni x+ soddisfi g(x)=x oppure g(x)=x.

Inversa sinistra ed iniettività

File:Non-injective function.svg
Grafico di una funzione reale di variabile reale non iniettiva, quindi non invertibile

Una funzione f:XY ammette un'inversa sinistra (in alcuni contesti retrazione) se esiste una funzione h:YX tale che

hf=idX.

Una funzione ammette un'inversa sinistra se e solo se è iniettiva.

L'inversa sinistra di una funzione non è unica: ad esempio la funzione f: definita da f(x)=x ammette come inversa sinistra qualunque funzione h: la cui restrizione agli interi sia l'identità, ovvero che per ogni x soddisfi h(x)=x.

Inversa e biiettività

Se f ammette sia un'inversa destra g che un'inversa sinistra h, allora f è invertibile con inversa f1=g=h:

h=hidY=h(fg)=hfg=(hf)g=idXg=g.

Applicando le proprietà precedenti, risulta:

una funzione è invertibile (a destra e a sinistra) se e solo se è biiettiva (iniettiva e suriettiva).

Categorie e gruppi

File:Inverse Functions Domain and Range.png

Nel linguaggio delle categorie, la funzione inversa f1 è il morfismo inverso di f all'interno della categoria degli insiemi.

Nel linguaggio dei gruppi, se f:XX è invertibile, allora la funzione inversa f1 è l'elemento inverso di f nel gruppo delle permutazioni di X.

Proprietà

Composizione di funzioni

File:Composition of Inverses.png

Se f:XY e g:YZ sono invertibili, allora l'inversa della loro composizione è data da

(gf)1=f1g1,

cioè si compongono le inverse a ordine invertito. Infatti

(f1g1)(gf)=f1g1gf=f1(g1g)f=f1idYf=f1f=idX

e

(gf)(f1g1)=gff1g1=g(ff1)g1=gidYg1=gg1=idZ

Ad esempio, la funzione

gf:fg,x3x3x+5,

ha come inversa la funzione

f1g1:g1f1,xx513(x5).

Involuzioni

Se una funzione è l'inversa di se stessa si dice che è un'involuzione. Un esempio è il coniugio complesso:

u:,z=x+iyz¯=xiy.

Grafico

File:Inverse Function Graph.png
I grafici di f e f1 sono simmetrici rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante

Se f:XY è invertibile, allora per ogni coppia (x0,y0)X×Y sono equivalenti le affermazioni:

  • (x0,y0) appartiene al grafico di f, Γ(f)={(x,y)X×Yy=f(x)};
  • (y0,x0) appartiene al grafico di f1, Γ(f1)={(y,x)Y×Xx=f1(y)}.

Infatti ogni funzione f:XY è una relazione R tra i due insiemi X e Y, che può essere identificata con l'insieme delle coppie che sono in relazione, R={(x,y)X×YxRy}, ovvero con il grafico della funzione. La relazione inversa è semplicemente la simmetrica, ySx se e solo se xRy; dunque

S={(y,x)Y×XySx}={(y,x)Y×XxRy}.

In particolare, per funzioni di variabile reale, il grafico della funzione inversa f1 è simmetrico del grafico di f rispetto alla "diagonale" y=x ovvero la retta bisettrice del primo e del terzo quadrante.

Derivata

Template:Vedi anche In analisi matematica se una funzione reale è invertibile e derivabile in un punto con derivata non nulla, allora anche la sua inversa è derivabile e risulta

(f1)(y)=1f(x),dove y=f(x).

Il teorema della funzione inversa è inoltre un importantissimo teorema che afferma che una funzione con derivata non nulla in un punto è localmente invertibile (cioè la sua restrizione in un opportuno intorno del punto è invertibile).

Formula per l'inversa

Se una funzione è espressa come composizione di funzioni invertibili, allora la sua inversa può essere ricavata come descritto nel relativo paragrafo.

In particolare, si può ottenere rapidamente un'espressione esplicita per la funzione inversa ricordando che y=f(x) è equivalente a x=f1(y). Dunque è sufficiente esprimere x in funzione di y

Per esempio, l'inversa della funzione

f:,x(2x+8)3,

può essere determinata esplicitamente ricavando

y=(2x+8)3y3=2x+8y38=2x12(y38)=x

Quindi

f1:,y12(y38).

In ogni caso è necessario definire una funzione inversa: la sottrazione, la divisione e l'estrazione di radice applicate nell'esempio precedente sono definite come le funzioni inverse rispettivamente della somma, della moltiplicazione e dell'elevamento a potenza. Se una funzione invertibile non è esprimibile come composizione di funzioni delle quali sono già state definite le funzioni inverse, allora la funzione inversa non potrà essere espressa come composizione di inverse note e dovrà essere definita ex-novo.

Ad esempio, la funzione

f:[1,+)[e1,+),xxex,

ha un'inversa definita appositamente: il logaritmo prodotto.

Funzione inversa parziale

Errore nella creazione della miniatura:
La funzione quadrato, dai reali ai reali, non è invertibile. La sua restrizione, dai reali positivi ai reali positivi, è invertibile con inversa la funzione radice quadrata. Nell'immagine i grafici delle funzioni sono stati entrambi immersi nell'intero piano cartesiano.

Ogni funzione può essere "resa" biiettiva, quindi invertibile, restringendo il suo dominio e il suo codominio, ovvero sostituendo ad essa una nuova funzione con dominio e codominio "più piccoli" e che mantiene una parte delle associazioni. Ad esempio, è sempre possibile restringere il dominio ad un singolo elemento x ed il codominio al singolo elemento y=f(x): la funzione così definita:

f~:{x}{y},xy,

è invertibile:

f~1:{y}{x},yx.

Con questo procedimento si ottiene una funzione diversa da quella di partenza, e la sua funzione inversa non è funzione inversa della funzione originale. Poiché su alcuni elementi si comporta come una funzione inversa, viene considerata una inversa parziale.

Iniettività

Ogni funzione può essere "resa" iniettiva restringendo il suo dominio: se nel dominio sono presenti due elementi x1x2 tali che f(x1)=f(x2), allora la funzione non può essere iniettiva. "Togliendo" x1 o x2 dal dominio, quest'ostacolo viene eliminato.

Ad esempio, la funzione

f:,xx2,

non è iniettiva, ma la funzione

f~:+,xx2,

è iniettiva.

Non esiste un'unica restrizione del dominio che renda iniettiva la funzione: per ogni coppia di elementi x1x2 tali che f(x1)=f(x2), si può scegliere di escludere dal dominio x1, o x2, o entrambi.

Nell'esempio indicato, si ottengono funzioni iniettive anche prendendo come dominio , o [1,0][2,3].

Nel caso di funzioni reali continue, dove sia possibile applicare una nozione di continuità e di separazione, si usa scegliere come dominio un intervallo massimale e parlare di rami della funzione, e viene convenzionalmente scelto un ramo principale.

Suriettività

Ogni funzione può essere "resa" suriettiva restringendo il suo codominio: se nel codominio è presente un elemento y che non è immagine di alcun elemento del dominio, allora la funzione non può essere suriettiva. "Togliendo" y dal codominio, quest'ostacolo viene eliminato.

Ad esempio, la funzione

f:,xx2,

non è suriettiva, ma la funzione

f~:+,xx2.

è suriettiva.

Non esiste un'unica restrizione del codominio che renda suriettiva la funzione, ma esiste un'unica restrizione massimale, che contiene tutte le altre: l'immagine, ovvero l'insieme di tutte le immagini degli elementi del dominio,

Im(f)=f(X)={f(x)xX}.

Biiettività

Combinando i due metodi indicati, ovvero restringendo tanto il dominio quanto il codominio di una funzione, questa può essere resa sia iniettiva che suriettiva, ovvero biiettiva (e di conseguenza invertibile).

Ad esempio, la funzione

f:,xx2,

non è invertibile, ma la funzione

f~:++,xx2,

è invertibile.

Funzione inversa generalizzata

Non tutte le funzioni sono invertibili, ma ad ogni elemento del codominio può essere associata la sua controimmagine (o fibra), indicata talvolta con abuso di notazione

f1(y)=f1({y})={xXf(x)=y}.

Quest'associazione definisce una funzione, detta funzione inversa generalizzata, tra il codominio e l'insieme delle parti del dominio

f1:Y𝒫(X),y{xXf(x)=y}.

Inversa come relazione

Ogni funzione è una relazione tra due insiemi, ed è invertibile nel senso delle relazioni: xRy se e solo se ySx.

La relazione inversa non è una funzione, se la funzione di partenza non è invertibile. Se però la funzione di partenza è suriettiva, allora per ogni elemento yY del codominio esiste almeno un elemento del dominio xX tale che y=f(x), ovvero x=f1(y). Questo elemento non è necessariamente unico, se f non è iniettiva. In questo caso f1 non è una funzione (non è univoca), ma è una funzione multivoca, o multifunzione.

Voci correlate

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