Singolarità isolata

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Nota disambigua Template:F In matematica, e più precisamente in analisi complessa, una singolarità isolata è un punto in cui una funzione olomorfa non è definita mentre risulta definita in ogni altro punto vicino. La funzione olomorfa può avere nel punto essenzialmente tre tipi di comportamenti diversi, e a seconda del comportamento la singolarità è detta eliminabile, polo o essenziale.

Definizione

Sia z0 un punto contenuto in un insieme aperto A del piano complesso. Una funzione

f:A{z0}

ha una singolarità isolata in z0 se esiste un intorno U di z0 per cui la funzione è olomorfa in U{z0}. Quindi la funzione non è definita in z0, mentre in ogni altro punto sufficientemente vicino è definita e differenziabile in senso complesso.

Sviluppo in serie di Laurent

La funzione f ammette uno sviluppo come serie di Laurent nel punto z0. La funzione è quindi scrivibile in un intorno del punto come serie

f(z)=n=+an(zz0)n.

Si distinguono generalmente tre tipi di comportamento della f vicino al punto di singolarità z0. Ciascuno di questi è determinato dallo sviluppo locale in serie di Laurent, oppure dal comportamento del modulo |f(z)| vicino al punto.

Si noti che la tipologia di singolarità dell'intera funzione non è univocamente determinata dalla serie di Laurent locale, se essa ha raggio di convergenza positivo.

Singolarità eliminabile

La singolarità z0 è eliminabile se esiste il limite

limzz0f(z)=L.

Le condizioni seguenti sono equivalenti a questa:

  • I termini negativi della serie di Laurent sono tutti nulli, cioè an=0 per ogni n<0.
  • Il modulo |f(z)| è limitato in un intorno di z0,
  • La funzione si estende ad una funzione continua su tutto A,
  • La funzione si estende ad una funzione olomorfa su tutto A.

Esempio: la funzione f(z)=sin(z)z presenta una singolarità eliminabile in z=0.

Polo

Template:Vedi anche La singolarità z0 è un polo se esiste un numero intero positivo n tale che esista il limite

limzz0(zz0)nf(z)=L,

con L0. Il numero n è l'ordine o molteplicità del polo. Un polo di ordine 1 è detto semplice.

Le condizioni seguenti sono equivalenti a questa:

  • Esiste solo un numero finito (diverso da zero) di termini negativi non nulli della serie di Laurent. Cioè, esiste n<0 tale che an0 e ak=0 per ogni k<n.
  • Il modulo |f(z)| tende a + se z tende a z0.
  • La funzione g(z)=1/f(z) è definita in un intorno di z0 ed ha una singolarità eliminabile in z0.

Esempio: la funzione f(z)=1(z1)2 presenta un polo di ordine 2 (n=2), detto anche polo doppio, in z=1.

Singolarità essenziale

Una singolarità essenziale è una singolarità che non rientra nei casi precedenti, cioè che non sia né una singolarità eliminabile né un polo. Le condizioni seguenti sono equivalenti a questa:

  • Esiste un numero infinito di termini negativi non nulli della serie di Laurent. Cioè, per ogni n0<0 esiste un n<n0 con an0.
  • Il modulo |f(z)| non ha limite per z tendente a z0

Esempio: la funzione f(z)=e1zz3 presenta una singolarità essenziale in z=0.

Esempi

Ogni funzione

f(z)=p(z)q(z)

scritta come rapporto di due polinomi è definita nell'aperto A ottenuto rimuovendo da le radici z1,,zk di q. Se queste non sono anche radici di p, in ogni zi la funzione ha un polo, il cui ordine è pari alla molteplicità della radice.

La funzione

f(z)=e1z

definita su {0} ha una singolarità essenziale in 0. Infatti lo sviluppo di Laurent è

f(z)=n=0+znn!

che ha infiniti termini negativi non nulli.

Anche il fatto che la funzione |f(z)|=|e1z| non ammetta limite (finito o infinito) per z che tende a 0 è sufficiente per dimostrare l'essenzialità della singolarità.

Proprietà

Traslazione della serie di Laurent

Sia k un numero intero. Moltiplicando la funzione f(z) per (zz0)k, i coefficienti della serie di Laurent centrata in z0 vengono traslati di k posti (a sinistra o a destra a seconda del segno di k). In questo modo è possibile modificare l'ordine di un polo, trasformare ogni polo in singolarità eliminabile, oppure viceversa creare poli a partire da singolarità eliminabili.

Se la singolarità è essenziale, rimane tale anche dopo la moltiplicazione per (zz0)k.

Singolarità essenziale

Una funzione vicino ad una singolarità essenziale è estremamente discontinua. Per il Teorema di Casorati-Weierstrass, l'immagine f(U) di ogni intorno aperto U di z0 è un aperto denso del piano complesso. Il teorema di Picard afferma di più: f(U) è tutto il piano complesso, oppure il piano tranne un punto.

Da questo segue ad esempio che per ogni numero complesso λ esiste una successione di punti ziz0 convergenti a z0 tali che f(zi)λ. In altre parole, la funzione intorno a z0 "converge a qualsiasi cosa".

Singolarità all'infinito

Per una funzione intera

f:

(o più in generale una funzione olomorfa definita sul complementare di un compatto di ) è possibile parlare di singolarità all'infinito. Questa è la singolarità in 0 della funzione

g:{0}

definita come g(z)=f(1/z). In particolare, la singolarità all'infinito può essere eliminabile, un polo o essenziale. Si può studiare una singolarità all'infinito di una funzione f(z) cambiando la variabile:

z=1η

allora il punto all'infinito diventa l'origine e acquisisce il tipo di singolarità della funzione g(η)=f(1z) nel punto η=0.

Il Teorema di Liouville dice che una funzione intera avente singolarità eliminabile all'infinito è costante.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Template:Controllo di autorità Template:Portale