Regola della funzione inversa

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Template:F In analisi matematica, la regola della funzione inversa è una regola di derivazione che permette di calcolare la derivata della funzione inversa di una funzione derivabile, quando essa esiste, anche senza conoscerne l'equazione.

Definizione

Se definita, la derivata della funzione inversa è il reciproco della derivata della funzione calcolata nella controimmagine del punto. Più precisamente, se f:D è una funzione invertibile, se x0Int(D), se f1(y) è continua nel punto y0 e se esiste f(x0)0, allora f1(y) è derivabile in y0=f(x0) e vale:

D[f1](y0)=1f(x0),

dove D[f1] e f sono notazioni che indicano la derivata e Int(D) indica la parte interna di D.

Per l'esistenza della funzione inversa è sufficiente che la funzione sia strettamente monotona nel suo dominio. Per la continuità della funzione inversa è sufficiente supporre che la funzione sia strettamente monotona su un intervallo.

La richiesta f(x0)0 è necessaria per garantire che l'espressione sia ben definita. Basti pensare, ad esempio, alla funzione f(x)=x3. La funzione è monotona strettamente crescente, ma la sua inversa non è derivabile in x0=0.

Anche la richiesta che f1(y) sia continua nel punto y0 è necessaria. È infatti possibile (ma la costruzione non è semplicissima) costruire un esempio di una funzione f: invertibile e con derivata in 0 uguale a 1, la cui inversa nel punto f(0) non è continua (e quindi neppure derivabile).

Dimostrazione

Poniamo y=f(x) e rispettivamente y0=f(x0) per semplicità. Allora:

D[f1](y0)=limyy0f1(y)f1(y0)yy0
D[f1](y0)=limxx0xx0f(x)f(x0)
D[f1](y0)=1f(x0)=1f(f1(y0)).

Esempio

Sia f(x)=tan(x), con |x|<π2. Dunque f1(y)=arctan(y) e D[arctan(y)]=1D[tan(x)]=11+(tanx)2=11+y2.

Voci correlate

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