Formula di Jacobi

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In matematica, la formula di Jacobi, che prende il nome dal matematico C. G. J. Jacobi, esprime la derivata del determinante di una matrice A attraverso la matrice dei cofattori (o matrice dei complementi algebrici) di A e della derivata di A stessa. Il determinante di una matrice può infatti considerarsi una funzione polinomiale:

det:n×n

quindi essa è differenziabile e il suo differenziale può essere espresso mediante la formula di Jacobi:

ddet(A)=tr(cofT(A)dA)

dove cofT(A) denota la trasposta della matrice dei cofattori (detta anche matrice aggiunta e denotata come adj(A)), mentre tr è la traccia.

Dunque la derivata rispetto a t del determinante si scrive:

ddtdetA(t)=tr(adj(A(t))dA(t)dt)

Dimostrazione

L'espansione di Laplace per il determinante di una matrice A può essere scritta come:

det(A)=jAijadjT(A)ij

dove la somma può essere svolta su qualsiasi colonna i della matrice. Il determinante può dunque essere espresso come una funzione F degli elementi della matrice:

det(A)=F(A11,A12,,A21,A22,,Ann)

in modo che utilizzando la regola della catena si vede che il suo differenziale è:

ddet(A)=ijFAijdAij

con la somma che interessa tutti gli n×n elementi della matrice.

Per calcolare F/Aij si sfrutta l'arbitrarietà dell'indice i nel termine a destra della formula di Laplace, che può essere scelto in modo da coincidere con il primo indice di /Aij:

det(A)Aij=kAikadjT(A)ikAij=k(AikadjT(A)ik)Aij

così che con la regola del prodotto:

det(A)Aij=kAikAijadjT(A)ik+kAikadjT(A)ikAij

Se un elemento di Aij e un cofattore adjT(A)ik di un elemento di Aik sono nella stessa riga (o colonna), allora il cofattore non è una funzione di Aij dato che il cofattore di Aik è espresso tramite termini che non sono nella sua stessa riga (o colonna). Dunque la derivata si annulla:

adjT(A)ikAij=0

e quindi:

det(A)Aij=kadjT(A)ikAikAij

Tutti gli elementi di A sono reciprocamente indipendenti:

AikAij=δjk

dove δjk è il delta di Kronecker. Quindi:

det(A)Aij=kadjT(A)ikδjk=adjT(A)ij

da cui segue:

d(det(A))=ijadjT(A)ijdAij

Si consideri ora il lemma:

ijAijBij=tr(ATB)

che segue da:

tr(ATB)=j(ATB)jj=jiAijBij=ijAijBij

e sfruttando il fatto che:

ijAijBij=tr(ATB)(AB)jk=iAjiBik

Utilizzando il lemma si giunge infine alla formula di Jacobi:

d(det(A))=tr(adj(A)dA)

Bibliografia

  • Template:En Magnus, Jan R.; Neudecker, Heinz (1999), Matrix Differential Calculus with Applications in Statistics and Econometrics, Wiley, ISBN 0-471-98633-X
  • Template:En Bellmann, Richard (1987), Introduction to Matrix Analysis, SIAM, ISBN 0898713994

Voci correlate

Collegamenti esterni

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