Matrice definita positiva

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In matematica, e più precisamente in algebra lineare, una matrice definita positiva è una matrice quadrata A tale che, detto 𝐱* il trasposto complesso coniugato di 𝐱, si verifica che la parte reale di 𝐱*A𝐱 è positiva per ogni vettore complesso 𝐱𝟎.

Definizione

Nonostante la definizione si utilizzi solitamente nel caso di matrici hermitiane e simmetriche reali, in generale una matrice A quadrata (di dimensioni n×n) si dice definita positiva quando:[1]

Re(𝐱*A𝐱)>0,𝐱n{𝟎},

ossia quando il prodotto 𝐱*A𝐱, che è sempre un numero complesso, ha parte reale strettamente positiva per ogni vettore non nullo 𝐱n (indicando con 𝐱* il vettore complesso coniugato trasposto del vettore 𝐱).

In modo equivalente, una generica matrice quadrata complessa è definita positiva se la propria parte Hermitiana:

AH=(A+A*)2

è definita positiva, ossia Re(𝐱*AH𝐱)>0, per 𝐱n{𝟎}.

Un'altra definizione è la seguente: una generica matrice quadrata complessa è definita positiva se tutti gli autovalori della propria parte Hermitiana AH sono strettamente positivi.[1]

Matrici hermitiane

Una matrice simmetrica reale è anche hermitiana, ed una matrice hermitiana M di dimensione n×n è una matrice definita positiva se ha una delle seguenti proprietà equivalenti (e quindi le possiede tutte):

Proprietà

Le matrici definite positive hanno un comportamento simile ai numeri reali positivi.

  • Ogni matrice simmetrica definita positiva ha tutti gli autovalori strettamente positivi.
  • Ogni matrice simmetrica semidefinita positiva ha tutti gli autovalori non negativi.
  • Ogni matrice simmetrica definita negativa ha tutti gli autovalori strettamente negativi.
  • Ogni matrice simmetrica semidefinita negativa ha tutti gli autovalori non positivi.
  • Ogni matrice definita positiva è invertibile e la sua inversa è anch'essa definita positiva.
  • Se M è definita positiva e r>0 è un numero reale, allora rM è definita positiva.
  • Se M e N sono definite positive, allora M+N è anch'essa definita positiva; se inoltre MN=NM, cioè le matrici commutano, allora MN è anch'essa definita positiva.
  • Ogni matrice definita positiva M ha una radice quadrata, cioè una matrice N tale che NN=M. Una matrice definita positiva può avere un gran numero di radici quadrate, ma una e una sola radice quadrata definita positiva.
  • Se la matrice che stiamo considerando è simmetrica reale essa è definita positiva se la sua segnatura è (n,0) dove n è il rango della matrice.
  • Per il criterio di Sylvester, una matrice simmetrica è definita positiva se e solo se i suoi minori principali di guida sono tutti positivi.

Matrici definite negative, semidefinite e indefinite

La matrice hermitiana M si dice definita negativa se:

𝐱*M𝐱<0,

per tutti gli elementi non nulli 𝐱 in n (o, equivalentemente, tutti elementi non nulli 𝐱 in n).

La matrice M è chiamata semidefinita positiva se:

𝐱*M𝐱0.

Per tutti gli 𝐱 in n (o n) si dice invece semidefinita negativa se:

𝐱*M𝐱0,

per tutti gli 𝐱 in n (o n). Come sopra, 𝐱* indica la complessa coniugata della sua trasposta. Nel caso in cui 𝐱 sia un vettore in n, questa operazione coincide con la trasposizione e si può scrivere 𝐱T al posto di 𝐱*.

Una matrice hermitiana che non è né positiva né semidefinita negativa è chiamata indefinita. In maniera equivalente una matrice è chiamata indefinita se ha due autovalori di segno opposto.

Prodotti scalari e forme hermitiane

Template:Vedi anche Le matrici definite positive sono utili per definire una geometria su uno spazio vettoriale, che possa usare i concetti di angolo e lunghezza. Sia K un campo o , V uno spazio vettoriale su K, e B:V×VK una forma hermitiana se K= o un prodotto scalare se K=. La forma B è chiamata definita positiva se B(𝐱,𝐱)>0 per ogni 𝐱 in V diverso dal vettore zero: questa proprietà garantisce che i vettori hanno "lunghezza positiva" e danno a V una struttura simile a quella dello spazio euclideo.

Forme quadratiche

Template:Vedi anche La forma quadratica associata ad una matrice reale M è la funzione Q:n tale che Q(𝐱)=𝐱TM𝐱 per tutti gli 𝐱. La matrice M è definita positiva se e solo se è simmetrica e la sua forma quadratica è una funzione strettamente convessa.

Più in generale, ogni polinomio di secondo grado P:n può essere scritto come 𝐱TM𝐱+𝐱T𝐛+c, dove M è una matrice simmetrica n×n, 𝐛 è un vettore reale e c una costante. La funzione P è strettamente convessa se M è definita positiva.

Diagonalizzazione simultanea

Una matrice simmetrica e una matrice simmetrica definita positiva possono essere simultaneamente diagonalizzate, anche se non necessariamente per mezzo di una trasformazione per similitudine, ed il risultato non si estende al caso di tre o più matrici. Nello specifico, se M è simmetrica e N è simmetrica e definita positiva, la generica equazione agli autovalori è:

(MλN)𝐱=𝟎.

Tramite la decomposizione di Cholesky è possibile scrivere l'inversa di N come QTQ, con Q che in particolare è invertibile in quanto lo è N. Moltiplicando per Q e ponendo 𝐱=QT𝐲 si ottiene:

Q(MλN)QT𝐲=𝟎

che, siccome QNQT=I, può essere riscritta come:

(QMQT)𝐲=λ𝐲.

Essendo QMQT simmetrica, dal teorema spettrale esiste una matrice Y tale che (QMQT)Y=YΛ e YTY=I, dove Λ è una matrice diagonale i cui elementi sono gli autovalori generalizzati e le colonne di Y sono una base ortonormale di autovettori di QMQT. Per la sostituzione fatta in precedenza si ha quindi che, ponendo X=QTY, le colonne di X soddisfano l'equazione (MλN)𝐱=𝟎 (cioè sono gli autovalori generalizzati) e Y=QNX. Si trova allora che XTNX=I e QMX=(QMQT)(QNX)=(QNX)Λ. Dall'ultima relazione si deduce che:

MX=NXΛ,XTNX=I.

Moltiplicando per XTsi ottiene:

XTMX=Λ,XTNX=I,

anche se non si tratta più di una diagonalizzazione ortogonale rispetto al prodotto scalare canonico (infatti X non è in generale una matrice ortogonale).

Note

Bibliografia

  • Template:Cita libro
  • Template:En Rajendra Bhatia. Positive definite matrices. Princeton Series in Applied Mathematics, 2007. ISBN 978-0-691-12918-1.
  • Template:En Ayres, F. Jr. Schaum's Outline of Theory and Problems of Matrices. New York: Schaum, p. 134, 1962.
  • Template:En Golub, G. H. and Van Loan, C. F. "Positive Definite Systems." §4.2 in Matrix Computations, 3rd ed. Baltimore, MD: Johns Hopkins University Press, pp. 140-141, 1996.
  • Template:En Gradshteyn, I. S. and Ryzhik, I. M. Tables of Integrals, Series, and Products, 6th ed. San Diego, CA: Academic Press, p. 1106, 2000.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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