Punto di equilibrio iperbolico

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In matematica, specialmente nello studio dei sistemi dinamici, un punto di equilibrio iperbolico o punto fisso iperbolico di un sistema dinamico descritto dall'equazione autonoma:

x˙=f(x)

è un punto di equilibrio x0 tale per cui, se:

u˙=Df(x0)u

è la linearizzazione del sistema in un intorno di x0, nessuno degli autovalori della matrice Df(x0) ha parte reale nulla.[1]

Si tratta di un punto di equilibrio che non possiede nessuna varietà centrale; in prossimità di esso esistono una varietà stabile ed una instabile.

La parola "iperbolico" è dovuta al fatto che nel caso bidimensionale le triettorie vicine al punto iperbolico giacciono su tratti di iperbole centrate in quel punto rispetto ad un adeguato sistema di riferimento. A volte per ottenere questo sistema di riferimento si deve passare attraverso una rotazione nello spazio immaginario.

Traiettorie vicino ad un punto di equilibrio iperbolico per un flusso bidimensionale

Descrizione

Sia F:nn un campo vettoriale di classe C1 con un punto di equilibrio (anche detto punto critico) p, ovvero un punto tale che:

F(p)=0

Sia JF(p) la matrice Jacobiana di F al punto p. Se JF(p) non ha autovalori con parte reale nulla, allora p è iperbolico.[2]

Una soluzione ϕt(x0) dell'equazione x˙=f(x) che definisce il sistema (in generale non lineare), con fC1, è l'evoluzione del sistema a partire dal punto iniziale x0. Si tratta del flusso del sistema, la cui immagine è l'orbita per x0. Il teorema di Hartman-Grobman afferma che un sistema dinamico in un intorno di un punto di equilibrio iperbolico è topologicamente coniugato alle traiettorie del sistema dinamico linearizzato. In altri termini, se l'origine è un punto di equilibrio iperbolico allora esiste un omeomorfismo H che in un intorno dell'origine mappa le orbite del sistema non lineare in quelle del sistema lineare mantenendo la parametrizzazione temporale:

Hϕt(x0)=eAtH(x0)

Esempio

Si consideri il seguente sistema non lineare:

dxdt=y
dydt=xx3αyα0

Il punto (0,0) è il solo punto di equilibrio. La linearizzazione all'equilibrio è:

J(0,0)=(011α)

Gli autovalori della matrice sono:

λ1,2=α±α242

e hanno parte reale non nulla per α0. Si tratta quindi di un punto di equilibrio iperbolico; il sistema linearizzato avrà in questo modo lo stesso comportamento del sistema non lineare nell'intorno di (0,0). Quando α=0, il sistema avrà un punto di equilibrio non iperbolico in (0,0).

Note

  1. W.S. Koon - Introduction to Autonomous Equations
  2. Ralph Abraham and Jerrold E. Marsden, Foundations of Mechanics, (1978) Benjamin/Cummings Publishing, Reading Mass. ISBN 0-8053-0102-X

Bibliografia

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  • Template:En Ralph Abraham and Jerrold E. Marsden, Foundations of Mechanics, (1978) Benjamin/Cummings Publishing, Reading Mass. ISBN 0-8053-0102-X

Voci correlate

Collegamenti esterni

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