Limite di funzioni a più variabili

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In analisi matematica, il limite di funzioni a più variabili è un caso particolare del concetto generale di limite di una funzione, applicato a funzioni del tipo:

f:Xm

dove X è un sottoinsieme dello spazio euclideo n-dimensionale n.

Il limite di una funzione a più variabili è spesso calcolato con criteri ad hoc e presenta aspetti specifici, non presenti per una funzione qualsiasi.

Definizione

La definizione di limite per una funzione a più variabili segue da quella più generale per funzioni fra spazi metrici. In particolare, una funzione f:Xm definita su un insieme X di n ha limite l in un punto di accumulazione x0 per X se per ogni numero reale ϵ>0 esiste un numero reale δ>0 tale che:

f(x)l<ϵ per ogni x in X con 0<xx0<δ.

La definizione fa uso della norma per vettori in n e di una notazione vettoriale compatta per il punto x. Se esiste il limite l, questo è unico per il teorema di unicità del limite, e si indica ugualmente con:

l=limxx0f(x)

In due variabili si possono ancora scrivere tutte le componenti senza creare una notazione troppo pesante e quindi si troverà scritto, per un limite in 2:

l=lim(x,y)(x0,y0)f(x,y)

Componenti

Può risultare utile scrivere le componenti f1,f2,fm della funzione f e notare che la nozione:

limxx0f(x)=l

è equivalente a:

lim𝐱𝐱𝟎f1(𝐱)=l1
lim𝐱𝐱𝟎fm(𝐱)=lm

dove l=(l1,,lm).

Esempio

Il limite seguente non esiste:

lim(x,y)(0,0)xx2+y2

Infatti si ottengono valori diversi del limite avvicinandosi al punto (0,0) da direzioni diverse. Ponendo y=0 e calcolando il limite destro, si ottiene:

limx0+xx2+02=1

Mentre sulla retta x=0 si ricava:

limy0002+y2=0

Nel caso in più variabili la "direzione", ovvero la curva lungo la quale si calcola un limite è di fondamentale importanza: se una funzione ha limite nel punto, questo non deve dipendere dalla "direzione scelta".

Calcolo

Per calcolare il limite di una funzione di due variabili z=f(x,y) in un punto (x0,y0), un primo metodo consiste nel fare un cambiamento di variabili in coordinate polari:

{x=x0+ρcosθy=y0+ρsinθ

e si compone la funzione:

f(x,y)=F(x0+ρcosθ,y0+ρsinθ)

Inoltre vale il teorema:

lim(x,y)(x0,y0)f(x,y)=limρ0F(x0+ρcosθ,y0+ρsinθ)=L

in modo però uniforme rispetto a θ, cioè l'ampiezza dell'intervallo di ρ tale che le immagini siano tutte contenute in un qualsiasi intorno dello 0 deve essere indipendente da θ.

Un altro metodo invece è quello di calcolare il limite secondo le diverse curve passanti per (x0,y0), cioè, all'avvicinarsi a (x0,y0), secondo diverse direzioni:

{x=x(t)y=y(t)

componendo la funzione f(x,y)=F[x(t),y(t)]

limtt0F[x(t),y(t)]=L

dove (x0,y0)=(x(t0),y(t0)).

In generale, con quest'ultimo metodo è estremamente difficile calcolare il limite, poiché si dovrebbe calcolarlo per tutte le infinite direzioni che avvicinano (x0,y0); perciò il metodo è utile per negare l'esistenza di un ipotetico limite (come fatto nell'esempio precedente), usando il teorema delle restrizioni.

Bibliografia

Voci correlate

Template:Analisi matematica Template:Portale