Funzione integrabile

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Nel calcolo infinitesimale, una funzione integrabile o funzione sommabile rispetto ad un dato operatore integrale è una funzione il cui integrale esiste ed il suo valore è finito. I due integrali più usati sono l'integrale di Riemann e l'integrale di Lebesgue, e la definizione dipende da quale operatore integrale si utilizza. Data la maggior diffusione e generalità dell'integrale di Lebesgue rispetto agli altri, tuttavia, per funzione integrabile si intende solitamente integrabile secondo Lebesgue. Nella maggior parte dei casi i termini "integrabile" e "sommabile" sono sinonimi, ma può capitare che uno dei due sia usato per il caso più generale di funzioni il cui integrale esiste e può essere infinito.

Integrale di Lebesgue

Template:Vedi anche Dato uno spazio di misura (X,𝒜,μ), una funzione semplice s è una combinazione lineare finita di funzioni indicatrici di insiemi misurabili.[1]

s:X,s(x)=k=1nak𝟏Ak(x)

si definisce l'integrale di Lebesgue come:

Xs(x)dμ:=k=1nakμ(Ak)

Una funzione f:X non negativa si dice integrabile secondo Lebesgue se esiste finito l'estremo superiore:[2]

supsXs(x)dμ=:Xf(x)dμ 

dove s è una arbitraria funzione semplice tale che sf. L'insieme delle funzioni che soddisfano tale definizione è detto insieme delle funzioni integrabili su X secondo Lebesgue rispetto alla misura μ, o anche insieme delle funzioni sommabili, ed è denotato con L1(μ).

In generale, una qualsiasi funzione si dice integrabile se lo sono le funzioni non negative:

f+(x)={f(x)sef(x)00altrimenti
f(x)={f(x)sef(x)<00altrimenti

che sono rispettivamente la parte positiva e parte negativa di f.

Si definisce in tal caso:[3]

Xf(x)dμ:=Xf+(x)dμXf(x)dμ

Integrale di Riemann

Template:Vedi anche Una funzione f:[a,b] limitata si dice integrabile secondo Riemann se esiste finito il limite:

limδ0S(f,P,{ti})=:abf(x)dx

dove P={x1...,xn} è una arbitraria partizione dell'intervallo [a,b] con calibro minore di δ (il calibro di una partizione è la massima ampiezza tra i sottointervalli della partizione data), ti[xi1,xi] e:

S(f,P,{ti})=i=1nf(ti)(xixi1)

Il limite deve essere inteso nel seguente modo. Per ogni ε>0 esiste un δ>0 tale che per ogni partizione di [a,b] con calibro minore di δ e per ogni scelta dei relativi punti ti vale:

|abf(x)dxS(f,P,{ti})|<ε

Altri operatori di integrazione

Tra gli altri tipi di operatori integrali vi sono:

Note

Bibliografia

Voci correlate

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