Funzione φ di Eulero

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I primi mille valori di φ

In matematica, la funzione φ di Eulero o semplicemente funzione di Eulero o toziente, è una funzione definita, per ogni intero positivo n, come il numero degli interi compresi tra 1 e n che sono coprimi con n. Ad esempio, φ(8)=4 poiché i numeri coprimi di 8 sono quattro: 1, 3, 5, 7. Deve il suo nome al matematico svizzero Eulero, che per primo la descrisse.

La funzione φ(n) è una funzione molto importante nella teoria dei numeri, principalmente perché è la cardinalità del gruppo moltiplicativo degli interi modulo n, più precisamente è l'ordine del gruppo moltiplicativo dell'anello /n (vedere aritmetica modulare). Questo fatto, unito con il teorema di Lagrange, dimostra il teorema di Eulero: se a è un numero coprimo con n, allora:

aφ(n)1modn

Moltiplicatività

La funzione φ di Eulero è moltiplicativa: per ogni coppia di interi a e b tali che MCD(a, b)=1, si ha:

φ(ab)=φ(a)φ(b)

Questo fatto può essere dimostrato in molti modi: ad esempio, si può osservare che un numero è coprimo con ab se e solo se è coprimo sia con a sia con b. Infatti, dato un x coprimo con ab, questo non ha fattori in comune con ab, e quindi non ha fattori in comune né con a né con b; viceversa, se x è coprimo con a e con b, ed esistesse un primo p che divide sia ab sia x, p dovrebbe dividere, per il lemma di Euclide, almeno uno tra a e b, e quindi x non può esser coprimo con entrambi.

Una volta dimostrato questo, si osserva che ogni coppia (y, z), con ya e zb corrisponde a uno e un solo elemento wab (o, per essere più formali, che esiste un isomorfismo tra gli anelli a×b e ab). Quindi il numero di elementi coprimi con ab è uguale a quello delle coppie (y, z) dove y è coprimo con a e z con b.

Per definizione i primi sono φ(a) e i secondi φ(b), e quindi in definitiva ci sono φ(a)φ(b) elementi coprimi con ab che è per definizione il valore φ(ab)

Calcolo della funzione

Un'espressione per la funzione è la seguente:

φ(n)=n[(11p1)(11p2)(11pr)]=npn(11p)

dove i pi sono tutti i primi che compongono la fattorizzazione di n.

Dimostrazione

Mostriamo innanzitutto che, se p è un numero primo, allora φ(pk)=(p1)pk1 per ogni k>0.

Per fare ciò, troviamo tutti i numeri m minori o uguali a pk per i quali MCD(pk,m) 1. Ciò equivale a dire che m deve avere dei fattori in comune con pk. Ma p è primo, quindi se m ha dei fattori in comune con p, questi devono essere multipli di una potenza di p. Quindi tutti i possibili valori di m sono p,2p,3p,,pk1p. Questi numeri sono pk1, e sono tutti i numeri che non sono coprimi con pk. Tutti i numeri minori o uguali a pk sono pk, quindi i numeri primi con pk minori di pk sono i restanti pkpk1.

Quindi φ(pk)=pkpk1=(p1)pk1

Utilizzando il teorema fondamentale dell'aritmetica possiamo fattorizzare qualsiasi numero n in un prodotto di numeri primi elevati a una certa potenza:

n=p1k1p2k2prkr

dove i pi sono numeri primi distinti, e ogni ki>0

Quindi φ(n)=φ(p1k1p2k2prkr)

Ora, poiché φ è moltiplicativa possiamo espandere la funzione:

φ(n)=φ(p1k1)φ(p2k2)φ(prkr)=p1k11(p11)p2k21(p21)prkr1(pr1)

(La funzione è moltiplicativa tra due numeri se e solo se essi sono primi tra loro. Nel nostro caso, i numeri pi sono tutti primi, e quindi primi tra loro)

La formula può essere riscritta in una forma più compatta:

φ(n)=n[(11p1)(11p2)(11pr)]=npn(11p)

Andamento asintotico

La scrittura prima trovata permette inoltre di dimostrare che i valori della funzione φ possono essere arbitrariamente piccoli rispetto a n (cioè il rapporto φ(n)/n è minore di qualunque ϵ per qualche valore di n): estendendo infatti il prodotto a tutti i primi, si ottiene

p11p1p21p2=[p1p11p2p21]1

Quella tra parentesi è la scrittura del prodotto di Eulero della funzione zeta di Riemann per s=1, cioè la somma

11+12+13+

ovvero la serie armonica, che diverge. Quindi il suo inverso è infinitesimale, e la successione

φ(n)n

diventa arbitrariamente vicina a 0.

Altre proprietà

  • Il numero φ(n) è anche pari al numero di generatori del gruppo ciclico Cn. Da ciascun elemento di Cn si può generare un sottogruppo ciclico Cd dove d divide n (la notazione è d|n), ottenendo:
dnφ(d)=n

dove la somma è estesa a tutti i divisori d di n.

Si può ora utilizzare la funzione di inversione di Möbius per invertire questa somma e ottenere un'altra formula per la φ(n):

φ(n)=dndμ(nd)

dove μ è l'usuale funzione di Möbius definita sugli interi positivi.

  • Abbiamo inoltre che, se n è un numero primo:
φ(n)=n1

Dato che, ovviamente, ogni numero minore di n gli è coprimo, essendo n primo.

  • Esiste una sequenza di valori di n tale che
φ(n)=φ(n+1)

i primi sono 1, 3, 15, 104, 164, 194, 255, 495, 584, 975, ... (sequenza A001274 dell'OEIS).

  • Esiste un solo numero n<1010 tale che
φ(n)=φ(n+1)=φ(n+2)

e si tratta di 5186, per il quale si ha infatti

φ(5186)=φ(5186+1)=φ(5186+2)=2534
  • Esiste una progressione aritmetica di ragione 30 composta da sei numeri, che generano tutti lo stesso valore di φ  :
φ(583200)=φ(583230)=φ(583260)=
φ(583290)=φ(583320)=φ(583350)=
=155520=27355
  • ab implica φ(a)φ(b)
  • φ(n) è pari per n3. Inoltre, se n ha r fattori primi distinti dispari, allora 2rφ(n)

Funzione generatrice

Le due funzioni generatrici presentate qui sono entrambe conseguenze del fatto che

d|nφ(d)=n.

Una serie di Dirichlet che genera la φ(n) è

n=0φ(n)ns=ζ(s1)ζ(s)

dove ζ è la funzione zeta di Riemann. Ciò deriva da quanto segue:

ζ(s)f=1φ(f)fs=(g=11gs)(f=1φ(f)fs)
(g=11gs)(f=1φ(f)fs)=h=1(fg=h1φ(g))1hs
h=1(fg=hφ(g))1hs=h=1(d|hφ(d))1hs
h=1(d|hφ(d))1hs=h=1hhs
h=1hhs=ζ(s1).

La funzione generatrice di una serie di Lambert è

n=1φ(n)qn1qn=q(1q)2

che converge per |q| < 1. Ciò deriva da

n=1φ(n)qn1qn=n=1φ(n)r=1qrn

che è

k=1qkn|kφ(n)=k=1kqk=q(1q)2.

Disuguaglianze

Alcune disuguaglianze riguardanti la funzione φ sono:

φ(n)>neγloglogn+3loglogn per n > 2, dove γ è la costante di Eulero-Mascheroni,[1][2]
φ(n)n2 per n > 0,

e

φ(n)n per n>6.

Se n è composto abbiamo

φ(n)nn

Per ogni numero pari 2n, dove 2n non è della forma 2k, abbiamo

φ(2n)n1

Se invece 2n è pari e della forma 2k, abbiamo

φ(2n)=n

Per valori di n arbitrariamente grandi, si avrà

lim infφ(n)n=0 e lim supφ(n)n=1.

Un paio di disuguaglianze che combinano la funzione φ con la funzione σ sono:

6n2π2<φ(n)σ(n)<n2 per n>1.

Alcuni valori della funzione

φ(n) 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
0+   1 1 2 2 4 2 6 4 6
10+ 4 10 4 12 6 8 8 16 6 18
20+ 8 12 10 22 8 20 12 18 12 28
30+ 8 30 16 20 16 24 12 36 18 24
40+ 16 40 12 42 20 24 22 46 16 42
50+ 20 32 24 52 18 40 24 36 28 58
60+ 16 60 30 36 32 48 20 66 32 44
70+ 24 70 24 72 36 40 36 60 24 78
80+ 32 54 40 82 24 64 42 56 40 88
90+ 24 72 44 60 46 72 32 96 42 60

Note

Bibliografia

  • Luca Barbieri Viale, Teorema 4.27, Che cos'è un numero ? Raffaello Cortina, 2013, ISBN 978-88-6030-604-3
  • Tom M. Apostol (1976): Introduction to Analytic Number Theory, Springer-Verlag, New York. ISBN 0-387-90163-9, (Chapter 2)
  • H. Davenport, Aritmetica superiore, Zanichelli, Bologna, 1994, ISBN 88-08-09154-6 - Capitolo II.4

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