Ammortamento all'italiana

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Template:Torna a Template:F L'ammortamento con quote capitali costanti (ammortamento italiano) prevede che ciascuna quota di ammortamento (supposto che le rate siano equintervallate ed n sia il numero di periodi previsti per l'ammortamento) sia costante e pagata in via posticipata.

In particolare si parla di ammortamento italiano quando sia le quote capitali sia gli interessi sono posticipati.

Le quote di ammortamento sono date dalla formula seguente:

Ck=Sn con k = 1, 2, ..., n. e con S = Capitale mutuato

Essendo quindi la quota capitale una costante ne deriva che si possono scrivere direttamente le formule per ciascuna delle voci del piano di ammortamento:

Dk=Dk1Ck=nknS

Ik=Dk1i=(nk+1)Sni

Rk=Ik+Ck=(nk+1)Sni+Sn.

Si noti che gli istituti di credito utilizzano lo stesso tasso capitale i per tutta la durata del mutuo (i è una costante, che non dipende da t). Quindi, capitalizzano gli interessi per l'intera durata T anziché per la vita residua del mutuo Tt. Il mutuatario paga l'interesse sul residuo di capitale, ma non sul residuo di durata del mutuo.

Salvo diversi oneri notarili o penali, il cliente potrebbe utilizzare un nuovo mutuo di importo pari al debito residuo e chiudere il precedente, in modo da beneficiare di un interesse riferito a un periodo di tempo più breve, alla durata rimanente del mutuo, e quindi più basso.

Ad esempio, per un mutuo di 20 anni, potrebbe dopo 5 anni fare una surroga o una sostituzione per chiudere il vecchio mutuo, e pagare col nuovo un interesse non relativo a 20 anni, ma a 15 (il 6º anno diventa l'anno 0 di ammortamento col nuovo mutuo).

Voci correlate

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