Serie convergente

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In matematica, una serie convergente è una serie tale che il limite delle sue somme parziali è finito. Questo vuol dire che, data una successione ai, la serie i=0ai è convergente se la successione delle somme parziali

Sn=i=0nai,

ha un limite finito, cioè se esiste finito S tale che per ogni ε>0 esiste N tale che per ogni n>N

|SnS|<ε.

Il numero S è detto somma della serie: spesso è difficile trovare questo numero, sebbene possa essere facile capire che una serie è convergente.

La somma di due serie convergenti è ovviamente ancora convergente, così come la serie prodotta dalla moltiplicazione di una serie per uno scalare; le serie convergenti formano quindi uno spazio vettoriale sul campo dei numeri reali.

Una serie non convergente non è necessariamente detta divergente, ad esempio la serie i=0(1)i non è né convergente né divergente, in quanto la sua successione delle somme parziali oscilla tra i valori 0 e 1 e quindi non ammette limite.

Esempi

  • Un esempio tipico di serie convergente è la serie geometrica di parametro q<1: ad esempio
    11+12+14+=i=012i=2,
  • Anche la somma dei reciproci dei quadrati converge (trovare il suo limite è stato il famoso problema di Basilea):
    11+14+19+=i=11i2=π26,
  • Mediante lo sviluppo in serie di Taylor è possibile mostrare che
    1113+15=i=0(1)i12i+1=π4,
  • Una serie non convergente è invece la serie dei reciproci dei numeri primi (dimostrazione):
    12+13+15+=p1p,
dove indica l'insieme dei numeri primi.

Assoluta convergenza

Una serie è detta assolutamente convergente se converge la serie dei valori assoluti, cioè se la serie

i=0|ai|,

converge.

Si dimostra facilmente che una serie assolutamente convergente è convergente: infatti, se si definiscono due nuove successioni

bi={aiseai>00altrimenti
ci={aiseai<00altrimenti

risulta evidente che le loro serie i=0bi e i=0ci sono a termini positivi e convergono, poiché ogni loro termine è minore o uguale del corrispondente termine di |ai|. Quindi la loro differenza è anch'essa convergente, e quindi la serie originale converge, perché ai=bici

Il viceversa non è vero: la serie

  • 11+1213+14=i=1(1)i1i,

converge a ln2, ma la serie dei valori assoluti

  • 11+12+13+14+=i=11i,

è la serie armonica, che diverge.

Criteri di convergenza

Template:Vedi anche Per stabilire se una serie converge o meno è possibile usare dei criteri di convergenza, che consentono spesso di stabilire velocemente il carattere di una serie (specialmente se è a termini positivi, cioè se Sn>Sn1 per ogni n sufficientemente grande) senza tuttavia permettere di calcolarne effettivamente la somma.

Il metodo principale, che viene usato per dimostrare molti altri è il criterio del confronto: se i=0ai e i=0bi sono due serie a termini positivi tali che bi>ai per ogni n sufficientemente grande e la seconda serie converge, allora converge anche la prima. Inversamente, se la prima diverge così farà la seconda.

Altri criteri molto usati sono il criterio del rapporto e il criterio della radice: nel primo si studia il comportamento della quantità ai+1ai, mentre nel secondo della quantità aii al tendere di i a +. In entrambi i casi, se questo limite è minore di 1 la serie converge, se è maggiore diverge, mentre se è uguale a 1 il criterio fallisce e non dà informazioni sul comportamento della serie.

Per serie a termini di segno alterno è disponibile il criterio di Leibniz, il quale afferma che se ai è decrescente e tende a 0, allora la serie i=0(1)iai converge.

Bibliografia

  • Walter Rudin, Principles of Mathematical Analysis. McGrawHill, 1994.
  • Michael Spivak, Calculus. Houston, Publish or Perish, 1994. ISBN 0914098896.

Voci correlate

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