Lemma di Jordan

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Template:F In matematica, il lemma di Jordan (dal nome del suo ideatore, il matematico francese Camille Jordan) è usato per la risoluzione di integrali impropri tramite il calcolo di particolari integrali di linea.

Enunciato

Data una funzione f(z) continua su , sia γR un arco di circonferenza centrato nell'origine del piano di Gauss e raggio R la cui ascissa curvilinea si estenda tra θ1 e θ2, tali che 0θ1<θ2π. Se

limR+maxθ[θ1;θ2]|f(Reiθ)|=0,

allora

limR+γRf(z)eiωzdz=0,

ove ω è un qualunque numero reale positivo.

Si osservi che tale arco di circonferenza giace nel semipiano superiore del piano di Gauss. In effetti è sufficiente che γR sia omotopo ad un arco di circonferenza.

Dimostrazione

Essendo per ipotesi

maxzγR|f(z)|=MRlimR+MR=0

allora parametrizzando γR(t)=Reit

0|γRf(z)eiωzdz|θ1θ2|f(Reit)eωiReitiR|dtRθ1θ2|f(Reit)||eiωReit|dtMRRθ1θ2|eiωReit|dt

in particolare

|eiωReit|=|eωRi(cost+isint)|=|eωR(icostsint)|eωRsint

quindi

0|γRf(z)eiωzdz|MRRθ1θ2eωRsintdtMRR0πeωRsintdt=2MRR0π2eωRsintdt

la funzione g(t)=sint,t[0,π2] è maggiorante della funzione h(t)=2πt,t[0,π2] quindi

0|γRf(z)eiωzdz|2MRR0π2eωR2πtdt=2MRR[eωR2πt]0π2π2ωR=πωMR(eωR1)

passando al limite per R+

0limR+|γRf(z)eiωzdz|limR+πωMR(eωR1)=0

ovvero l'asserto.

Osservazioni

Prima

Omettendo l'ipotesi che limR+MR=0 resta dimostrata la seguente stima

|γRf(z)eiωzdz|πωMR(1eωR)πωMR

Seconda

L'ipotesi fondamentale del teorema è che l'ascissa curvilinea dell'arco di circonferenza vari nell'intervallo [0,π]. Sembrerebbe essere escluso il caso con ω negativo, invece, il lemma resta valido con l'ipotesi che l'ascissa curvilinea dell'arco di circonferenza vari nell'intervallo [π,2π].

La dimostrazione è analoga fino alla maggiorazione di sint con 1, in quanto, per la periodicità della funzione seno si ottiene la maggiorazione

0|γRf(z)eiωzdz|MRRπ2πeωRsintdt=MRRπ0eωRsintdt=2MRRπ20eωRsintdt2MRRπ20eωRdt

da cui la maggiorazione

0|γRf(z)eiωzdz|πeωRMR

Terza

In certi integrali risulta impossibile abbinare la curva nel semipiano positivo con esponenziale ad esponente positivo, o viceversa. Un trucco molto utilizzato è il seguente.

Per esempio si potrebbe avere un integrale del genere:

γRf(z)eiωzdz

con una curva nel semipiano positivo. Si opera così dividendo l'integrale in tre parti

γR=Γγ~R

ove su Γ si applica il teorema dei residui e tale curva è una circonferenza centrata nell'origine di raggio R.

Invece su γ~R si applica il lemma di Jordan, in quanto la curva è nel semipiano negativo con esponenziale ad esponente negativo, quindi l'integrale esteso a γ~R apporta un contributo nullo.

Quarta

Insieme al lemma del cerchio grande ed al lemma del cerchio piccolo, si riesce a risolvere la tipologia di integrale aventi singolarità isolate, sia su tutto che su una curva chiusa e regolare omotopa ad un arco di circonferenza.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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