Trasformata di Fourier a tempo discreto

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In matematica, la trasformata di Fourier a tempo discreto, spesso abbreviata con DTFT (acronimo del termine inglese Discrete-Time Fourier Transform), è una trasformata che a partire da un segnale discreto ne fornisce una descrizione periodica nel dominio della frequenza, analogamente alla trasformata di Fourier tradizionale (definita per funzioni continue).

Si tratta di un caso particolare della trasformata zeta:

X(z)=n=x[n]zn

che si ottiene ponendo z=eiω (ω è inteso come angolo). Dal momento che |eiω|=1, la trasformata di Fourier a tempo discreto è la valutazione della trasformata zeta sul cerchio unitario nel piano complesso.

Definizione

Dato un insieme di numeri interi complessi x[n], con n, la sua trasformata di Fourier a tempo discreto è la serie:

X(ω)=n=x[n]eiωn.

La trasformata inversa permette di ottenere la funzione originale a partire dalla sua trasformata:

x[n]=12π2πX(ω)eiωndω.

Relazione con il campionamento

La trasformata di Fourier a tempo discreto ha un ruolo rilevante quando si studiano segnali campionati, ovvero segnali a tempo discreto ottenuti da un segnale a tempo continuo considerandone il valore assunto in precisi istanti di tempo, solitamente separati da un intervallo temporale fisso T. La procedura che permette di ottenere un segnale discreto a partire da uno continuo è detta campionamento, ed è alla base della conversione analogico-digitale (ADC). Essa trasforma una funzione continua x(t) nel segnale discreto:

x[n]=defx(nT),n

con 1/T la frequenza di campionamento. Il teorema del campionamento pone un limite alla massima frequenza del segnale continuo, che non può essere superiore ad 1/(2T) se si vuole evitare perdita di informazione (fenomeno di aliasing). La trasformata a tempo discreto fornisce un'approssimazione della trasformata di Fourier :

(x(t))(f)=X(f)=x(t)ei2πftdt.

Infatti, considerando la formula di sommazione di Poisson, che mostra come ottenere una sommazione periodica di una funzione X(f) a partire dai campioni di una funzione tempo-continua, si ha:

X1/T(f) =def k=X(fk/T)n=Tx(nT)x[n]ei2πfTn{δ(tnT)}={n=x(t)δ(tnT)},

dove X1/T(f) include copie esatte di X(f) traslate di un multiplo di fs e combinate per addizione. Per fs sufficientemente grande il termine K=0 può essere osservato nella regione [fs/2,fs/2], con distorsione minima o nulla. Un altro modo per verificare questo fatto è il seguente:

{n=Tx(nT)δ(tnT)}={x(t)Tn=δ(tnT)}=X(f)*{Tn=δ(tnT)}k=δ(fk/T)=k=X(fkT)

Calcolando la trasformata di Fourier inversa di entrambi i membri dell'equazione precedente, inoltre, si ottiene il pettine di Dirac modulato:

n=x[n]δ(tnT)=1{X1/T(f)} =def X1/T(f)ei2πftdf

con

x[n]=T1TX1/T(f)ei2πfnTdf=12π2πX(ω)eiωndω.

Ingresso periodico

Se la successione in ingresso x[n] è periodica con periodo N è possibile espandere il pettine di Dirac in serie di Fourier, ottenendo la trasformata discreta di Fourier (DFT):

{n=x[n]δ(tnT)}={k=X[k]ei2πkNTtserie di Fourier}=k=X[k]δ(fkNT)DTFT.

Tale relazione mostra che la periodicità nel tempo rende discontinua la trasformata di Fourier a tempo discreto. Si può tuttavia ridurre la formula integrale in una somma di N termini:

X[k] =def 1NTNT[n=x[n]δ(tnT)]ei2πkNTtdt=1NTn=x[n]NTδ(tnT)ei2πkNTtdt
=1NTNx[n]ei2πkNnDFT=1NNx(nT)ei2πkNnDFT

che è periodica in k.

Campionamento della DTFT

Se la trasformata di Fourier a tempo discreto è una funzione continua, si usa spesso considerare un numero arbitrario di campioni di un ciclo della funzione periodica X1/T:

X1/T(kNT)Xk=n=x[n]ei2πknN=NxN[n]ei2πknNDFT,k=0,,N1,

dove XN è la somma periodica:

xN[n]=defm=x[nmN].

La successione xN è l'inversa della trasformata discreta di Fourier. In questo modo il campionamento così effettuato comporta che la trasformata inversa sia periodica.

Per valutare numericamente un ciclo di xN è richiesta una successione x[n] di lunghezza finita. A tal fine spesso si tronca una successione per mezzo di una funzione finestra di lunghezza opportuna.[1] [2]

Trasformate notevoli

Siano n il dominio tempo-discreto, ω la frequenza angolare (un numero reale in (π,π) misurato in radianti / campione), u[n] il gradino di Heaviside tempo-discreto, sinc(t) la funzione sinc normalizzata, δ(ω) la delta di Dirac, δ[n] la delta di Kronecker, rect(t) la funzione rettangolo:

rect(t)=(t)={0se |t|>1212se |t|=121se |t|<12

e tri(t) la funzione triangolo:

tri(t)=(t)={1+t1t01t0<t10altrimenti
Dominio temporale
x[n]
Dominio della frequenza
X(ω)
Remarks
δ[n] 1
δ[nM] eiωM M intero
m=δ[nMm] m=eiωMm=1Mk=δ(ω2πkM) M intero
u[n] 11eiω+k=πδ(ω2πk) Il termine 1/(1eiω) deve essere interpretato come una distribuzione.
anu[n] 11aeiω 0<|a|<1
eian 2πδ(ω+a) a
cos(an) π[δ(ωa)+δ(ω+a)] a
sin(an) πi[δ(ωa)δ(ω+a)] a
rect[(nM/2)M] sin[ω(M+1)/2]sin(ω/2)eiωM/2 M intero
sinc[(a+n)] eiaω a
Wsinc2(Wn) tri(ω2πW) 0<W0,5
Wsinc(Wn) rect(ω2πW)
0<W1
{0n=0(1)nnaltrimenti jω Filtro differenziatore
W(n+a){cos[πW(n+a)]sinc[W(n+a)]} jωrect(ωπW)ejaω
0<W1a
1πn2[(1)n1] |ω|
{0;n pari2πn;n dispari {jω<00ω=0jω>0 Trasformata di Hilbert
C(A+B)2πsinc[AB2πn]sinc[A+B2πn] A,BR,B

Proprietà

Siano * la convoluzione discreta di due successioni e x[n]* il complesso coniugato di x[n].

Proprietà Dominio temporale x[n] Dominio della frequenza X(ω) Remarks
Linearità ax[n]+by[n] aX(eiω)+bY(eiω)
Traslazione temporale x[nk] X(eiω)eiωk k intero
Traslazione in frequenza x[n]eian X(ei(ωa)) a
Inversione temporale x[n] X(eiω)
Coniugazione temporale x[n]* X(eiω)*
Inversione temporale e coniugazione x[n]* X(eiω)*
Derivata nix[n] dX(eiω)dω
Integrale inx[n] πωX(eiϑ)dϑ
Convoluzione x[n]*y[n] X(eiω)Y(eiω)
Moltiplicazione x[n]y[n] 12πππX(eiϑ)Y(ei(ωϑ))dϑ Convoluzione periodica
Cross-correlazione ρxy[n]=x[n]**y[n] Rxy(ω)=X(eiω)*Y(eiω)
Teorema di Parseval E=n=x[n]y*[n] E=12πππX(eiω)Y*(eiω)dω

La trasformata può essere inoltre decomposta sia in parte reale e immaginaria, sia in due funzioni rispettivamente pari e dispari:

X(eiω)=XR(eiω)+iXI(eiω)X(eiω)=XE(eiω)+XO(eiω).
Dominio del tempo
x[n]
Dominio della frequenza
X(eiω)
x*[n] X*(eiω)
x*[n] X*(eiω)

Note

Bibliografia

Voci correlate

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