Teorema di Darboux (geometria)

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Template:S In geometria, in particolare in geometria simplettica, il teorema di Darboux è un importante risultato da cui discende il fatto che due qualsiasi varietà simplettiche della stessa dimensione sono localmente simplettomorfe, ed in particolare sono simplettomorfe a 2n con la forma simplettica standard ω0.[1][2]

Il teorema

Sia (M,ω) una varietà simplettica, e sia pM un punto su di essa. Allora, esiste una carta locale definita in un intorno U0 di p,

(U0;x1,,xn,y1,,yn)

tale che su U0

ω0=i=1ndxidyi

Dimostrazione

Per dimostrare il teorema si applica il teorema relativo di Moser sulla sottovarietà X={P} con

i:XMPp

Scegliendo una qualsiasi base simplettica per TpM si possono definire le coordinate

(x~1,,x~n,y~1,,y~n)

in un qualche intorno U1 di p tali che

ω1|p=idx~idy~i|p

Il teorema relativo di Moser assicura l'esistenza di un diffeomorfismo ϕ:U0U1 tale che

ϕ*ω1=ω0

Ora, dal momento che

ϕ*ω1=ϕ*(idx~idy~i)=id(x~iϕ)d(y~iϕ)

è sufficiente scegliere come coordinate xi=x~iϕ e yi=y~iϕ.

Conseguenze

Come conseguenza del teorema di Darboux si può affermare che localmente le varietà simplettiche di una stessa dimensione sono tutte isomorfe a (2n,ω0). Pertanto, se si dimostra una certa proprietà locale su (2n,ω0) che sia invariante per simplettomorfismi , allora questa sarà valida su ogni varietà simplettica di dimensione 2n.

A differenza delle varietà riemanniane, che si possono classificare localmente tramite la curvatura, le varietà simplettiche non ammettono invarianti locali.

Note

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