Teorema di Binet

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In algebra lineare, il teorema di Binet è un teorema che collega il prodotto fra matrici quadrate con il determinante.

Il teorema viene generalizzato dalla formula di Cauchy-Binet.

Il teorema

Siano A e B due matrici quadrate con lo stesso numero di righe, a valori in un campo K.

Il determinante del prodotto tra A e B è il prodotto del determinante di A per il determinante di B:

det(AB)=detAdetB.

Dimostrazione

Si ricordi che il determinante può essere considerato come una forma multilineare alternante det(c1,,cn) sulle colonne di una matrice quadrata n×n; l'unica per cui det(e1,,en)=1, dove e1,,en è la base canonica di Kn. Il teorema di Binet segue dal fatto che le forme multilineari alternanti costituiscono uno spazio vettoriale unidimensionale, e che la funzione ϕ(X)=det(AX) è una forma multilineare alternante.

Lemma 1

Tutte le forme multilineari alternanti sono multiple del determinante.

Dimostrazione del lemma 1

Sia f:Kn××KnK una forma multilineare e alternante. Sia e1,,en la base canonica di Kn. Dati i vettori v1,,vnKn tali che ogni vj ha coordinate canoniche cj,1,,cj,n. Per multilinearità vale:

f(v1,,vn)=f(j1=1nc1,j1ej1,,jn=1ncn,jnejn)=j1=1njn=1n(k=1nck,jk)f(ej1,,ejn).

Poiché la forma è anche alternante, quando j1,,jn non sono tutti distinti, si ha che f(ej1,,ejn)=0. Possiamo quindi riscrivere l'equazione considerando soltanto i casi in cui j1,,jn sono distinti, ossia sono una permutazione di 1,,n. Indicando con Sn il gruppo simmetrico di 1,,n abbiamo:

f(v1,,vn)=σSn(k=1nck,σ(k))f(eσ(1),,eσ(n)).

Considerando che ogni forma alternante è anche antisimmetrica si possono riordinare gli argomenti di f nel seguente modo:

f(v1,,vn)=σSn(k=1nck,σ(k))sgn(σ)f(e1,,en)=f(e1,,en)det(C),

dove C è la matrice che ha per colonne le coordinate canoniche di v1,,vn. Dunque

f(v1,,vn)=f(e1,,en)det(v1,,vn).

Il risultato dell'applicazione della forma multilineare alternante alla base canonica determina la forma in modo univoco.

Dimostrazione del teorema

Sia ϕ(X)=det(AX). Occorre dimostrare che è una forma multilineare alternante sulle colonne di X.

Per le regole della moltiplicazione tra matrici, siano x1,,xn le colonne di X, allora la colonna j di AX è uguale a Axj e, considerando ϕ e det come forme sulle colonne si può scrivere ϕ(x1,,xn)=det(Ax1,,Axn).

Quindi:

  • ϕ è multilineare, infatti siano λK, a,bKn, vale
ϕ(,λa+b,)=det(,A(λa+b),)=λdet(,Aa,)+det(,Ab,)=λϕ(,a,)+ϕ(,b,).
  • ϕ è alternante, infatti ϕ(,a,,a,)=det(,Aa,,Aa,)=0.

Quindi

det(AB)=ϕ(B)=ϕ(In)det(B)=det(AIn)det(B)=det(A)det(B).

Applicazioni

  • Una matrice è invertibile se e solo se ha determinante diverso da zero. Infatti:
    • se A è invertibile allora esiste B tale che AB=I, e quindi det(A)*det(B)=det(I)=1, e quindi det(A) non è zero.
    • se det(A) non è zero l'algoritmo di Gauss permette di trovare un'inversa.
  • Se A è invertibile, allora:
det(A1)=(detA)1
det(MAM1)=detMdetAdetM1=detA

Bibliografia

  • Template:EnJoel G. Broida & S. Gill Williamson (1989) A Comprehensive Introduction to Linear Algebra, §4.6 Cauchy-Binet theorems, pp 208–14, Addison-Wesley ISBN 0-201-50065-5.

Voci correlate

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