Teorema binomiale

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il triangolo di Tartaglia è una disposizione geometrica dei coefficienti binomiali

In algebra, il teorema binomiale (o anche formula di Newton, binomio di Newton e sviluppo binomiale) esprime lo sviluppo della potenza n-esima di un binomio qualsiasi mediante la formula[1]

(a+b)n=k=0n(nk)ankbk,

in cui il fattore (nk) rappresenta il coefficiente binomiale ed è sostituibile con n!k!(nk)!. Tali coefficienti sono peraltro gli stessi che si trovano nel noto triangolo di Tartaglia.[2]

Lo sviluppo vale per ogni coppia di numeri reali o complessi, ma più in generale vale in ogni anello commutativo.

Come esempio di applicazione della formula, riportiamo i casi relativi a n=2, n=3 ed n=4:

(x+y)2=x2+2xy+y2
(x+y)3=x3+3x2y+3xy2+y3
(x+y)4=x4+4x3y+6x2y2+4xy3+y4.

Nel caso in cui n sia un numero reale o complesso, la somma finita è sostituita da una serie infinita. Questa formula generalizzata, nel caso di n reale positivo, fu realizzata da Isaac Newton (da cui il nome).

Esposizione

Template:Quote

È possibile, secondo il teorema, sviluppare una qualunque potenza intera di (a+b) in una sommatoria nella forma

(a+b)n=(n0)anb0+(n1)an1b1+(n2)an2b2+(n3)an3b3++(nn1)a1bn1+(nn)a0bn,

dove (nk) rappresentano i coefficienti binomiali. Utilizzando la notazione di sommatoria, la stessa formula può essere scritta:

(a+b)n=k=0n(nk)ankbk.

Una variante di questa formula binomiale può essere ottenuta sostituendo 1 ad a e a a b, considerando quindi una sola variabile. In questa forma, si ha:

(1+a)n=(n0)a0+(n1)a1+(n2)a2++(nn1)an1+(nn)an,

o, in maniera equivalente,

(1+a)n=k=0n(nk)ak.

Prima dimostrazione (induttiva)

Il teorema binomiale può essere dimostrato per induzione. Infatti è possibile introdurre per tale teorema un passo base per cui esso risulta banalmente vero

(a+b)1=k=01(1k)a(1k)bk=a+b

e provare con il passo induttivo la veridicità del teorema per un esponente n qualsiasi. Infatti presa per corretta l'espressione

(a+b)n=k=0n(nk)a(nk)bk,

si ha

(a+b)n+1=(a+b)(a+b)n
=(a+b)k=0n(nk)ankbk

e moltiplicando la sommatoria per (a+b) si ha

=k=0n(nk)an+1kbk+k=0n(nk)ankbk+1,

da cui

 k=0n(nk)an+1kbk
=(n0)an+1+k=1n(nk)an+1kbk
=(n0)an+1+k=0n1(nk+1)an+1(k+1)bk+1
=(n0)an+1+k=0n1(nk+1)ankbk+1.

Inoltre

 k=0n(nk)ankbk+1
=k=0n1(nk)ankbk+1+(nn)bn+1.

Utilizzando nel primo passaggio la proprietà del coefficiente binomiale

(n+1k+1)=(nk+1)+(nk)

si ha che

(a+b)n+1
=(n0)an+1+k=0n1((nk)+(nk+1))ankbk+1+(nn)bn+1
=(n0)an+1+k=0n1(n+1k+1)ankbk+1+(nn)bn+1
=(n0)an+1+k=1n(n+1k)an+1kbk+(nn)bn+1.

Poiché infine

(n0)=(n+10)=1

e

 (nn)=(n+1n+1)=1,

si ha che

(n0)an+1+k=1n(n+1k)an+1kbk+(nn)bn+1=(n+10)an+1+k=1n(n+1k)an+1kbk+(n+1n+1)bn+1

e si ottiene l'espressione formale dello sviluppo della potenza successiva del binomio

(a+b)n+1=k=0n+1(n+1k)a(n+1)kbk

che conferma la tesi.

Seconda dimostrazione (combinatoria)

Se scriviamo (a+b)n come il prodotto

(a+b)(a+b)(a+b)

con n fattori, è evidente che il numero delle volte in cui compare nello sviluppo il termine ankbk è pari al numero di combinazioni che si possono ottenere prendendo nk volte a e k volte b dai fattori del prodotto, numero che è dato proprio da (nk).

Poiché per la proprietà distributiva il prodotto è dato dalla somma di questi termini al variare di k da 0 a n, si ha subito la tesi.

Caso di esponente generale

La definizione fornita del binomio di Newton è valida solo per n numero naturale. È tuttavia possibile fornire una generalizzazione valida per (1+x)α, α, nonché approssimarla in un intorno destro dello 0 con una serie di Taylor.

Nella pratica si usano spesso solo i primi due termini della serie, ossia (1+x)α=1+αx+o(x), dove il resto o(x) indica un infinitesimo di ordine superiore al primo.

Lo sviluppo completo è

(1+x)α=1+αx+α(α1)2x2+α(α1)(α2)6x3++(αk)xk+o(xk),

dove (αk) è il coefficiente binomiale generalizzato, dato da

(αk)=α(α1)(αk+1)k!.

Dimostrazione

Lo sviluppo attorno all'origine della funzione (1+x)α è

(1+x)α=(1+x)x=0α+((1+x)α)x=01!x+((1+x)α)x=02!x2++((1+x)α)x=0(k)k!xk+

e, poiché

((1+x)α)x=0=α(1+x)x=0α1=α
((1+x)α)x=0(i)=α(α1)(αi+1)(1+x)x=0αi=α(α1)(αi+1)

si ottiene

(1+x)α=1+αx+α(α1)2!x2++α(α1)(αk+1)k!xk+

che è la formula di cui sopra. Troncando la serie al k-esimo termine, l'errore che si ottiene è un infinitesimo di ordine o(xk).

Note

Voci correlate

Altri progetti

Template:Interprogetto

Collegamenti esterni

Template:Algebra Template:Controllo di autorità Template:Portale