Remya

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Remya Hillebr. ex Benth. & Hook.f., 1873 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Aster lineage) e sottotribù Brachyscominae.[1][2][3]

Etimologia

Il nome scientifico del genere è stato definito dai botanici William (Wilhelm) Hillebrand (1821-1886), George Bentham (1800-1884) e Joseph Dalton Hooker (1817-1911) nella pubblicazione " Genera Plantarum ad exemplaria imprimis in herbariis Kewensibus" ( Gen. Pl. [Bentham & Hooker f.] 2(1): 536) del 1873.[4]

Descrizione

File:Remya kauaiensis (5491289900).jpg
Il portamento
Remya kauaiensis
Le foglie
Remya montgomeryi

Portamento. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo arbustivo con forme tentacolari e superfici da densamente tomentose a glabre.[5][6][7][8][9]

Fusto. La parte aerea è eretta, semplice o ramosa.

Foglie. Le foglie, cauline, sono disposte in modo alternato e sono picciolate. La lamina è semplice con forme da strettamente ellittiche a ampiamente ovate o lanceolate e con margini dentati. La superficie adassiale è glabra.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da alcuni capolini liberamente corimbosi. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme da ovoidi a globose o emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme da ovate a lineari-oblunghe, non carenate, con margini strettamente scariosi e a consistenza varia da coriacea a erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato e scalato su 4 - 5 serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma varia da piana a conica.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni) da 12 a 20 per capolino: sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa);
  • fiori del disco (centrali) dimorfici: sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); quelli esterni sono femminili; quelli più interni sono funzionalmente maschili.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
  • Corolla: la forma della corolla alla base è più o meno imbutiforme, mentre all'apice è ligulata a 5 (raramente 3) denti (i fiori del raggio) o brevemente tubolare con 5 (raramente 4) lobi (i fiori del disco); i lobi, patenti o eretti, hanno una forma deltata o più o meno lanceolata. I colori della corolla sono giallo (i fiori del disco) e colore crema (i fiori del raggio).
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[9][11]
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[5] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[12] I due bracci dello stilo hanno una forma deltoide e sono papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.

Frutti. I frutti sono degli acheni con un scarso pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);

  • achenio: gli acheni, con forme strettamente obovoidi, sono lateralmente compressi (piatti) con 3 - 4 angoli con una nervature su ogni faccia; la superficie varia da glabra a strigosa; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; sono presenti setole con punte a forma di ancora;
  • pappo: il pappo è formato da una serie di 3 - 9 setole persistenti di diversa grandezza.

Biologia

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[6][7]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

Le specie di questo genere sono distribuite nelle isole Hawaii.[3]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9]

Filogenesi

La tribù Astereae comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Remya (insieme alla sottotribù Brachyscominae) è incluso nel Aster lineage i cui caratteri principali sono: la base delle antere sono prive di code e non sono calcarate (speronate); le linee stigmatiche dei bracci dello stilo sono totalmente separate; i due bracci dello stilo hanno una forma breve o allungata da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli (all'esterno, mentre all'interno sono glabri). La distribuzione della maggior parte delle specie di questo gruppo è nelle regioni temperate nord e sud.[8]

La sottotribù Brachyscominae comprende oltre trenta generi suddivisi nei seguente gruppi:[2]

  • Brachyscome group
  • Calotis group
  • Vittadinia group
  • Elachanthus group
  • Incertae sedis
  • Olearia Moench sensu stricto
  • Unresolved Olearia segregates

Remya è incluso nel gruppo "Incertae sedis" insieme ai generi Achnophora - Camptacra - Dichromochlamys - Dimorphocoma - Hullsia - Iatosperma - Ixiochlamys - Minuria (parte) - Pilbara - Pappochroma. In precedenti trattazioni questo genere era descritto nella sottotribù Hinterhuberinae, ora considerata sinonimo della sottotribù Baccharidinae. L'unico genere di Brachysominae senza specie australiane.[9][2]

I caratteri distintivi del genere di questa voce sono:[9]

  • i fiori del disco esterni sono femminili;
  • gli acheni dei fiori del raggio sono distintamente compressi;
  • il pappo è formato da 3 - 9 subuguali piatte e persistenti setole.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18 (la base è n = 9).[9]

Elenco delle specie

Questo genere ha 3 specie:[3]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Remya Royal Botanic Gardens KEW - Database

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