Principio del massimo di Hopf

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In matematica, il principio del massimo di Hopf è un principio del massimo utilizzato nello studio di equazioni alle derivate parziali ellittiche.

Enunciato

Sia u=u(𝐱), con 𝐱=(x1,,xn)n, una funzione di classe C2 che soddisfa l'equazione differenziale alle derivate parziali:

Lu=ijaij(x)2uxixj+ibi(x)uxi0

in un aperto connesso di Ω, dove la matrice simmetrica dei coefficienti aij(x) è localmente definita positiva in Ω e sia le funzioni aij(x) che le funzioni bi(x) sono localmente limitate. Se u ha un massimo M in Ω, allora è costantemente uguale a M in Ω.[1]

Funzioni armoniche

Template:Vedi anche Data una funzione armonica f definita sulla chiusura di una palla Br(0)n centrata nell'origine e di raggio r ed un punto x0 sulla frontiera Br(0) di Br(0), se x0 è un massimo assoluto per f, ovvero:

f(x0)>f(y)yx0

allora:

fn(x0)>kr(f(x0)f(0))

per qualche costante k>0, con n un versore che da x0 entra perpendicolarmente in Br.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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