Polinomio irriducibile

Da testwiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:F

In matematica, un polinomio p(x) si dice irriducibile quando non esistono dei polinomi q(x) e s(x) tali che q(x)s(x)=p(x) con q(x) e s(x) non invertibili. In caso contrario, il polinomio si dice riducibile.

Se i coefficienti del polinomio sono presi in un campo, i fattori di un polinomio riducibile sono entrambi di grado inferiore e non costanti. Ad esempio

p(x)=x31=(x1)(x2+x+1),

è riducibile.

Se però i coefficienti sono considerati appartenenti ad un anello, questo non è sempre vero: ad esempio il polinomio 2x+6 è ovviamente irriducibile se considerato come polinomio in [X], mentre è riducibile se considerato su [X], perché la fattorizzazione 2x+6=2(x+3) non è banale, in quanto l'inverso di 2, ovvero 1/2, non è un numero intero, e quindi 2 non è un elemento invertibile dell'anello dei polinomi a coefficienti interi.

Esempi

L'irriducibilità dipende fortemente dalla scelta dell'anello a cui devono appartenere i coefficienti. Ad esempio, il polinomio

p(x)=x22,

è irriducibile se tale anello è quello degli interi, mentre è riducibile se l'anello è il campo dei numeri reali, perché qui si spezza in

p(x)=x22=(x+2)(x2).

Analogamente, il polinomio

q(x)=x2+1,

è irriducibile sui numeri reali, mentre è riducibile sui numeri complessi, perché si scompone come

q(x)=(x+i)(xi).

Polinomi irriducibili nei vari campi

Numeri complessi

Per il teorema fondamentale dell'algebra, un polinomio è irriducibile sul campo dei complessi se e solo se ha grado 1.

Numeri reali

I polinomi irriducibili sul campo dei reali sono precisamente:

  • i polinomi di primo grado;
  • i polinomi di secondo grado con delta minore di zero.

Quindi ogni polinomio a coefficienti reali è il prodotto di alcuni polinomi di questi due tipi. Questo deriva dal fatto che se un numero complesso z è uno zero di un polinomio, allora anche il suo complesso coniugato z è soluzione, e il prodotto dei fattori

(xz)(xz)=x2(z+z)x+zz,

è formato da numeri reali.

Numeri razionali

Sul campo dei numeri razionali, esistono polinomi irriducibili di qualsiasi grado, ma non esiste nessun criterio generale per determinare se un polinomio sia irriducibile o meno. Esistono tuttavia vari metodi che possono dare o meno risultati; generalmente il primo passo è trasformare il polinomio originario in un polinomio a coefficienti interi, moltiplicandolo per il minimo comune multiplo dei denominatori. L'operazione è lecita grazie al lemma di Gauss, che garantisce che il polinomio originale è irriducibile se e solo se lo è il trasformato (a meno di fattori costanti, che sono irriducibili su [x] ma invertibili in [x]). Dopo si possono provare varie strade:

Se un polinomio non ammette radici razionali, non vuol dire sempre che è irriducibile su [x]: ciò vale se e solo se il grado del polinomio è minore o uguale a tre.

  • Tentare di applicare il criterio di Eisenstein.
  • Considerare il polinomio in p[x], con p primo tale che pan.

In particolare vale che se il polinomio è irriducibile in p[x] allora lo è anche in [x]. Ma non vale il viceversa.

Irriducibilità assoluta

un polinomio multivariato definito sui numeri razionali si definisce assolutamente irriducibile se è irriducibile sul campo complesso.[1][2][3] Per esempio x2+y21 è assolutamente irriducibile; invece x2+y2, pur essendo irriducibile sugli interi e sui reali, è riducibile sui numeri complessi come x2+y2=(x+iy)(xiy), e quindi non è assolutamente irriducibile.

Più in generale, un polinomio definito su un campo K è assolutamente irriducibile se è irriducibile su ogni estensione algebrica di K,[4] e un insieme algebrico affine definito da equazioni con coefficienti in un campo K è assolutamente irriducibile se non è l'unione di due insiemi algebrici definiti da equazioni in un'estensione algebricamente chiusa di K. In altre parole, un insieme algebrico assolutamente irriducibile è sinonimo di una varietà algebrica, [5] che sottolinea che i coefficienti delle equazioni che lo definiscono possono non appartenere a un campo algebricamente chiuso.

Il concetto di irriducibilità assoluta viene applicato, con lo stesso significato, anche alle rappresentazioni lineari di gruppi algebrici.

In tutti i casi, essere assolutamente irriducibili equivale ad essere irriducibili sulla chiusura algebrica del campo base.

Esempi di irriducibilità assoluta

x2+y2=1
è assolutamente irriducibile.[3] È il cerchio ordinario sui reali e rimane una sezione conica irriducibile sul campo dei numeri complessi. L'irriducibilità assoluta vale più generalmente su qualsiasi campo non di caratteristica due. In caratteristica due, l'equazione è equivalente a (x+y1)2=0. Quindi definisce la retta doppia x+y=1, che è uno schema non ridotto.
  • La varietà algebrica data dall'equazione
x2+y2=0
non è assolutamente irriducibile. In effetti, il membro sinistro può essere scomposto come
x2+y2=(x+yi)(xyi),
dove i è una radice quadrata di −1. Pertanto, questa varietà algebrica è costituita da due linee che si intersecano all'origine e non è assolutamente irriducibile. Ciò vale già sul campo base se 1 è un quadrato, oppure vale sull'estensione quadratica ottenuta mediante l'aggiunta di i.

Note

Collegamenti esterni

Template:Algebra Template:Portale