Haegiela tatei
Haegiela tatei (F.Muell.) P.S.Short & Paul G.Wilson, 1990 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Gnaphalieae e sottotribù Gnaphaliinae). Haegiela tatei è anche l'unica specie del genere Haegiela P.S.Short & Paul G.Wilson, 1990.[1][2]
Etimologia
Il nome generico (Haegiela) deriva da un anagramma derivato dal nome della dottoressa Laurie Haegi. L'epiteto specifico (tatei) ricorda il professore R. Tate, primo raccoglitore di questa pianta.[3]
Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Ferdinand Jacob Heinrich von Mueller (1825-1896), Philip Sydney Short (1955-) e Paul Graham Wilson (1928-) nella pubblicazione " Muelleria; an Australian Journal of Botany. Melbourne" ( Muelleria 7(2): 263) del 1990. Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.
Descrizione
Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo erbaceo annuale. I cauli di queste piante sono provvisti del floema, ma non di canali resiniferi; mentre i sesquiterpeni lattoni sono normalmente assenti (piante senza lattice).[4][5][6][7][8][3][9]
Fusto. La parte aerea in genere è compatta con fusti eretti, ispidi, densamente dicotomici-ramificati e pubescenti. Altezza media: 2 – 4 cm
Foglie. Le foglie in sono disposte in modo alternato (opposto alla base) e sono quasi sempre sessili. La lamina è intera e piatta con forme da strettamente oblanceolate a lanceolate (quelle basali) oppure con forme ovate a base larga e apici acuti (quelle superiori); i margini sono continui a volte revoluti. La superficie è tomentosa o lanosa su entrambe le superfici. Dimensione delle foglie: lunghezza 2 – 6 cm; larghezza 1 . 2 cm.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da pochi (o solitari) capolini raccolti in formazioni lasse. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino ascellare di tipo disciforme (con fiori eterogami). I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da 15 - 20 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, glabre o pelose a consistenza cartacea e argentee, sono disposte in modo più o meno embricato su 3 serie e possono essere connate alla base (strati di stereoma indiviso); talora possono avere un margine ialino. Il ricettacolo è senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta. Diametro dei capolini: 2 – 3 cm. Lunghezza dell'involucro: 2,5 mm.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre tubulosi, attinomorfi e si distinguono in:
- fiori del disco esterni (da 22 a 49): sono femminili e filiformi;
- fiori del disco centrali (da 7 a 11): sono ermafroditi; la forma è tubulare;
In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-zigomorfi con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: la forma della corolla normalmente è tubolare con 4 lobi; i lobi hanno una forma deltata o più o meno lanceolata. I colori della corolla sono giallo e varietà; le corolle centrali all'apice sono color porpora.
- Androceo: l'androceo è formato da 4 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di ectesine, mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).[6]
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Lo stilo (il recettore del polline) è intero o biforcato con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma troncata; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli apicali. Le superfici stigmatiche sono separate.[6]
- Fioritura: ottobre.
Frutti. I frutti sono degli acheni senza pappo (o brevemente anulare). Gli acheni sono piccoli a forma ellissoide; la superficie può essere ricoperta di tricomi globosi senza cellule basali; il pericarpo può essere percorso longitudinalmente da 2 - 5 fasci vascolari (o coste). Lunghezza degli acheni: 0,7 mm.
Biologia
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
La specie di questa voce è distribuita in Australia meridionale.[2]
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][7][8]
Filogenesi
Il genere della specie di questa voce è descritto nella tribù Gnaphalieae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae. Da un punto di vista filogenetico, la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle Asteraceae. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù Senecioneae, Calenduleae, Astereae e Anthemideae.[14][15]
La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie ginomonoiche e monoiche, da foglie con margini interi, da capolini disciformi omogami o eterogami e raramente radiati (o subradiati), dallo stilo con rami troncati e superfici stigmatiche separate apicalmente, da acheni glabri o con tricomi allungati e pappo ridotto.[16]
Il genere Haegiela della specie di questa voce appartiene al gruppo Australasian clade, un gruppo informale monofiletico della sottotribù Gnaphaliinae diviso in quattro sottocladi: Angianthus (specie effimere dell'Australia occidentale), Waitzia (specie perenni dell'Australia orientale), Cassinia (specie con portamento arbustivo) e Euchiton (specie perenni simili a piante lanose e alpine). Il genere di questa voce è posizionato nel subclade "Angianthus" che, da un punto di vista filogenetico, rappresenta il "core " del gruppo (l'ultimo che si è evoluto). In particolare Haegiela tatei , in questo gruppo, ha una posizione centrale, vicina ai generi Epitriche Turcz. e Angianthus J.C.Wendl. .[17].
I caratteri distintivi della specie Haegiela tatei sono:[8]
- le foglie basali sono opposte;
- i capolini non sono sottesi da foglie bratteali;
- i capolini sono solitari o raggruppati in pochi;
- le brattee interne dell'involucro sono poco più lunghe di quelle esterne;
- le brattee dell'involucro sono ialine.
Sinonimi
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
- Epaltes tatei F.Muell.
- Erigerodes tatei Kuntze
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Template:Cita web
- ↑ 3,0 3,1 Template:Cita web
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- ↑ 6,0 6,1 6,2 Template:Cita.
- ↑ 7,0 7,1 Template:Cita.
- ↑ 8,0 8,1 8,2 Template:Cita.
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Bibliografia
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Voci correlate
Collegamenti esterni
- Haegiela tatei Royal Botanic Gardens KEW - Database
- Haegiela Royal Botanic Gardens KEW - Database