Damnamenia vernicosa

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Damnamenia vernicosa (Hook.f.) Given, 1973 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Basal grade) e sottotribù Celmisiinae. Damnamenia vernicosa è anche l'unica specie del genere Damnamenia Given, 1973.[1][2][3]

Etimologia

Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Joseph Dalton Hooker (1817-1911) e D.R. Given nella pubblicazione " New Zealand Journal of Botany. Wellington, N.Z." ( New Zealand J. Bot. 11(4): 787) del 1973.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione

Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo erbaceo perenne stolonifero con un ceppo basale legnoso e spesso.[5][6][7][8][9][2][10]

Fusto. La parte aerea normalmente è eretta, semplice o ramosa. Gli steli sono tipo caudice.

Foglie. Le foglie sono disposte alla base in modo spiralato-embricato. La lamina è semplice e lineare con apici appuntiti, lucida e glabra.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono scapose (capolini solitari). Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale lungamente peduncolato e brattetao di tipo radiato. I capolini sono formati da un involucro, con forme campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme lineari-oblanceolate con peli non ghiandolosi e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato su 2 - 3 serie. Il ricettacolo, alveolato, in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è obconica.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa); a volte sono presenti degli staminoidi;
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa-imbutiforme, mentre all'apice è ligulata; la ligula può terminare con alcuni denti; il colore è bianco o rosso pallido;
    • fiori del disco: la forma è tubulare-snella bruscamente divaricata in 5 lobi ciatiformi; i lobi, patenti o eretti, hanno una forma ampiamente triangolare; il colore è porpora o giallo.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono leggermente caudate; le appendici apicali delle antere sono vistose; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[9][12]
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[5] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[13] I due bracci dello stilo hanno una forma ampiamente triangolare e possono essere ricoperti da lunghi peli.
  • Fioritura: fiorisce da novembre a gennaio e fruttifica da dicembre a marzo.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);

  • achenio: gli acheni, con forme obconici, hanno alcune coste laterali; la superficie è setosa; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; le setole con punte a forma di ancora non sono presenti;
  • pappo: il pappo è formato da 2 serie di setole piumose.

Biologia

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[6][7]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

Le specie di questo genere sono distribuite nella "Antipodean Island".[3] La pianta è endemica anche delle isole Auckland e delle Isole Campbell, isole subantartiche della Nuova Zelanda.[14] I suoi habitat preferiti sono le torbiere montane con muschi a cuscino e i prati erbosi a Pleurophyllum. Cresce anche in siti esposti e con scarsa vegetazione.

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9]

Filogenesi

La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Damnamenia (insieme alla sottotribù Celmisiinae) è incluso nel lignaggio "Basal grade". In particolare fa parte del sottogruppo relativo agli areali dell'Oceania.[2]

Il genere di questa voce, insieme ai generi Macrolearia e Pleurophyllum, fa parte del clade "Pleurophyllum " (uno dei due cladi in cui è suddivisa la sottotribù Celmisiinae ). Questo clade è definito dalle corolle dei fiori del disco ciatiforme (a forma di coppa) e colorate dal viola al rosso scuro (carattere assente negli altri membri delle Celmisiinae). Altre caratteristiche significative del clade sono: la particolare forma di crescita (piccolo-arboreo), la presenza di specifici tricomi nelle foglie e nelle corolle a disco, la morfologia dei bracci dello stilo e la presenza/assenza di staminodi e nella morfologia degli acheni.[18]

In precedenti trattazioni questo genere è descritto all'interno della sottotribù Hinterhuberinae (ora sinonimo della sottotribù Baccharidinae).[9]

I caratteri distintivi della specie Damnamenia vernicosa sono:[9]

  • la corolla dei fiori del disco è strettamente imbutiforme;
  • il pappo è formato da setole piumose;
  • si tratta di un endemismo delle isole Auckland e Campbell.

Il livello di ploidia principale è 12x (ma anche 10x, 24x, 32x, 36x e 48x).[2] Il numero cromosomico della specie è: 2n = 18.[9]

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Aster vernicosus (Hook.f.) F.Muell.
  • Celmisia vernicosa Hook.f.
  • Elcismia vernicosa (Hook.f.) B.L.Rob.
  • Celmisia campbellensis F.R.Chapm.
  • Celmisia chapmannii Kirk
  • Celmisia vernicosa var. mollicula Allan
  • Elcismia campbellensis (F.R.Chapm.) B.L.Rob.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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