Sottogruppo caratteristico

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In matematica, un sottogruppo caratteristico di un gruppo G è un sottogruppo H tale che ϕ(H)=H per ogni automorfismo ϕ di G. Esempi di sottogruppi caratteristici sono il sottogruppo banale {e} formato dal solo elemento neutro di G, G stesso, il centro e il sottogruppo derivato di G.

Esempi

  • Il centro di un gruppo G è sempre un sottogruppo caratteristico. Infatti, dato un elemento gZ(G), abbiamo che (hG)gh=hg. Ma allora, dato ϕ automorfismo, abbiamo che hG:
ϕ(g)h=ϕ(g)ϕ(ϕ1(h))=ϕ(gϕ1(h))=ϕ(ϕ1(h)g)=ϕ(ϕ1(h))ϕ(g)=hϕ(g)
ovvero ϕ(g)Z(G).
  • Il sottogruppo derivato di G, ovvero il sottogruppo generato dai commutatori, è caratteristico, perché l'immagine di ogni commutatore è ancora un commutatore; più precisamente,
ϕ([g,h])=[ϕ(g),ϕ(h)].
  • Più in generale, ogni elemento delle: serie centrale discendente, serie centrale ascendente, serie derivata, p-serie discendente, serie di Jennings è un sottogruppo caratteristico.
  • Se H è l'unico sottogruppo di G di una certa cardinalità n, allora H è caratteristico, perché per ogni automorfismo ϕ l'immagine ϕ(H) è ancora un sottogruppo di cardinalità n. Questa condizione non è necessaria: ad esempio, se G=D4=σ,τ è il gruppo diedrale con 8 elementi (dove σ è la rotazione e τ una riflessione), allora σ2 è un sottogruppo caratteristico (essendo il centro di G) che ha ordine 2, mentre τ è un sottogruppo non caratteristico di ordine 2.
  • Ogni sottogruppo di un gruppo ciclico finito è caratteristico (perché non ve ne sono altri della stessa cardinalità).

Proprietà

  • Ogni sottogruppo caratteristico è normale; questo segue dal fatto che un sottogruppo è normale in G se e solo se è fissato da ogni automorfismo interno. Viceversa, un sottogruppo normale può non essere caratteristico: ad esempio, il prodotto diretto G=2×2 è abeliano, per cui tutti i suoi sottogruppi sono normali, ma l'applicazione ϕ, definita da
ϕ((a,b))=(b,a)
è un automorfismo che manda il sottogruppo (1,0) in (0,1), non in sé.
  • Siano K<H<G. Se K è caratteristico in H e H è caratteristico in G, K lo è anche in G. Non è però sufficiente una sola delle due ipotesi: né un sottogruppo non caratteristico di un sottogruppo caratteristico, né un sottogruppo caratteristico di un sottogruppo non caratteristico sono necessariamente caratteristici.

Bibliografia

Collegamenti esterni

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