Identità trigonometrica

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Un'identità trigonometrica è un'identità matematica che coinvolge le funzioni trigonometriche.

Le identità trigonometriche sono utilizzate per semplificare molte espressioni contenenti funzioni trigonometriche (come, ad esempio, nella risoluzione di equazioni trigonometriche) e per il calcolo di molti integrali; talvolta, anche integrali di funzioni non trigonometriche possono essere calcolati mediante opportuni cambiamenti di variabile che utilizzano una funzione trigonometrica per portare a decisive semplificazioni.

Notazioni: Per denotare la funzione inversa del seno talora si usa sin1(x); qui preferiamo usare arcsin(x) e scrivere csc(x) per denotare la inversa moltiplicativa della funzione seno.

Definizioni

Si definiscono le seguenti funzioni trigonometriche:

tanx:=sinxcosx,cotx:=cosxsinx,
secx:=1cosx,cscx:=1sinx.

Periodicità, simmetria e traslazioni

Queste formule si ricavano facilmente dalle definizioni sulla circonferenza trigonometrica.

sinx=sin(x+2π),sinx=cos(π2+x),
cosx=cos(x+2π),cosx=sin(π2+x),
tanx=tan(x+π),tanx=cot(π2+x),
sin(x)=sinx,cos(x)=cosx,
tan(x)=tanx,cot(x)=cotx.

Molti modelli fisici si basano sul fatto che qualsiasi combinazione lineare d'onde sinusoidali con lo stesso periodo ma di differenti fasi è ancora un'onda sinusoidale dello stesso periodo, ma con una nuova fase. Precisamente:

asinx+bcosx=a2+b2sin(x+φ),

dove

φ={arctan(b/a),se a0;π+arctan(b/a),se a<0.

Conseguenze del teorema di Pitagora

sin2x+cos2x=1,
tan2x+1=sec2x,
cot2x+1=csc2x.

Formule di addizione e sottrazione

La scoperta delle prime due identità (dalle quali seguono anche le altre) risale a Tolomeo[1] ma per fornire una dimostrazione più veloce è possibile utilizzare le formule di Eulero attraverso la funzione cis. Una dimostrazione geometrica dell'identità per sin(x+y) è data alla fine di questa voce.

sin(x±y)=sinxcosy±cosxsiny
cos(x±y)=cosxcosysinxsiny
tan(x±y)=tanx±tany1tanxtany
cot(x±y)=cotxcoty1coty±cotx
cis(x+y)=cis(x)cis(y)
cis(xy)=cis(x)cis(y)

dove

cis(x):=eix=cosx+isinx.

Formula di duplicazione

Template:Vedi anche Queste possono essere ottenute sostituendo x=y nei teoremi di addizione, e utilizzando il teorema di Pitagora per le ultime due. Ancor meglio utilizzare la formula di De Moivre con n=2.

sin(2x)=2sinxcosx,
cos(2x)=cos2xsin2x=2cos2x1=12sin2x,
tan(2x)=2tanx1tan2x,xπ4+kπ2,k,
cot(2x)=cot2x12cotx.

Formule per gli angoli multipli

Se denotiamo Tn l'n-esimo polinomio di Chebyshev, allora

cos(nx)=Tn(cosx).

Formula di De Moivre:

cos(nx)+isin(nx)=(cosx+isinx)n.

Il nucleo di Dirichlet Dn(x) è la funzione che si trova da entrambe le parti della seguente identità:

1+2cos(x)+2cos(2x)+2cos(3x)++2cos(nx)=sin((n+12)x)sin(x/2).

La convoluzione di ogni funzione quadrato sommabile periodica di periodo 2π con il nucleo di Dirichlet coincide con la somma troncata di ordine n della sua serie di Fourier.

Formule di riduzione della potenza

Dalla formula di duplicazione del coseno e dalla formula trigonometrica di Pitagora si ottiene:

cos2x=1+cos(2x)2;
sin2x=1cos(2x)2.

Tramite la formula di Eulero, la formula di De Moivre e il teorema binomiale, le precedenti espressioni possono essere generalizzate per una generica potenza.

Con n pari:

cosnx=12n(nn/2)+12n1k=0n/21(nk)cos((n2k)x),
sinnx=12n(nn/2)+12n1k=0n/21(1)n/2k(nk)cos((n2k)x).

Con n dispari:

cosnx=12n1k=0(n1)/2(nk)cos((n2k)x),
sinnx=12n1k=0(n1)/2(1)(n1)/2k(nk)sin((n2k)x).

Formule di bisezione

Sostituendo x2 al posto di x nelle formule di riduzione della potenza, e calcolando cosx2 e sinx2 si ottiene:

|cosx2|=1+cosx2,
|sinx2|=1cosx2.

Da queste ultime due identità, dividendo membro a membro la seconda per la prima, si ottiene:

|tanx2|=1cosx1+cosx.

Tuttavia, è possibile giungere a due espressioni per tanx2 senza il valore assoluto, che sono le seguenti:

tanx2=sinx1+cosx=1cosxsinx.

Template:Approfondimento

Posto t:=tanx2, seguono le cosiddette formule parametriche:

    sinx=2t1+t2  ,   cosx=1t21+t2   e   eix=1+it1it.

La sostituzione di t per tanx2, con il conseguente cambiamento di sinx con 2t1+t2 e di cosx con 1t21+t2 è spesso in grado di convertire funzioni razionali in sinx e cosx da integrare in funzioni di t integrabili (si veda anche il successivo "punto di vista astratto").

Prodotti espressi mediante somme

Queste formule possono essere provate sviluppando la loro parte destra e semplificando con le formule di addizione. Sono anche dette formule di Werner.

cosxcosy=cos(x+y)+cos(xy)2,
sinxsiny=cos(xy)cos(x+y)2,
sinxcosy=sin(x+y)+sin(xy)2.

Somme espresse mediante prodotti

Basta rimpiazzare x con x+y2 e y con xy2 nelle espressioni dei prodotti mediante somme. Sono anche dette formule di prostaferesi.

sinx+siny=2sin(x+y2)cos(xy2),
sinxsiny=2cos(x+y2)sin(xy2),
cosx+cosy=2cos(x+y2)cos(xy2),
cosxcosy=2sin(x+y2)sin(xy2).

Funzioni trigonometriche inverse

arcsinx+arccosx=π2;
arctanx+arccotx=π2;
arctanx+arctan(1/x)={π2,se x>0,π2,se x<0;
arctanx+arctany=arctan(x+y1xy)per xy<1;
sin2(arccosx)=1x2,per 1x1;
cos2(arcsinx)=1x2,per 1x1;
sin2(arctanx)=x21+x2;
cos2(arctanx)=11+x2.

Funzione gudermanniana

La funzione gudermanniana è definita nel seguente modo:

gd(x)=2arctanexπ2.

Questa funzione stabilisce un collegamento tra le funzioni trigonometriche e le funzioni iperboliche senza ricorrere ai numeri complessi (si veda la voce relativa per i dettagli).

Identità per angoli costanti

La seguente curiosa identità è stata appresa da Richard Feynman quando era ragazzino:

cos20cos40cos80=1/8.

Si tratta di un caso particolare della seguente identità in cui compare una variabile:

j=0k1cos(2jx)=sin(2kx)2ksinx.

Altre identità senza variabili:

cos12cos24cos36cos48cos60cos72cos84=1/128;
cos36+cos108=1/2;
cos24+cos48+cos96+cos168=1/2.

La misura in gradi degli angoli risulta meno vantaggiosa di quella in radianti per una x con 21 al denominatore:

cos(2π21)+cos(22π21)+cos(42π21)+cos(52π21)+cos(82π21)+cos(102π21)=1/2.

I fattori 1,2,4,5,8,10 inducono a pensare agli interi inferiori a 212 primi con 21. Gli ultimi esempi sono le conseguenze di un risultato di base sui polinomi ciclotomici irribucibili: i coseni sono le parti reali delle radici di questi polinomi; la somma degli zeri dà il valore della funzione di Möbius valutata in 21; solo la metà delle radici sono presentate nella relazione precedente. Le due identità che precedono quest'ultima nascono nello stesso modo relativamente ai casi 10 e 15, rispettivamente.

La seguente identità senza variabili può essere utilizzata per calcolare π efficientemente:

π4=4arctan15arctan1239,

oppure usando la formula di Eulero:

π=20arctan17+8arctan379.

Calcolo infinitesimale

Nel calcolo infinitesimale è essenziale che gli angoli argomenti di funzioni trigonometriche siano misurati in radianti; se sono misurati in gradi o in altre unità di misura, allora le relazioni riportate qui sotto risultano false. A partire dalle definizioni geometriche delle funzioni trigonometriche si ricavano le loro derivate dopo aver stabiliti i due limiti che seguono.

limx0sinxx=1

(si verifica osservando la circonferenza trigonometrica e il teorema del confronto). Osserviamo che se usassimo la regola di de L'Hôpital per stabilire questo limite creeremmo un circolo vizioso sul piano logico, in quanto da questo limite si ricavano le derivate di seno e coseno necessarie per applicare la suddetta regola.

limx01cosxx=0.

Si verifica usando l'identità tanx2=1cosxsinx.

Avendo stabilito questi due limiti, si stabilisce che sinx=cosx e cosx=sinx. riconducendo la derivazione alla sua definizione come limite di rapporto incrementale.

Se le funzioni seno e coseno sono definite dalle loro serie di Taylor, le loro derivate possono essere ottenute derivando le serie di potenze termine a termine.

ddxsinx=cosx.

Le derivate delle altre funzioni trigonometriche sono ricavate dalle precedenti con le regole di derivazione. Abbiamo quindi:

ddxcosx=sinx;
ddxtanx=sec2x;
ddxcotx=csc2x;
ddxsecx=secxtanx;
ddxcscx=cscxcotx;
ddxarcsinx=11x2;
ddxarccosx=11x2;
ddxarctanx=11+x2.

Le identità integrali possono essere trovate nella tavole di integrali.

Dimostrazioni usando un'equazione differenziale

Si consideri l'equazione differenziale:

y+y=0.

Utilizzando la formula di Eulero e il metodo di risoluzione delle equazioni differenziali lineari, insieme al teorema di unicità e al teorema di esistenza possiamo definire seno e coseno nei modi seguenti:

cosx è l'unica soluzione della equazione

y+y=0 soggetta alle condizioni iniziali y(0)=1 e y(0)=0;

sinx è l'unica soluzione della equazione

y+y=0 sotto le conditioni iniziali y(0)=0 e y(0)=1.

Dimostriamo che

ddxsinx=cosx.

Introduciamo T(x):=sinx e troviamo le sue derivate prima e seconda:

T(x)=sinx allora sinx è una soluzione di y+y=0 possiamo dire che sinx+sinx=0; perciò sinx=sinx

Quindi

T(x)=sinx,
T(x)=sinx=T(x).

Dunque possiamo dire che

T(x)+T(x)=0.

Utilizziamo ancora le tecniche di risoluzione delle equazioni differenziali lineari e la formula di Eulero la soluzione di T(x)+T(x)=0 deve essere una combinazione lineare di sinx e cosx, quindi

T(x)=Asinx+Bcosx.

Si trova B ponendo 0 al posto di x

T(0)=0+B.

Per le condizioni iniziali T(0)=sin0=1, quindi

B=1.

Risolvendo per A abbiamo la derivata di T(x) e ponendo 0 al posto di x

T(x)=Asinx+Bcosx,
T(0)=Asin0+Bcos0.

Utilizzando le condizioni iniziali e dato che T(x)=sinx

sin0=A1+B0,
A=0.

Sostituendo A e B nell'equazione originale di T(x) abbiamo

T(x)=cosx,

ma dato che T(x) è definita come sinx abbiamo

sinx=cosx

o

ddxsinx=cosx.

Usando queste definizioni di seno e coseno, si possono provare tutte le altre proprietà di seno e coseno utilizzando le stesse tecniche.

Dimostrazioni geometriche

Formula di addizione del seno

Come mostrato in figura si costruisce il segmento DG perpendicolare ad AB ed il segmento CE parallelo ad AB.

x = angolo BAC = angolo ACE = angolo CDE.
EG = BC.

Allora

sin(x+y)=DGAD=EG+DEAD=BC+DEAD=BCAD+DEAD=BCADACAC+DEADCDCD=BCACACAD+DECDCDAD=BCACACAD+ABACCDAD=sinxcosy+cosxsiny.

Formula di addizione del coseno

Osservando la figura precedente:

cos(x+y)=AGAD=ABGBAD=ABECAD=ABADECAD=ABADACACECADCDCD=ABACACADECCDCDAD=cosxcosysinxsiny.

Punti di vista astratti

Dato che la circonferenza è una curva algebrica di genere 0, ci si aspetta che le funzioni circolari possano essere riducibili a funzioni razionali. In effetti è noto classicamente che usando sistematicamente le formule di bisezione per la tangente si possono esprimere le funzioni seno e coseno in termini di una nuova variabile t.

Note

Voci correlate

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