Variabili di Mandelstam

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In questo schema due particelle entranti con impulso p1 e p2 interagiscono in qualche modo dando origine a due particelle uscenti con impulso (p3 e p4).

In fisica teorica le variabili di Mandelstam sono grandezze fisiche che rappresentano energia, impulso e angoli delle particelle in processi di scattering in un sistema Lorentz-invariante. Vengono usate nel caso di urti elastici tra due particelle.

Le variabili di Mandelstam s,t,u sono definite come:

  • s=(p1+p2)2=(p3+p4)2
  • t=(p1p3)2=(p2p4)2
  • u=(p1p4)2=(p2p3)2

dove p1 e p2 sono i quadri-impulsi delle particelle incidenti mentre p3 e p4 sono i quadri-impulsi delle particelle uscenti.

s rappresenta il quadrato dell'energia nel sistema del centro di massa ( ECM=Minvc2, dove Minv indica la massa invariante del sistema ) e t il quadrato della quantità di impulso trasferito durante l'urto.

Diagrammi di Feynman

Le lettere s,t,u possono essere anche usate per individuare processi in canale-s, canale-t e canale-u. Questi canali rappresentano differenti tipi di diagrammi di Feynman o differenti processi di scattering quando l'interazione comporta lo scambio di una particella intermedia che possiede un momento s,t,u,

canale-s canale-t canale-u

Per esempio il canale-s corrisponde ad un processo in cui le particelle 1,2 interagiscono generando una particella intermedia, che infine decade nelle particelle 3 e 4: il canale-s è l'unico modo in cui si possono scoprire risonanze e nuove particelle instabili purché abbiano un tempo di vita sufficiente per essere rivelate.

Il canale-t rappresenta un processo in cui la particella 1 emette una particella intermedia e diventa la particella 3 dello stato finale, mentre la particelle 2 interagisce con la particella intermedia e diventa 4. Il canale-u è il canale-t nel quale si è scambiato il ruolo delle particelle 3 e 4.

Limite per alte energie

Nel limite ultrarelativistico la massa può essere trascurata, quindi, ad esempio:

s=(p1+p2)2=p12+p22+2p1p22p1p2

dal momento che p12=m12 e p22=m22 (c =1).

In questo limite le variabili possono essere scritte come

s2p1p22p3p4t2p1p32p2p4u2p1p42p3p2

Addizione

Una proprietà di queste variabili è che la loro somma è pari alla somma dei quadrati delle masse delle particelle coinvolte (avendo posto c =1):

s+t+u=m12+m22+m32+m42.

Per la dimostrazione sono necessarie due considerazioni:

  • il modulo quadro del quadri-impulso di una particella è il quadrato della sua massa,
pi2=mi2(1)
  • e la conservazione del quadri-impulso,
p1=p2+p3+p4(2)

Si inizia scrivendo le tre variabili come:

s=(p1+p2)2=p12+p22+2p1p2
t=(p1p3)2=p12+p322p1p3
u=(p1p4)2=p12+p422p1p4

usando la (1) si può scrivere:

s=m12+m22+2p1p2
t=m12+m322p1p3
u=m12+m422p1p4

ora, sommando le tre equazioni si trova:

s+t+u=3m12+m22+m32+m42+2p1p22p1p32p1p4=m12+m22+m32+m42+2(m12+p1p2p1p3p1p4)=m12+m22+m32+m42+2(m12+p1(p2p3p4))

quindi, in conclusione:

s+t+u=c2(m12+m22+m32+m42)

Bibliografia

Voci correlate

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