Unità astronomica
Template:Unità L'unità astronomica (simbolo ufficiale: au), che rappresenta la distanza media tra Terra-Sole, è definita dal 2012 (28ª assemblea generale dell'Unione astronomica internazionale) con il valore esatto di: [1][2]
Questa costante di lunghezza viene impiegata (con dei valori leggermente variabili in passato a seconda della fonte) da decenni in astronomia come unità di misura delle distanze astronomiche. Sebbene non rientri tra le unità di base del Sistema internazionale, il suo uso è tollerato: rientra nel sistema astronomico di unità di misura, per quanto sia preferito il parsec, molto più comodo.
Nella sua orbita durante l'anno, la Terra varia lievemente (con uno scarto pari a circa il 3,5%) la sua distanza dal Sole, da un minimo di circa 147 milioni di chilometri (perielio) a un massimo di circa 152 milioni di chilometri (afelio).
Per le sue dimensioni l'unità astronomica viene utilizzata soprattutto per misurare distanze all'interno del sistema solare; per misure superiori, intra- o extra-galattiche, gli astronomi preferiscono utilizzare l'anno luce o il parsec[3].
Storia
Questa costante di lunghezza nasce come il valore della distanza media tra il pianeta Terra e il Sole (che oscilla attorno ai 150 milioni di km).
Nel 1977 il valore dell'unità astronomica era stato poi ridefinito come il raggio di un'orbita circolare lungo la quale un corpo di massa trascurabile, libero da perturbazioni, orbiterebbe intorno al Sole in giorni, dove k è la costante gravitazionale di Gauss.[4]
Durante la stessa assemblea fu raccomandato il simbolo au, che è diventato lo standard negli anni seguenti nelle riviste scientifiche specializzate[5][6]. Anteriormente erano stati usati vari simboli come A, UA, ua (simbolo raccomandato nel 2006 dal BIPM[7] con lo standard ISO/IEC 80000, ma successivamente nel 2014 passò a usare au).
Le distanze nel sistema solare
Questo è l'elenco dei pianeti del sistema solare con la relativa distanza media dal Sole in unità astronomiche:
Per confronto, la stella più vicina (Proxima Centauri, parte del sistema di Alpha Centauri) si trova a circa Template:M di distanza.
Esempi di distanze spaziali in unità astronomiche
- La fascia di Kuiper inizia a circa Template:M
- La fascia di Kuiper termina a Template:M
- L'orbita del pianeta nano Sedna è compresa tra 76 e Template:M dal Sole; Sedna è ora a circa Template:M dal Sole
- Template:M: fine del termination shock
- Template:M: fine dell'eliosfera
- Template:M: Voyager 1 ha raggiunto questa distanza il 1º luglio 2017, ed è l'oggetto più lontano dalla Terra mai creato dall'uomo
- Template:M: fine del disco diffuso
- Template:M: inizio della nube di Oort
- Template:M: fine della nube di Oort interna e inizio della nube di Oort esterna
- Template:M: possibile fine della nube di Oort esterna (Template:M)
- Template:M: possibile massima estensione della nube di Oort (Template:M)
- Template:M: estensione massima della regione di spazio dominata dal campo gravitazionale del Sole e inizio dello spazio interstellare; questa distanza è di circa 1,8-2 anni luce
- La distanza del Sole dal centro della Via Lattea è circa di Template:M (Template:M)
Fattori di conversione
- Template:M = Template:M (per definizione)
- 1 secondo luce ≈ Template:M
- 1 minuto luce ≈ Template:M
- 1 microparsec ≈ Template:M
- 1 ora luce ≈ Template:M
- 1 giorno luce ≈ Template:M
- 1 settimana luce ≈ Template:M
- 1 mese luce ≈ Template:M
- 1 anno luce ≈ Template:M
- 1 parsec ≈ Template:M
Note
- ↑ Template:Cita pubblicazione
- ↑ Template:Cita web
- ↑ Essendo il parsec definito a partire dall'unità astronomica, il rapporto tra queste due unità è indipendente dal valore scelto per quest'ultima.
- ↑ Wolfram Research - ScienceWorld
- ↑ Template:Cita web
- ↑ Template:Cita web
- ↑ The International System of Units (SI brochure): 8th edition, 2006
Bibliografia
Voci correlate
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