Teorema di Cantor-Bernstein-Schröder

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In matematica, il teorema di Cantor-Bernstein-Schröder, a cui spesso si fa riferimento semplicemente come teorema di Cantor-Bernstein, afferma che, dati due insiemi A e B, se esistono due funzioni iniettive f:AB e g:BA, allora esiste una funzione biiettiva h:AB.

Presupposti e conseguenze del teorema

Questo teorema è nato, ed ha una grande importanza, nell'ambito della teoria degli insiemi e in particolare nello studio delle cardinalità.

Infatti la definizione classica di |A||B| ("la cardinalità di A è minore o uguale della cardinalità di B"), dove A,B sono due insiemi qualunque, è:

Esiste una funzione iniettiva da A in B.

Mentre la definizione di |A|=|B| ("A e B sono equipotenti") è:

Esiste una funzione biiettiva da A in B.

Ciò detto, il teorema di Cantor-Bernstein-Schröder può essere riformulato come segue:

Se |A||B| e |B||A|, allora |A|=|B|

Questo è proprio uno dei requisiti fondamentali che deve avere per essere una relazione d'ordine parziale. Il teorema è quindi fondamentale per poter ordinare gli insiemi in base alla loro cardinalità. È da notare che per stabilire che una tale relazione d'ordine è totale è necessario supporre l'assioma della scelta.

Dimostrazione

Innanzitutto osserviamo che f è l'unica funzione che sappiamo definire su Ag(Bf(A)); allo stesso modo, l'unica funzione che abbiamo su Bf(Ag(B)) è g, che corrisponde a g1 sull'immagine g(Bf(Ag(B)))=g(B)g(f(Ag(B))). La funzione h viene costruita proprio in questo modo, dividendo l'insieme A in sottoinsiemi Ag(B), g(B)g(f(A)), g(f(A))g(f(g(B))), eccetera, sui quali h dev'essere pari a f o g1 in modo alterno.

Alcune aree delimitate dalle iterazioni di f e g. Si riconoscono A1=Ag(B) e A2=g(B)g(f(A)).

Per una definizione più precisa e semplice, si considerano i concetti di precedente e di primo tra i precedenti (introducendo un particolare ordinamento parziale):

  • un punto x di A ha un precedente y in B se x=g(y)
  • un punto y di B ha un precedente z in A se y=f(z)

Per l'iniettività delle due funzioni, se esiste, ogni precedente è unico; si può quindi cercare di risalire la catena dei precedenti (x,y,z,...) per trovarne il primo. È ora possibile suddividere A in una partizione come:

  • AA è l'insieme dei punti di A che hanno un primo precedente in A;
  • AB è l'insieme dei punti di A che hanno un primo precedente in B;
  • AC è l'insieme dei punti di A che non hanno un primo precedente, cioè per i quali la catena dei precedenti non termina.

Questa suddivisione permette di definire una bigezione tra A e B
h(x)={f(x)se xAAg1(x)se xABf(x)se xAC
(Si può indifferentemente scegliere di definire h pari a g1 su AC.)

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