Successione di Rudin-Shapiro

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In matematica la successione di Rudin–Shapiro, nota anche come successione di Golay–Rudin–Shapiro è una sequenza automatica infinita; prende il nome da Marcel Golay, Walter Rudin e Harold S. Shapiro, che hanno studiato le sue proprietà indipendentemente uno dall'altro.[1]

Definizione

Ogni termine della successione di Rudin–Shapiro è o +1 o −1. Il termine n-esimo della successione, bn, è definito dalle regole:

an=εiεi+1
bn=(1)an

dove εi sono le cifre della rappresentazione in base 2 di n. In questo modo an conta il numero di occorrenze della sottostringa 11 (comprese le stringe sovrapposte) nella rappresentazione binaria, e bn vale +1 se an è pari e −1 se an è dispari.[2][3][4]

Ad esempio a6 = 1 e b6 = −1 perché la rappresentazione binaria di 6 è 110, che contiene una occorrenza di 11; invece, a7 = 2 e b7 = +1 perché la rappresentazione binaria di 7 è 111, che contiene due occorrenze (sovrapposte) di 11.

Cominciando con n = 0, i primi termini della successione an sono:

0, 0, 0, 1, 0, 0, 1, 2, 0, 0, 0, 1, 1, 1, 2, 3, ...[5]

e i corrispondenti termini della successione bn di Rudin–Shapiro sono:

+1, +1, +1, −1, +1, +1, −1, +1, +1, +1, +1, −1, −1, −1, +1, −1, ...[6]

Proprietà

La successione di Rudin–Shapiro può essere generata da un automa a quattro stati.[7]

La definizione ricorsiva è[3]

{b2n=bnb2n+1=(1)nbn

I valori dei termini an e bn nella successione di Rudin–Shapiro si può trovare riscorsivamente come illustrato di seguito: se n = m·2k, dove m è dispari allora

an={a(m1)/4se m=1mod4a(m1)/2+1se m=3mod4
bn={b(m1)/4se m=1mod4b(m1)/2se m=3mod4

Quindi a108 = a13 + 1 = a3 + 1 = a1 + 2 = a0 + 2 = 2, come si può verificare osservando che la rappresentazione binaria di 108 è 1101100, che contiene due sottostringhe 11; da questo b108 = (−1)2 = +1.

La parola di Rudin–Shapiro +1 +1 +1 −1 +1 +1 −1 +1 +1 +1 +1 −1 −1 −1 +1 −1 ..., che si crea concatenando i termini della successione, è un punto fisso del morfismo (insieme di regole di sostituzione delle stringhe)

+1 +1 +1 +1 +1 −1
+1 −1 +1 +1 −1 +1
−1 +1 −1 −1 +1 −1
−1 −1 −1 −1 −1 +1

come segue:

+1 +1 +1 +1 +1 −1 +1 +1 +1 −1 +1 +1 −1 +1 +1 +1 +1 −1 +1 +1 −1 +1 +1 +1 +1 −1 −1 −1 +1 −1 ...

Si può vedere che da queste regole che la stringa di Rudin–Shapiro contiene al più quattro simboli +1 consecutivi e al più quattro simboli -1 consecutivi.

Della successione delle somme parziali della successione di Rudin–Shapiro, definita da

sn=k=0nbk,

con valori

1, 2, 3, 2, 3, 4, 3, 4, 5, 6, 7, 6, 5, 4, 5, 4, ... Template:OEIS

si può dimostrare che soddisfa la diseguaglianza

3n5<sn<6n per n1.[1]

Note

  1. 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
  2. Template:MathWorld
  3. 3,0 3,1 Pytheas Fogg (2002) p.42
  4. Everest et al (2003) p.234
  5. Template:OEIS
  6. Template:OEIS
  7. Finite automata and arithmetic, Jean-Paul Allouche

Bibliografia

Voci correlate

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