Separazione delle variabili

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In matematica, per separazione delle variabili o metodo di Fourier si intende una strategia risolutiva per equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali in cui è possibile riscrivere l'equazione in modo che due date variabili compaiano l'una al membro di destra e l'altra al membro di sinistra dell'equazione.

Equazioni differenziali ordinarie

Si supponga che un'equazione differenziale ordinaria (ODE) si possa scrivere nella forma:

dydx=g(x)h(y)

con y=f(x). Se h(y)0 si possono riordinare i termini:

dyh(y)=g(x)dx

in modo che le variabili x e y siano separate ognuna in uno dei due membri.

Una delle equazioni più significative a cui si applica il metodo è y=ay, la crescita esponenziale.

Esempio

Template:Vedi anche La crescita di una popolazione è spesso modellata da un'equazione differenziale del tipo:

dPdt=kP(1PK)

dove P è la popolazione in funzione del tempo t, k è il suo tasso di crescita e K è la capacità portante dell'ambiente. Riordinando i termini e integrando:

dPP(1PK)=kdt

Per valutare l'integrale a sinistra si semplifica la frazione:

1P(1PK)=KP(KP)

e quindi la si decompone in fratti semplici:

KP(KP)=1P+1KP

Si ha quindi:

(1P+1KP)dP=kdt

Uguagliando gli integrandi:

ln|P|ln|KP|=kt+C

da cui:

ln|KP|ln|P|=ktC

per le proprietà dei logaritmi:

ln|KPP|=ktC

Si ha:

|KPP|=ektC=eCekt

e quindi:

KPP=±eCekt

Sia A=±eC. Allora:

KPP=Aekt

che si può riscrivere:

KP1=Aekt

da cui si ricava:

P=K1+Aekt

Quindi la soluzione all'equazione logistica è:

P(t)=K1+Aekt

Per trovare A, sia t=0 e P(0)=P0. Si ha:

P0=K1+Ae0

Notando che e0=1, risolvendo per A si ha:

A=KP0P0

Equazioni alle derivate parziali

Il metodo è utilizzato per affrontare un grande numero di equazioni differenziali alle derivate parziali, come l'equazione delle onde, l'equazione del calore, l'equazione di Laplace o l'equazione di Helmholtz.

Caso omogeneo

Data l'equazione della diffusione in una dimensione:

utα2ux2=0

con condizione al contorno:

u|x=0=u|x=L=0

si cerca di trovare una soluzione u non identicamente nulla che soddisfa le condizioni al contorno e tale che sia un prodotto in cui la dipendenza da x e t è separata, ovvero:

u(x,t)=X(x)T(t)

Sostituendo u nell'equazione e usando la regola del prodotto:

T(t)αT(t)=X(x)X(x)

Dato che il membro alla destra dipende solo da x e quello alla sinistra solo da t, entrambi sono uguali ad una qualche costante λ:

T(t)=λαT(t)X(x)=λX(x)

dove λ è autovalore di entrambi gli operatori differenziali, con T(t) e X(x) le rispettive autofunzioni.

Per mostrare che non vi sono soluzioni per λ0, si osserva inizialmente che per λ<0 esistono due numeri reali B e C tali che:

X(x)=Beλx+Ceλx

Utilizzando le condizioni al contorno si ha che X(0)=0=X(L), da cui si ha B=0=C, che implica che u è nulla. Supponendo λ=0, del resto, in tal caso esistono due numeri reali B e C tali che:

X(x)=Bx+C

Dal fatto che X(0)=0=X(L) si conclude in modo analogo che u è nulla. Quindi, deve essere λ>0, ed esistono A, B e C tali che:

T(t)=AeλαtX(x)=Bsin(λx)+Ccos(λx)

Sfruttando nuovamente X(0)=0=X(L), si ha C=0 e che per qualche intero positivo n si verifica:

λ=nπL

Questo risolve l'equazione nel caso in cui la dipendenza di u ha la forma u(x,t)=X(x)T(t). In generale, la somma di soluzioni all'equazione del calore che soddisfano le condizioni al contorno sono soluzioni che soddisfano anche questo caso particolare, e quindi una soluzione completa è data da:

u(x,t)=n=1DnsinnπxLexp(n2π2αtL2)

dove Dn sono coefficienti determinati dalla condizione iniziale.

Se la condizione iniziale è:

u|t=0=f(x)

si ottiene:

f(x)=n=1DnsinnπxL

che è l'espansione in serie di seni di f(x). Moltiplicando ambo i membri per sin(nπx/L) e integrando nell'intervallo [0,L] si ha:

Dn=2L0Lf(x)sinnπxLdx

Questo metodo richiede che le autofunzioni di x, che in tal caso sono:

{sinnπxL}n=1

siano ortogonali e siano una base completa. Ciò è garantito in generale dalla teoria di Sturm-Liouville.

Caso non omogeneo

Si consideri l'equazione non omogenea:

utα2ux2=h(x,t)

con le medesime condizioni iniziali di quella omogenea. Le funzioni h(x,t), u(x,t) e f(x,t) possono essere espanse in serie di seni:

h(x,t)=n=1hn(t)sinnπxL
u(x,t)=n=1un(t)sinnπxL
f(x)=n=1bnsinnπxL

dove hn(t) e bn possono essere calcolati per integrazione, mentre un(t) deve essere determinato. Sostituendo le espansioni di hn(t) e un(t) nell'equazione non omogenea e considerando l'ortogonalità delle funzioni seno si ottiene:

u'n(t)+αn2π2L2un(t)=hn(t)

che è una successione di equazioni differenziali lineari che possono essere risolte facilmente con alcuni metodi quali il fattore di integrazione o la trasformata di Laplace. Alla fine si ottiene:

un(t)=eαn2π2L2t(bn+0thn(s)eαn2π2L2sds)

Il metodo può essere utilizzato anche per coordinate curvilinee ortogonali, anche se con alcune differenze rispetto alle coordinate cartesiane.

Software

Xcas:[1] split((x+1)*(y-2),[x,y]) = [x+1,y-2]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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