Problema di Hansen

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Schema con angoli di direzione.
Altri possibili schemi del problema di Hansen.

Il problema di Hansen (o doppia intersezione inversa) è un problema topografico, dal nome dell'astronomo Peter Andreas Hansen (1795 – 1874), che ha lavorato al rilevamento geodetico della Danimarca. Consiste nell'avere due punti di coordinate note A e B e due punti ignoti, da cui si effettua una stazione libera, P e Q. Da P e Q l'osservatore misura gli angoli formati dalle linee di mira rispetto a ciascuno degli altri tre punti. Il problema consiste nel trovare le posizioni della stazione P e della stazione (ausiliaria) Q. Guarda la figura; gli angoli misurati sono (α1, β1, α2, β2).

Poiché comporta osservazioni di angoli formati da punti sconosciuti, il problema è un esempio di intersezione inversa.

Questo problema può essere risolto in tre modi: il metodo grafico, il metodo della base (o della figura) fittizia o il metodo dell'angolo ausiliario.[1]

Metodo risolutivo dell'angolo ausiliario

Il metodo dell'angolo ausiliario consiste nell'individuare un angolo fittizio, spesso chiamato k o λ, che non ha rispondenza reale con gli elementi del rilievo topografico, ma che ci dà la possibilità di individuare gli angoli ignoti del problema, altrimenti irrisolvibili a causa della carenza di elementi noti del poligono.[2]

Vengono definiti i seguenti angoli: γ=PA^Q, δ=PB^Q, φ=QA^B, ψ=PB^A.

Dobbiamo risolvere φ e ψ. Iniziamo determinando la somma di questi due angoli sconosciuti, uguale alla somma di β1 e β2, ottenendo l'equazione

φ+ψ=α2+β1

In alternativa si può osservare il triangolo PAB e ottenere l'equazione:

φ+ψ=π(α1+γ)

Questa equazione verrà successivamente messa a sistema. Possiamo stabilire un legame tra il lato AB e PQ grazie al Teorema dei seni. Osservando i triangoli AQB e PQB, possiamo scrivere le seguenti uguaglianze:

ABQB=sinβ2sinφ
QBPQ=sinα2sinδ

Moltiplicando questi rapporti, otteniamo:

ABQBQBBQ=ABPQ=sinα2sinβ2sinφsinδ

Conduciamo un ragionamento analogo sui triangoli ABP e APQ:

ABAP=sinα1sinψ
APPQ=sinβ1sinγ

Moltiplicando questi rapporti, otteniamo:

ABAPAPPQ=ABPQ=sinα1sinβ1sinψsinγ

Eguagliando i due risultati si ottiene

sinα2sinβ2sinφsinδ=sinα1sinβ1sinψsinγ

Isolando sinφsinψ si ottiene:

sinφsinψ=sinα2sinβ2sinγsinα1sinβ1sinδ

Determinazione dell'angolo ausiliario

L’ultima espressione che abbiamo ottenuto rappresenta un valore finito, compreso tra e , che non trova una corrispondenza nelle misure plano-altimetriche del rilievo. Possiamo dire con certezza però, che esiste un angolo la cui tangente assume questo valore, visto che l'intervallo (;+) è compreso nel codominio della funzione tangente. Impostiamo quindi:

sinφsinψ=tanλ

Utilizzando la proprietà del comporre e scomporre delle proporzioni, possiamo riscrivere l'uguaglianza precedente come:

sinφsinψsinφ+sinψ=tanλ1tanλ+1

Riscriviamo ora il primo membro utilizzando la prima e la seconda formula di prostaferesi e semplifichiamo.

2cosφ+ψ2sinφψ22sinφ+ψ2cosφψ2=tanλ1tanλ+1
tanφψ2cotφ+ψ2=tanλ1tanλ+1
tanφψ2=tanλ1tanλ+1tanφ+ψ2

Risolviamo per φψ in modo da poter mettere a sistema somma e differenza.

φψ=2arctan(tanλ1tanλ+1tanφ+ψ2)

Volendo, si può semplificare anche tanλ1tanλ+1, riscrivendola come:

tanλ1tanλ+1=tanλtanπ41+1tanλ=tanλtanπ41+tanπ4tanλ=tan(λπ4)

Ottenendo, come differenza di φ e ψ:

φψ=2arctan[tan(λπ4)tanφ+ψ2]

Mettiamo quindi a sistema le due equazioni, impostando per comodità due valori M e N.

{M=π(α1+γ)=α2+β1N=2arctan[tan(λπ4)tanφ+ψ2]{φ+ψ=Mφψ=N{φ=M+N2ψ=MN2

Il problema ora è ridotto ad una risoluzione di triangoli e si considera risolto.

Algoritmo risolutivo

Abbiamo quattro angoli (α1, β1, α2, β2) e la distanza AB. Il calcolo procede come segue:

  • Calcolare γ=π(α1+α2+β2),δ=π(α2+β1+β2);
  • Calcolare tanλ=sinφsinψ=sinα2sinβ2sinγsinα1sinβ1sinδ;
  • Impostare M=π(α1+γ)=α2+β1,N=2arctan[tan(λπ4)tanφ+ψ2] ;
  • Calcolare gli angoli φ=M+N2,ψ=MN2;
  • Calcolare il lato PQ
PQ=ABsinϕsinδsinα2sinβ2

o in maniera equivalente

PQ=ABsinψsinγsinα1sinβ1

Se una delle due frazioni ha il denominatore tendente a zero, usare l'altra al fine di minimizzare gli errori angolari.

Determinazione diretta degli angoli incogniti

In alternativa, si può sfruttare direttamente il rapporto tra il seno degli gli angoli incogniti sinφsinψ, quantità calcolabile che chiamiamo k o λ, e metterlo a sistema con la somma degli angoli incogniti, anch'essa calcolabile, che chiamiamo ω. Si ottiene:

{k=sin(φ)sin(ψ)φ+ψ=ω

Concentriamoci sulla prima equazione: essa può essere riscritta come:

k=sin(ωψ)sin(ψ)

Espandiamo il numeratore utilizzando la formula di sottrazione del seno e semplifichiamo:

k=sin(ω)cos(ψ)sin(ψ)cos(ω)sin(ψ)=sin(ω)tan(ψ)cos(ω)

Infine, isoliamo tan(ψ) e utilizziamo la funzione arcotangente:

ψ=arctan(sinωk+cosω)

Possiamo ottenere l'angolo φ per differenza, ottenendo il seguente sistema:

{ψ=arctan(sinωk+cosω)φ=ωψ

Il problema ora è ridotto ad una risoluzione di triangoli e si considera risolto.

Risoluzione con il metodo della base fittizia

Il metodo della base (o del poligono, della figura) fittizia, si basa sulla proprietà delle figure simili della geometria euclidea. In particolare, si sfrutta la congruenza fra il rapporto dei lati corrispondenti.

La risoluzione si impone di creare un poligono ABQP, simile al poligono ABQP, e di impostare la lunghezza della lato PQ, corrispondente alla base di stazione PQ, a un valore arbitrario. Per semplicità di calcolo è comune scegliere valori multipli di 10, di ordine di grandezza corrispondente a quello delle misure del rilievo. La conoscenza di PQ banalizza il problema ad una semplice risoluzione di triangoli, che possono essere risolti con il Teorema dei seni e il Teorema di Carnot.

Una volta ricavati tutti i lati, le diagonali e gli angoli del poligono fittizio, sarà sufficiente applicare la proprietà delle figure simili, precedentemente richiamata, ai poligoni ABQP e ABQP:

ABAB=ll

Notando che il rapporto ABAB (fattore di scala) è costante, può essere chiamato f o λl e possiamo risolvere tutti i lati del poligono reale con la seguente relazione:

l=lf

Gli angoli del poligono ABQP, per definizione, saranno anche gli angoli del poligono ABQP.

Note

Collegamenti esterni

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