Neobrachyactis
Il Neobrachyactis Brouillet, 2011 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Aster lineage) e sottotribù Asterinae.[1][2][3]
Etimologia
L'etimologia del genere Neobrachyactis è composta da alcune parole greche: "neo", che significa "nuovo"; "brachys", che significa "corto"; "actis", che significa "stella". Il nome è stato scelto per riflettere il fatto che questo genere è simile al genere Brachyactis Ledeb. (attualmente sinonimo del genere Symphyotrichum Nees), ma ha un involucro più corto.[4]
Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Luc Brouillet (1954-) nella pubblicazione " Flora of China. Beijing, St. Louis" ( Fl. China 20-21: 571) del 2011.[5]
Descrizione
Portamento. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo erbaceo annuale o perenne aromatico.[6][7][8][9][10][11]
Fusto. La parte aerea varia da eretta a ascendente, talvolta è procombente (ripiegato verso il suolo), semplice o ramosa. La superficie può essere ghiandolosa.
Foglie. Le foglie in genere sono disposte in modo alternato, picciolate o sessili. Si distinguono in basali (possono formare una rosetta basale) e in cauline (in genere di minori dimensioni). La lamina è semplice con forme da obovate a oblungo-obovate o oblungo-lanceolate; i margini sono seghettati o talvolta interi. Sulla superficie possono essere presenti dei punti ghiandolari.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono sia scapose (capolini solitari) che composte da diversi capolini raccolti in formazioni corimbose, , spiciformi o racemose. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino peduncolato posizionato all'ascella delle foglie superiori e di tipo radiato o disciforme con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme da emisferico a campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, piatte e a consistenza erbacea e/o membranosa, sono disposte in modo più o meno embricato su 2 - 4 serie. Il ricettacolo, lievemente alveolato, in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
- fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su due serie; la forma è lungamente ligulata o filiforme terminante con alcuni denti;
- fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme tubulose terminanti con dei lobi; sono ermafroditi (raramente sono funzionalmente maschili).
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[12]
- Corolla: la forma della corolla è più o meno imbutiforme alla base; mentre all'apice è filiforme (zigomorfa) o con 5 (raramente 4) lobi (attinomorfa); i lobi, patenti, hanno una forma brevemente ovata. I colori della corolla sono giallo (quella dei fiori del disco) e bianco o blu (quella dei fiori del raggio).
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[10][13]
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[6] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[14] I due bracci dello stilo hanno una forma da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli. Lo stilo dei fiori del raggio è supinato.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);
- achenio: gli acheni, con forme oblaceolate, sono lateralmente compressi con due nervature laterali; la superficie strigosa normalmente è cosparsa da setole, qualche volta ghiandolose; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; le setole con punte a forma di ancora non sono presenti;
- pappo: il pappo è formato da 2 serie di setole finemente barbate o piumose con apice clavato; le setole sono persistenti; quelle esterne possono formare una coroncina di scaglie.[10]
Biologia
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
Le specie di questo genere sono distribuite in Asia occidentale (fino al Xinjiang e Tibet).[3]
Sistematica
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]
Filogenesi
Il genere di questa voce è descritto nella sottotribù Asterinae, una delle quasi 40 sottotribù della tribù Astereae. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]
- Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
- Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
- Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
- Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
- North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.
Il genere Neobrachyactis (insieme alla sottotribù Asterinae) è incluso nel Aster lineage i cui caratteri principali sono: la base delle antere sono prive di code e non sono calcarate (speronate); le linee stigmatiche dei bracci dello stilo sono totalmente separate; i due bracci dello stilo hanno una forma breve o allungata da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli (all'esterno, mentre all'interno sono glabri). La distribuzione della maggior parte delle specie di questo gruppo è nelle regioni temperate nord e sud.[9]
La sottotribù Asterinae comprende una trentina di generi suddivisi in 4 rami principali:Psychrogeton - Hersileoides - Asterothamnus - Aster. Il genere di questa voce è incluso nel ramo denominato "Psychrogeton branch" e sottogruppo denominato "Psychrogeton group" insieme al genere Psychrogeton.[2]
I caratteri distintivi del genere Neobrachyactis sono:[11]
- il portamento è erbaceo marcatamente ghiandolare;
- gli acheni sono compressi a 2 coste.
Il numero cromosomico delle specie di questo genere di base è n = 9.[10]
Elenco delle specie
Questo genere ha 4 specie:[3]
- Neobrachyactis anomala (DC.) Brouillet
- Neobrachyactis obovata (Benth.) Farhani & Kaz.Osaloo
- Neobrachyactis pubescens (DC.) Brouillet
- Neobrachyactis roylei (DC.) Brouillet
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Template:Cita.
- ↑ 3,0 3,1 3,2 Template:Cita web
- ↑ Template:Cita pubblicazione
- ↑ Template:Cita web
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- ↑ 10,0 10,1 10,2 10,3 10,4 Template:Cita.
- ↑ 11,0 11,1 Template:Cita web
- ↑ Template:Cita libro
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Bibliografia
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Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Neobrachyactis Royal Botanic Gardens KEW - Database