Koyamasia
Koyamasia H.Rob., 1999 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Etimologia
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico contemporaneo Harold Ernest Robinson (1932-2020)nella pubblicazione " Proceedings of the Biological Society of Washington" (Proc. Biol. Soc. Washington 112(1): 234) del 1999.[3]
Descrizione
Le specie di questa voce sono erbacee perenni. La pubescenza è formata da peli semplici o multisettati. Gli organi interni di queste piante contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8][9]
In genere sono presenti sia foglie basali che cauline. Le foglie lungo il caule normalmente sono a disposizione alternata. Quelle basali (se presenti) spesso formano delle rosette; quelle cauline sono picciolate. Le forme delle lamine (semplice) sono strette da ovate a ellittiche con apici acuti o acuminati. I bordi sono continui e seghettati. La superficie superiore è verde, quella inferiore è più scura. Le venature in genere sono pennate. Le stipole sono assenti.
Le infiorescenze sono composte da capolini terminali, solitari (o raccolti in panicoli) e lungamente peduncolati. I capolini, discoidi di tipo omogamo, sono formati da un involucro persistente a forma emisferica composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi. Le brattee, circa 90, sono disposte in 4 - 5 serie in modo embricato e scalato ed hanno delle forme da lineari a lanceolate; i bordi sono dentati; il colore è più o meno verde; la consistenza è erbacea e il portamento è riflesso (o ricurvo). Il ricettacolo, a forma piatta o più o meno conica, può essere privo o no di pagliette.
I fiori, da 60 a 100, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono tubulosi (actinomorfi), ermafroditi (bisessuali) e fertili.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: la corolla ha un profondo tubo con 5 lobi finali diritti. I colori sono porpora o bianco.
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri o papillosi e distinti. Le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo ed hanno in genere hanno una forma sagittata. Le teche delle antere sono fortemente pronunciate, nere e con base arrotondata. Nell'endotecio sono presenti delle zone più spesse. Il polline normalmente è triporato, "lophato" ed echinato a forma sferica o schiacciata ai poli.
- Gineceo: lo stilo è filiforme con due stigmi. La base dello stilo è privo di nodi. Gli stigmi sono lunghi e divergenti; sono sottili, pelosi e con apice acuto; la superficie stigmatica è interna (vicino alla base). L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio è subcilindrica con 10 coste e superficie glabra. Nell'achenio, privo di fitomelanina, sono presenti dei rafidi (minuti e oblunghi) e idioblasti. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il carpoforo (o carpopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è assente. I pappi, formati da una serie di corte setole, decidue, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
Biologia
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante può avvenire anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini (se presenti) delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
Le specie di questo gruppo si trovano principalmente nell'Asia sud-orientale.
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Filogenesi
Le specie di questo gruppo appartengono alla sottotribù Centrapalinae H. Rob, descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[14] Dagli ultimi studi filogenetici sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. Centrapalinae occupa una posizione centrale e appartiene al clade del Vecchio Mondo; in particolare è inclusa nel subclade africano più vicino alle specie tropicali americane.[15]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]
- il portamento delle specie di questo gruppo è erbaceo perenne o subarbustivo;
- la pubescenza degli steli è fatta di peli semplici o irregolarmente da peli a forma di "T";
- le appendici delle antere talvolta hanno delle pareti cellulari ispessite;
- gli acheni possono avere fino a 10 coste;
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] Il genere di questa voce è stato anche descritto come appartenente alla sottotribù Erlangeinae H.Rob. (sempre nel gruppo delle Vernonieae).[7]
I caratteri distintivi per questo genere sono i seguenti:[7]
- i lobi della corolla non sono riflessi;
- le teche delle antere sono fortemente pronunciate e di colore nerastro;
- la base dello stilo è privo di nodi;
- l'areale principale di questo genere è la Tailandia.
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 54.[7]
Elenco delle specie
Questo genere ha 2 specie:[2]
- Koyamasia calcarea (Kitam.) H.Rob.
- Koyamasia curtisii (Craib & Hutch.) Bunwong, Chantar. & S.C.Keeley
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 Template:Cita web
- ↑ Template:Cita web
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- ↑ 7,0 7,1 7,2 7,3 7,4 7,5 Template:Cita.
- ↑ 8,0 8,1 8,2 Template:Cita.
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- ↑ Template:Cita libro
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Bibliografia
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Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Koyamasia Royal Botanic Gardens KEW - Database