Johann Faulhaber
Biografia
Nato a Ulma nel 1580, Faulhaber apprese inizialmente la professione di tessitore poi andò a scuola di calcolo diventando un maestro in quest'arte oltre che matematico e geometra della sua città. Contemporaneamente coltivò interessi esoterici occupandosi di alchimia, astrologia e numerologia. Si ritiene sia stato un membro dei Rosacroce, un ordine segreto, ermetico e cristiano[1]. Le sue previsioni e speculazioni basate su teorie cabalistiche provocarono il malcontento delle autorità ecclesiastiche che, a volte, lo indussero a lasciare Ulma. Collaborò con Keplero e Ludolph van Ceulen. Lavorò come architetto militare nella fortificazione di città come Basilea, dove visse dal 1622 al 1624, e Francoforte[2]. Nella sua città Faulhaber costruì ruote idrauliche e strumenti geometrici, principalmente per scopi militari. Ha anche pubblicato invenzioni meccaniche come ad esempio il miglioramento di un particolare mulino ad acqua[3]. In Germania fu il primo a pubblicare le tavole logaritmiche di Henry Briggs[4]. La sua opera ha influenzato il giovane Cartesio che lo conobbe personalmente[5]. Nel 1619, dopo la sua partecipazione a un contenzioso locale sulle comete, ha pubblicato il suo lavoro Fama Syderea Nova con le profezie relative alla Grande Cometa del 1618 e all'inizio delle Guerra dei trent'anni. A lui viene anche attribuito la prima soluzione documentata a mezzo stampa di un temperamento musicale, il temperamento equabile[6]. Nel 1631 pubblicò un'opera, Accademie Algebrae, scritta in tedesco nonostante il titolo in latino, che permetterà a Jacob Bernoulli un matematico nato due decenni dopo la sua morte, di scoprire quella formula che, per il contributo riconosciuto, sarà chiamata formula di Faulhaber[7]. Dopo il suo matrimonio, nel 1600, Faulhaber aprì una sua scuola ad Ulma. Ebbe un figlio, Johann Matthäus Faulhaber (1604-1683), che fu anche lui un costruttore di fortezze. Morì nella sua città natale nel 1635.
Opere

Contributi scientifici
In matematica il maggior contributo a Faulhaber fu il calcolo della somma di potenze di interi successivi. Jacob Bernoulli pubblicando con la sua Ars Conjectandi del 1713, la formula generale risolvente il problema[8], riconobbe l'importante contributo dato da Faulhaber che ci ha lasciato, con la sua opera, casi particolari risolti fino al diciassettesimo grado. Questa formula generale che utilizza i numeri di Bernoulli[7] e che fu dimostrata successivamente da Carl Jacobi nel 1834, è conosciuta universalmente come formula di Faulhaber[9].
Note
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- ↑ detto in tedesco: Roßmühlen, Template:Cita testo
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- ↑ Date, name, ratio, cents: from equal temperament monochord tables p55-p78; J. Murray Barbour Tuning and Temperament, Michigan State University Press 1951
- ↑ 7,0 7,1 Una delle forme moderne con cui viene espressa comunemente oggi la formula di Faulhaber è la seguente: Template:Cita web
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