Invariante di Riemann

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Template:S In matematica, un invariante di Riemann è una variabile introdotta per facilitare lo studio di un sistema di leggi di conservazione. Le invarianti di Riemann sono costanti lungo le curve caratteristiche di un'equazione alle derivate parziali.

Sono state ricavate da Bernhard Riemann in un lavoro sulle onde piane nell'ambito della dinamica dei gas.

Descrizione

Si consideri il sistema di equazioni di conservazione:

li(Aijujt+aijujx)+ljbj=0

dove Aij e aij sono elementi delle matrici A e a, mentre li e bi sono elementi di vettori colonna. Introducendo il campo vettoriale (α,β) si può riscrivere l'equazione nella forma:

mj(βujt+αujx)+ljbj=0

Parametrizzando x e t:

x=X(η)t=T(η)

i termini tra parentesi si possono riscrivere come il risultato di una derivata totale:

dujdη=Tujt+Xujx

con:

α=X(η)β=T(η)

In questo modo l'equazione può essere scritta in forma caratteristica:

mjdujdη+ljbj=0

in cui devono essere soddisfatte le condizioni:

liAij=mjTliaij=mjX

dove mj può essere rimosso per fornire:

li(AijXaijT)=0

Se A è la matrice identità l'equazione di partenza in forma omogenea è:

uit+aijujx=0

che in forma caratteristica si scrive:

liduidt=0

con:

dxdt=λ

dove l è l'autovettore sinistro di A e λ che soddisfa:

|Aλδij|=0

Per semplificare tali equazioni si può utilizzare una trasformazione tale che:

dridt=liduidt

in modo da ottenere:

μlidui=dri

dove un fattore di integrazione μ può essere inoltre moltiplicato per semplificare l'integrazione. Il sistema assume la forma caratteristica:

dridt=0dxdt=λi

che è equivalente al sistema diagonale:

rtk+λkrxk=0k=1,,N

la cui soluzione può essere fornita dal metodo odografico generalizzato.

Esempio

Si considerino le Equazioni di Eulero scritte un termini di densità ρ e velocità u:

ρt+ρux+uρx=0
ut+uux+(c2/ρ)ρx=0

dove c è la velocità del suono introdotta assumendo che ci si trovi di fronte ad un processo isentropico. Il sistema può essere riscritto in forma matriciale:

(ρu)t+(uρc2ρu)(ρu)x=(00)

Si identifichi la matrice 𝐀 come:

A=(uρc2ρu)

di cui si devono ricavare autovalori ed autovettori. Gli autovalori vanno ricavati a partre da:

λ22uλ+u2c2=0

e risultano essere:

λ=u±c

e gli autovettori trovati sono:

(1cρ),(1cρ)

Dove gli invarianti di Riemann sono:

r1=J+=u+cρdρ,
r2=J=ucρdρ,

(le notazioni J+ and J sono ampiamente diffuse nella gasdinamica). Per un gas perfetto con calore specifico costante, si possono ottenere gli invarianti di Riemann[1][2] attraverso la relazione c2=constγργ1, dove γ gamma è il coefficiente di dilatazione adiabatica.

J+=u+2γ1c,
J=u2γ1c,

che portano alle equazioni:

J+t+(u+c)J+x=0
Jt+(uc)Jx=0

In altre parole,

dJ+=0,J+=constalongC+:dxdt=u+c,dJ=0,J=constalongC:dxdt=uc,

dove C+ e C sono le curve caratteristiche. Queste possono essere risolte attraverso le trasformazioni odografe (hodograph transformation). Nel piano odografo, se tutte le linee caratteristiche collassano in una singola curva, si ottengono delle curve semplici (simple waves). Se la forma matriciale del sistema è scritto nella forma:

Avt+Bvx=0

Allora potrebbe essere possibile moltiplicare per la matrice inversa A1 fintanto che il determinante della matrice 𝐀 non è zero.

Note

  1. Zelʹdovich, I. B., & Raĭzer, I. P. (1966). Physics of shock waves and high-temperature hydrodynamic phenomena (Vol. 1). Academic Press.
  2. Courant, R., & Friedrichs, K. O. 1948 Supersonic flow and shock waves. New York: Interscience.

Bibliografia

Voci correlate

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