Formula di Cauchy per integrazioni ripetute

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In analisi matematica, la formula di Cauchy per integrazioni ripetute, il cui nome deriva da Augustin-Louis Cauchy, rappresenta un modo per calcolare più integrali ripetuti mediante un'unica formula.

Enunciato

Sia f una funzione continua definita sulla retta reale positiva. Allora l'integrale ripetuto[1]

f(n)(x)=0x0σ10σn1f(σn)dσndσ2dσ1

è dato dal singolo integrale

f(n)(x)=1(n1)!0x(xy)n1f(y)dy.

Dimostrazione

La dimostrazione è data usando il principio d'induzione. Poiché f è continua, il caso base segue dal teorema fondamentale del calcolo integrale:

ddxf(1)(x)=ddxaxf(t)dt=f(x);

dove

f(1)(a)=aaf(t)dt=0.

Ora, supposto questo vero per n, non resta che provarlo per n+1 . Per prima cosa, utilizzando la regola integrale di Leibniz per portare la derivata dentro il segno d'integrale, si nota che

ddx[1n!ax(xt)nf(t)dt]=1(n1)!ax(xt)n1f(t)dt.

Allora, applicando l'ipotesi induttiva,

f(n+1)(x)=axaσ1aσnf(σn+1)dσn+1dσ2dσ1=ax1(n1)!aσ1(σ1t)n1f(t)dtdσ1=axddσ1[1n!aσ1(σ1t)nf(t)dt]dσ1=1n!ax(xt)nf(t)dt

e questo completa la dimostrazione.

Applicazioni

Nel calcolo frazionario, questa formula può essere usata per costruire una nozione di differintegrale, permettendo di derivare e integrare un numero frazionale di volte. Integrare un numero frazionario di volte con questa formula è chiaro, infatti basta interpretare (n1)! come Γ(n) (vedere funzione Gamma). Derivare invece può essere realizzato grazie all'integrazione frazionaria, e dopo differenziando il risultato.

Note

  1. Si noti che non si sta compiendo l'operazione 0xdndtnf(t)dt, né l'operazione (0xf(t)dt)n.

Bibliografia

  • Template:En Gerald B. Folland, Advanced Calculus, Prentice Hall (2002), p. 193, ISBN 0-13-065265-2

Collegamenti esterni

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