Equazione trinomia

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Le equazioni trinomie sono quelle riconducibili alla forma[1]:

ax2n+bxn+c=0,

dove n è un intero positivo, a, b e c sono numeri reali (oppure complessi) e a0.

Descrizione

Parametrizzando come segue:

xn=y,

si può riscrivere l'equazione in termini di y:

ay2+by+c=0.

Risolvendo quest'equazione quadratica (detta equazione risolvente o ausiliaria) e sostituendo nella relazione precedente è possibile trovare facilmente le soluzioni cercate.

1. Caso in cui n è pari.

  • Se la risolvente ammette due soluzioni positive distinte y1 e y2, allora l'equazione trinomia ammette le quattro soluzioni reali ±y1n e ±y2n (che si riducono a tre se una soluzione della risolvente è nulla).
  • Se la risolvente ammette due soluzioni discordi, l'equazione trinomia ammette due soluzioni reali, corrispondenti alle due radici n-esime reali della soluzione positiva.
  • Se la risolvente ammette una soluzione reale y1, allora la trinomia ammette due soluzioni se y1>0, una se y1=0, nessuna se y1<0.
  • Se la risolvente non ammette soluzioni reali, lo stesso dicasi per l'equazione originaria.

2. Caso in cui n è dispari.

  • Se la risolvente ammette due soluzioni distinte y1 e y2, allora l'equazione trinomia ammette le due soluzioni reali y1n e y2n.
  • Se la risolvente ammette una soluzione reale y1, allora la trinomia ammette la soluzione y1n.
  • Se la risolvente non ammette soluzioni reali, lo stesso dicasi per l'equazione originaria.

Soluzioni complesse

Nel campo dei numeri complessi se z1 e z2 sono le due soluzioni della risolvente, allora le 2n soluzioni sono date da[2]:

z1ne2πkn,con k=0,1,,n1,
z2ne2πkn,con k=0,1,,n1.

Note

Bibliografia

Voci correlate

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