Equazione di Lane-Emden

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Soluzioni dell'equazione di Lane-Emden per n = 0, 1, 2, 3, 4, 5

In astrofisica, l'equazione di Lane-Emden è una forma adimensionale dell'equazione di Poisson per il potenziale gravitazionale di un fluido politropico, autogravitante, a simmetria sferica. Prende il nome dagli astrofisici Jonathan Homer Lane e Robert Emden.[1] L'equazione è

1ξ2ddξ(ξ2dθdξ)+θn=0,

dove ξ è un raggio adimensionale e θ si riferisce alla densità, e quindi alla pressione, tramite ρ=ρcθn per la densità centrale ρc. L'indice n è l'indice politropico che appare nell'equazione di stato politropica,

P=Kρ1+1n

dove P e ρ sono rispettivamente la pressione e la densità, e K è una costante di proporzionalità. Le condizioni al contorno standard sono θ(0)=1 e θ(0)=0. Le soluzioni quindi descrivono l'andamento della pressione e della densità con il raggio e sono conosciute come politropiche di indice n. Se si considera un fluido isotermico (con indice politropico tendente a infinito) invece di uno politropico, si ottiene l'equazione di Emden-Chandrasekhar.

Applicazioni

Fisicamente, l'equilibrio idrostatico collega il gradiente del potenziale, la densità e il gradiente della pressione, mentre l'equazione di Poisson collega il potenziale con la densità. Pertanto, se abbiamo un'equazione ulteriore che detta come la pressione e la densità variano l'una rispetto all'altra, si può ottenere una soluzione. La scelta di un gas politropico porta all'equazione di Lane–Emden. L'equazione è un'utile approssimazione per le sfere di plasma autogravitanti come le stelle, ma tipicamente è un'assunzione piuttosto limitata.

Derivazione

Dall'equilibrio idrostatico

Si consideri un fluido autogravitante a simmetria sferica in equilibrio idrostatico. La massa si conserva e quindi vale l'equazione di continuità

dmdr=4πr2ρ

dove ρ è una funzione di r. L'equazione dell'equilibrio idrostatico è

1ρdPdr=Gmr2

dove anche m è una funzione di r. Fare di nuovo la derivata produce

ddr(1ρdPdr)=2Gmr3Gr2dmdr=2ρrdPdr4πGρ

dove l'equazione di continuità è stata usata per sostituire il gradiente di massa. Moltiplicando ambo i membri di r2 e raccogliendo le derivate di P a sinistra, si può scrivere

r2ddr(1ρdPdr)+2rρdPdr=ddr(r2ρdPdr)=4πGr2ρ

Dividere ambo i membri per r2 dà, in un certo senso, una forma dimensionale dell'equazione desiderata. Se, inoltre, si sostituisse per l'equazione politropica di stato con P=Kρc1+1nθn+1 e ρ=ρcθn, si ha

1r2ddr(r2Kρc1n(n+1)dθdr)=4πGρcθn

Raccogliendo i costanti e sostituendo r=αξ, dove

α2=(n+1)Kρc1n1/4πG,

abbiamo l'equazione di Lane-Emden,

1ξ2ddξ(ξ2dθdξ)+θn=0

Dall'equazione di Poisson

Si può cominciare in maniera equivalente con l'equazione di Poisson,

2Φ=1r2ddr(r2dΦdr)=4πGρ

Si può sostituire il gradiente del potenziale usando l'equilibrio idrostatico, per mezzo di:

dΦdr=1ρdPdr

che analogamente porta alla forma dimensionale dell'equazione di Lane–Emden.

Soluzioni esatte

Per un certo valore dell'indice politropico n, indichiamo la soluzione all'equazione di Lane-Emden come θn(ξ). In generale, l'equazione di Lane–Emden deve essere risolta numericamente per trovare θn, ma esistono soluzioni esatte e analitiche per n=0,1,5. Tuttavia, per n tra 0 e 5, le soluzioni sono continue e finite, e il raggio della stella è dato da

R=αξ1,

dove θn(ξ1)=0.

Per una certa soluzione θn, il profilo della densità è dato da

ρ=ρcθnn.

La massa totale M di una determinata stella si ottiene integrando la densità da 0 a ξ1.

La pressione può essere trovata usando l'equazione di stato politropica, P=Kρ1+1n, ovvero

P=Kρc1+1nθnn+1

Infine, se il gas è perfetto, l'equazione di stato è P=kBρT/μ, dove kB è la costante di Boltzmann e μ la massa molecolare media. Il profilo di temperatura è quindi dato da

T=KμkBρc1/nθn

Come sopra indicato, l'equazione di Lane–Emden è integrabile solo per tre valori dell'indice politropico n.

Per n = 0

Se n=0, l'equazione diventa

1ξ2ddξ(ξ2dθdξ)+1=0

Riordinando e integrando si arriva a

ξ2dθdξ=C113ξ3

Dividere ambo i membri per ξ2 e integrare di nuovo fornisce

θ(ξ)=C0C1ξ16ξ2

Le condizioni al contorno θ(0)=1 e θ(0)=0 implicano che le costanti di integrazione sono C0=1 e C1=0. Pertanto,

θ(ξ)=116ξ2

Per n = 1

Quando n=1, l'equazione può essere sviluppata nella forma

d2θdξ2+2ξdθdξ+θ=0

Si assume che la soluzione sia una serie di potenze:

θ(ξ)=n=0anξn

Ciò porta a una relazione ricorsiva per i coefficienti dello sviluppo:

an+2=an(n+3)(n+2)

Questa relazione può essere risolta, ottenendo la soluzione generale:

θ(ξ)=a0sinξξ+a1cosξξ

La condizione al contorno per una politropica fisica richiede che θ(ξ)1 per ξ0. Questo richiede che a0=1,a1=0, arrivando così alla soluzione:

θ(ξ)=sinξξ

Per n = 5

Si inizia dall'equazione di Lane–Emden:

1ξ2ddξ(ξ2dθdξ)+θ5=0

Riscrivendo per dθdξ si ottiene:

dθdξ=12(1+ξ23)3/22ξ3=ξ33[1+ξ23]3/2

Derivando rispetto a ξ porta a:

θ5=ξ2[1+ξ23]3/2+3ξ29[1+ξ23]5/2=99[1+ξ23]5/2

Che semplificato diventa:

θ5=1[1+ξ23]5/2

Pertanto l'equazione di Lane–Emden ha la soluzione

θ(ξ)=11+ξ2/3

quando n=5.

Note

Collegamenti esterni

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