Ephedrides trifurcata
Ephedrides trifurcata (Lander) G.L.Nesom, 2020 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Aster lineage) e sottotribù Brachyscominae. Ephedrides trifurcata è anche l'unica specie del genere Ephedrides G.L.Nesom, 2020.[1][2][3]
Etimologia
Il nome generico (Ephedrites) deriva dal nome greco "ephedra" derivato da "epi-" (= sopra) e "hedra" (= sedile) usato da Plinio per la coda della comune giumenta (Hipparus o Hippuris) alla quale assomiglia, e riapplicato in seguito da Linneo al genere Ephedra.[4] L'epiteto specifico (trifurcata) significa"a tre rami".[5]
Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Nicholas Sean Lander (1948-) e Guy L. Nesom (1945-) nella pubblicazione " Phytoneuron. Digital Publications in Plant Biology" ( Phytoneuron 2020-65: 93) del 2020.[6] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.
Descrizione
Portamento. La specie di questa voce ha un habitus di tipo sub-arbustivo a chiazze. Le superfici vegetative sono pustolose e viscide; il resto è glabro.[7][8][9][10][11][12]
Fusto. La parte aerea è prostrata e ramosa. Sono presenti dei rizomi legnosi o rami del caudice sotterranei. Gli steli sono alti 20 – 30 cm con rami a disposizione opposta.
Foglie. Le foglie, cauline, sono disposte in modo opposto. Sono di tipo bratteato, a consistenza indurita e colorate di brunastro. La forma varia da deltata a triangolare o oblungo-triangolare; i margini sono interi. Lunghezza: 1 - 5,5 mm.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono scapose (capolini solitari). Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme strettamente ovoidali, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme da ellittico-ovate a ellittiche, non carenate ma con un margine membranoso e a consistenza indurita, sono disposte in modo più o meno embricato e scalato su 3 serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è convessa. Larghezza degli involucri: 2,5 - 3,8 mm.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
- fiori del raggio (esterni) da 2 a 4 per capolino: sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa); lunghezza delle ligule: 4,5 - 5 mm;
- fiori del disco (centrali) 3 per capolino: sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi o (raramente) funzionalmente maschili; lunghezza delle corolle: 5 - 5,7 mm.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[13]
- Corolla: la forma della corolla alla base è più o meno imbutiforme, mentre all'apice è ligulata a 5 (raramente 3) denti (i fiori del raggio) o brevemente tubolare con 5 (raramente 4) lobi (i fiori del disco); i lobi, patenti o eretti, hanno una forma più o meno triangolare. I colori della corolla sono crema (i fiori del disco) e bianco (i fiori del raggio).
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[11][14]
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[7] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[15] I due bracci dello stilo hanno una forma deltoide e sono papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.
Frutti. I frutti sono degli acheni con un scarso pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);
- achenio: gli acheni, con forme obovoidi, sono lateralmente compressi la superficie è cosparsa da setole; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; sono presenti setole con punte a forma di ancora; lunghezza degli acheni: 1,7 - 2,3 mm;
- pappo: il pappo è formato da una serie di 40 - 52 setole barbate.
Biologia
Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[8][9]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
La specie di questa voce è distribuita in Australia.[3] L'habitat preferito sono i margini dei laghi salati e dei drenaggi salini.[12]
Sistematica
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[16], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[17] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[18]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][10][11]
Filogenesi
Il genere della specie di questa voce è descritto nella sottotribù Asterinae, una delle quasi 40 sottotribù della tribù Astereae. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]
- Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
- Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
- Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
- Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
- North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.
Il genere Ephedrides (insieme alla sottotribù Brachyscominae) è incluso nel Aster lineage i cui caratteri principali sono: la base delle antere sono prive di code e non sono calcarate (speronate); le linee stigmatiche dei bracci dello stilo sono totalmente separate; i due bracci dello stilo hanno una forma breve o allungata da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli (all'esterno, mentre all'interno sono glabri). La distribuzione della maggior parte delle specie di questo gruppo è nelle regioni temperate nord e sud.[10]
La sottotribù Brachyscominae comprende oltre trenta generi suddivisi nei seguente gruppi:[2]
- Brachyscome group
- Calotis group
- Vittadinia group
- Elachanthus group
- Incertae sedis
- Olearia Moench sensu stricto
- Unresolved Olearia segregates
Ephedrides è incluso nel gruppo "Unresolved Olearia segregates " insieme ai generi Landerolaria - Neolaria - Phaseolaster- Walsholaria - Muellerolaria - Linealia - Vicinia - Wollemiaster - Spongotrichum. Questi generi recentemente sono stati segregati dal grande genere polifiletico Olearia Moench.[2]
I caratteri distintivi della specie Ephedrides trifurcata sono:[11]
- il portamento è basso e subarbustivo con rizomi legnosi;
- l'"indumentum" è glabro-viscoso;
- le foglie sono di tipo bratteato;
- i capolini sono solitari e con pochi fiori.
Sinonimi
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]
- Olearia trifurcata Lander
Note
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- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 Template:Cita.
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Bibliografia
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Voci correlate
Collegamenti esterni
- Ephedrides trifurcata Royal Botanic Gardens KEW - Database
- Ephedrides Royal Botanic Gardens KEW - Database