Effetto GZK

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Template:S L'effetto GZK (o taglio GZK) è stato teorizzato nel 1966 dagli scienziati Kenneth Greisen, Vadim Kuzmin e Georgiy Zatsepin, dalle cui iniziali prende il nome. Stabilisce un limite massimo all'energia dei protoni che viaggiano nell'universo, dovuto alla presenza della radiazione cosmica di fondo[1][2][3]. Quando un protone ad alta energia (circa maggiore di 1020 eV) si scontra con un fotone della radiazione cosmica di fondo con energia ≈ 10−3 eV si ha la produzione di pioni. I due risultati possibili sono:

γ+pΔ+p+π0

γ+pΔ+n+π+

dove γ è un fotone della radiazione cosmica di fondo e p è il protone ad alta energia. Δ+è una particella chiamata barione delta, che può decadere in un protone p e un pione neutro π0 o in un neutrone n e un pione positivo π+.

Note

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