Disuguaglianza di Poincaré

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In analisi funzionale, una branca della matematica, con il nome di disuguaglianza di Poincaré si intendono due risultati simili riguardanti gli spazi di Sobolev che permettono di controllare la norma di una funzione con quella della sua derivata debole. È un risultato di fondamentale importanza nel moderno calcolo delle variazioni.

Disuguaglianza di Poincaré classica

Sia 1p< e Ω un insieme aperto limitato di n. Allora esiste una costante C dipendente solo da Ω e p tale che

uLp(Ω)CuLp(Ω)

per ogni uW01,p(Ω), dove quest'ultimo spazio è dato dalla chiusura di Cc(Ω) nello spazio di Sobolev W1,p(Ω). Col simbolo u si intende il gradiente debole, essendo in uno spazio di Sobolev.

La conseguenza più immediata, e che rappresenta la grandezza del risultato, è che in questo sottospazio (che è il dominio più naturale per studiare equazioni alle derivate parziali con condizioni al bordo omogenee) la norma del gradiente di u è una quantità equivalente, ai fini della topologia indotta e quindi delle convergenze, alla usuale norma uW1,p. Si ha infatti

uppuW1,pp=upp+upp(1+Cp)upp

In particolare, per p=2 si ha che nello spazio di Hilbert H01(Ω) un prodotto scalare equivalente all'usuale è

(u,v)H01(Ω)=Ωuvdnx

Un'altra conseguenza immediata di tale disuguaglianza è che l'unica funzione costante su Ω appartenente all'insieme W01,p(Ω) è la funzione identicamente nulla (mentre cW1,p(Ω) con c0 se e solo se Ω ha misura finita).

La costante ottimale

Determinare la costante C ottimale che si può utilizzare nella disuguaglianza è un compito arduo e dipendente fortemente da p e dalla geometria del dominio. Tale costante è data dal reciproco di

inf{uLp(Ω):uLp(Ω)=1}

Per la disuguaglianza di Poincaré, tale estremo inferiore è strettamente positivo. Si può dimostrare che per p=2 tale valore coincide con λ11, con λ1 il primo autovalore dell'operatore laplaciano con condizioni di Dirichlet omogenee, cioè λ1 è il più piccolo numero reale positivo tale che il seguente problema di Dirichlet ammetta soluzioni non nulle in W01,2(Ω)

Δu=λu in Ωu=0 su Ω

Disuguaglianza di Poincaré-Wirtinger

Un risultato correlato è la disuguaglianza di Poincaré-Wirtinger: sia 1p e Ω un aperto connesso di n con bordo sufficientemente regolare (ad esempio lipschitziano). Allora esiste una costante C dipendente da Ω e da p tale che

uuΩLp(Ω)CuLp(Ω),

per ogni uW1,p(Ω), dove

uΩ=1|Ω|Ωu(y)dy

è la media integrale di u. Si osservi che se si rimuove l'ipotesi di connessione su Ω, la disuguaglianza non sussiste più. Analogamente al caso precedente, si può mostrare che la migliore costante coincide con 1/μ2, ove μ2 è il primo autovalore non nullo dell'operatore laplaciano con condizioni di Neumann omogenee.

Da questo risultato si deduce, grazie alla disuguaglianza di Sobolev, che se p<n

uuΩLp*(Ω)CuLp(Ω)

per ogni uW1,p(Ω), dove p*=npnp.

Bibliografia

  • Haïm Brezis, Analisi funzionale. Teoria e applicazioni, Liguori Editore, ISBN 978-88-207-1501-4

Voci correlate

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