Derivata di Lie

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In matematica, la derivata di Lie, così chiamata in onore di Sophus Lie da parte di Władysław Ślebodziński, calcola la variazione di un campo vettoriale, più in generale di un campo tensoriale, lungo il flusso di un altro campo vettoriale.

L'idea base della derivata di Lie è quella di confrontare due tensori, uno l'evoluto dell'altro, lungo una stessa curva che è soluzione di un opportuno campo vettoriale e facendo il limite per lo spostamento infinitesimale.

Tale derivata è strettamente correlata con l'idea che sottende la derivata di una sezione lungo una curva.

Definizione

Sia M una varietà differenziabile, X un campo vettoriale su M, T un campo tensoriale qualsiasi anch'esso su M.

La derivata di Lie di T lungo X è il campo tensoriale così definito:

XT=limt01t(Φt*TT)=ddt(Φt*T)

con Φt*T si intende il pull-back di T lungo la mappa Φt che coincide con il flusso di X. T è un campo tensoriale qualsiasi, in particolare vale anche nel caso (0,0), cioè quando è una funzione f:M.

Casi particolari

Sia M una varietà differenziabile m-dimensionale, X un opportuno campo vettoriale su M, xi un sistema di coordinate su M, con i=1,...,m. La notazione Xi indica la componente i-esima del campo vettoriale X rispetto alla base naturale indotta dal sistema di coordinate, e lo stesso discorso vale per i campi tensoriali T con la notazione Tj1jqi1ip.

  • Nel caso della derivata di Lie di una funzione scalare su M il pull-back coincide con la composizione di funzione tra f e la mappa Φt:
Φt*f=fΦt=f(Φt(x))
derivando rispetto a t si ottiene:
XT=ddt(Φt*f)=(df)iXi=fxiXi
con df si intende il differenziale, o la derivata esterna, di f.
Se ora si indica con (M) l'algebra delle funzioni definite su M, allora:
X((M)):(M)(M).
  • Derivata di Lie per un campo tensoriale T di tipo (p,q) su M:
(XT)j1jqi1ip=Tj1jqi1ipxkXkTj1jqri2ipXi1xrTj1jqi1ip1rXipxr+Tsjqi1ipXsxj1++Tj1si1ipXsxjq
Anche in questo caso se si indica con 𝒳qp(M) lo spazio vettoriale su , o come modulo sull'anello (M), dei campi tensoriali (p,q) su M allora:
X(𝒳qp(M)):𝒳qp(M)𝒳qp(M).

Proprietà

La derivata di Lie gode di molte proprietà:

  • Linearità. Siano λ e T,R dei campi tensoriali (p,r) su M. Allora:
X(T+R)=XT+XR
X(λT)=λXT
  • Regola di Leibniz. Siano f:M e T,R campi tensoriali su M. Allora:
X(fT)=(Xf)T+f(XT)
X(TR)=(XT)R+T(XR)
  • Sia ω una q-forma differenziale su M, allora
X(dω)=d(Xω)
  • Formula di Cartan, o formula magica di Cartan, relativa a q-forme differenziali:
Xω=iXdω+d(iXω)
dove iXω denota il prodotto interno e d la derivata esterna.Vale anche nel caso ω=f:M ponendo per definizione iXf=0 per ogni campo vettoriale X.
X(YT)Y(XT)=XYT

Derivata di Lie di un campo vettoriale

La derivata di Lie di un campo vettoriale X rispetto ad un altro campo vettoriale Y su una varietà M è definita con la notazione [X,Y] che prende il nome di parentesi di Lie e per definizione coincide con la derivata di Lie, cioè:

[X,Y]=XY

Se ora si considera un sistema di coordinate xi su M e /xi la rispettiva base indotta sul tangente di M, TM, allora il campo vettoriale X si scrive:

X=Xixi

e la parentesi di Lie tra i campi vettoriale in coordinate assume il seguente aspetto:

[X,Y]=(XjYixjXixjYj)xi

Questa scrittura rende evidente la relazione:

[X,Y]=[Y,X]

e rende più comprensibile la proprietà sopra indicata con il nome di identità di Jacobi, infatti:

[X,[Y,Z]][Y,[X,Z]]=[[X,Y],Z]

dove Z rappresenta un altro campo vettoriale su M. Grazie a queste relazione lo spazio vettoriale dei campi vettoriali su M, indicato con Vett(M), con l'operazione [,] risulta essere un'algebra di Lie.

Bibliografia

  • Ralph Abraham and Jerrold E. Marsden, Foundations of Mechanics, (1978) Benjamin-Cummings, London ISBN 0-8053-0102-X See section 2.2.
  • David Bleecker, Gauge Theory and Variational Principles, (1981), Addison-Wesley Publishing, ISBN 0-201-10096-7. See Chapter 0.
  • Jurgen Jost, Riemannian Geometry and Geometric Analysis, (2002) Springer-Verlag, Berlin ISBN 3-540-42627-2 See section 1.6.
  • Template:Cita libro Extensive discussion of Lie brackets, and the general theory of Lie derivatives.
  • Template:Cita libro For generalizations to infinite dimensions.
  • Template:Cita libro For generalizations to infinite dimensions.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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