Cuatrecasanthus
Cuatrecasanthus H.Rob., 1989 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Etimologia
Il nome scientifico del genere è stato definito per la prima volta dal botanico Harold Ernest Robinson (1932-2020) nella pubblicazione Revista de la Academia Colombiana de Ciencias Exactas, Físicas y Naturales. Bogotá (Revista Acad. Colomb. Ci. Exact. 17(65): 209) del 1989.[3]
Descrizione
L'habitus di queste piante è di tipo piccolo-arbustivo. Spesso è presente una pubescenza per peli con base allargata. Gli organi interni contengono lattoni sesquiterpenici.[4][5][6][7][8]
Le foglie lungo il caule sono disposte sia in modo alternato. La forma della lamina varia da ellittica a oblunga oppure rotonda. I margini sono interi. Le venature della pagina fogliare sono di tipo pennato. In alcuni casi il picciolo è lobato o alato.
Le infiorescenza, terminali, sono composte da capolini singoli o in agglomerati tipo pannocchia oppure di tipo corimboso. In alcuni casi le infiorescenze sono sottese da brattee fogliose. I capolini (sessili) sono composti da un involucro formato da circa 15 brattee embricate in 5 - 6 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee dell'involucro sono per lo più decidue. Il ricettacolo è privo di pagliette.
I fiori, uno per capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e actinomorfi (raramente possono essere zigomorfi).
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[9]
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: le corolle sono formate da un tubo terminante in 5 lobi a volte fortemente ricurvi; la gola a volte è poco evidente; il colore varia da lavanda a bianco; la superficie può essere sia pubescente che glabra.
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[10] Le antere, sagittate, sono caudate (con code fimbriate). Le appendici delle antere sono sclerificate e glabre. Il polline è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro), è echinato (con punte) ma non "lophato".[11]
- Gineceo: lo stilo è filiforme e provvisto di nodi. Gli stigmi dello stilo sono due divergenti e smussati con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base). La pubescenza è del tipo a spazzola con peli arrotondati.[12] L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni, a forma da cilindrica a prismatica e con 10 coste (non sono bicornuti), hanno la superficie glabra, sericea o con ghiandole. All'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto (i rafidi sono mancanti); non è presente il tessuto tipo fitomelanina. Il pappo, pluriseriato, è formato da setole capillari (la serie esterna è più corta).
Biologia
- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
Le piante di questo gruppo sono distribuite in Ecuador e Perù.[2]
Tassonomia
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23 000 specie distribuite su 1 535 generi[13], oppure 22 750 specie e 1 530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1 679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][7][8]
Filogenesi
Le piante di questo gruppo appartengono alla sottotribù Piptocarphinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[16] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Piptocarphinae appartengono al clade relativo all'America.[17]
La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[7]
- le foglie basali non sono né di tipo ericoide e neppure embricate;
- la disposizione delle foglie lungo il caule è sia opposta che alternata;
- i capolini in genere hanno pochi fiori (meno di 20).
Altre caratteristiche, ritenute in passato più significative, come le punte smussate dei peli dello stilo e i peli stellati, ora sono considerate caratteristiche secondarie o “deboli”.[18]
In precedenza la tribù Vernonieae, e quindi la sottotribù (Piptocarphinae) di questo genere, era descritta all'interno della sottofamiglia Cichorioideae.[8] Alle analisi del DNA la sottotribù appare parafiletica e con le sottotribù Vernoniinae, Lepidaploinae e Elephantopinae forma un "gruppo fratello".[17]
I caratteri distintivi per le specie di questo genere (Cuatrecasanthus) sono:[7]
- i capolino hanno un solo fiore;
- le corolle sono divise in lobi fin dalla base (la gola è mancante);
- le foglie sono disposte in modo alternato.
Elenco delle specie
Questo genere ha 6 specie:[2] Template:Div col
- Cuatrecasanthus flexipappus (Gleason) H. Rob.
- Cuatrecasanthus giannasii (Stutts) H. Rob. & V. A. Funk
- Cuatrecasanthus jelskii (Hieron.) H. Rob.
- Cuatrecasanthus kingii H. Rob. & V. A. Funk
- Cuatrecasanthus lanceolatus H. Rob. & V. A. Funk
- Cuatrecasanthus sandemanii (H. Rob.) H. Rob.
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 2,2 Template:Cita web
- ↑ Template:Cita web
- ↑ Template:Cita.
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- ↑ 7,0 7,1 7,2 7,3 Template:Cita.
- ↑ 8,0 8,1 8,2 Template:Cita.
- ↑ Template:Cita libro
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- ↑ Template:Cita web
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- ↑ 17,0 17,1 Template:Cita.
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Bibliografia
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Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Cuatrecasanthus Royal Botanic Gardens KEW - Database