Chirp

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Un chirp è un segnale nel quale la frequenza varia linearmente con il tempo, crescendo (up-chirp) o decrescendo (down-chirp). Trova numerose applicazioni nei radar, nei sonar, nelle comunicazioni a spettro espanso ed in alcuni tipi di laser.

Espressione analitica

Errore nella creazione della miniatura:
Rappresentazione grafica di sin(2π(0.1+t)t)

Un chirp è un segnale modulato di frequenza in cui la frequenza istantanea varia linearmente con il tempo:

f(t)=f0±k2πt=f0±ΔfTt

in cui vale la relazione

k=2πΔfT.

Poiché quindi

cos(2π0tf(t)dt)=cos(2π0t(f0±k2πt)dt)=cos(2πf0t±k2t2)

il segnale, supposto impulsato, assume la forma:

x(t)=cos(2πf0t±k2t2)rectT(t)={cos(2πf0t±k2t2)|t|T20|t|>T2

con il segno + per il segnale up-chirp (in cui cioè la frequenza aumenta linearmente) ed il segno - per il down-chirp (in cui cioè la frequenza decresce linearmente).

Il segnale analitico in banda base di un chirp può allora essere espresso come

x_(t)=e±jk2t2rectT(t)

Origine del termine

Template:Multimedia

Il termine "chirp" deriva dall'inglese ed indica un suono corto e acuto, come quello emesso da un insetto o da un uccello. Riproducendo il segnale chirp in onde acustiche, infatti, si ottiene una sorta di fischio che, ad esempio nel caso up-chirp, diventa più acuto con il crescere del tempo, ricordando il verso di un uccello o di un insetto.

Note


Bibliografia

Voci correlate

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