Carica di un condensatore

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Circuito per la carica di un condensatore
Andamenti del potenziale e della corrente in funzione del tempo di carica del condensatore

La carica di un condensatore in un circuito elettrico è il processo mediante il quale le cariche si accumulano sulle armature di questo componente in seguito all'applicazione di una differenza di potenziale. La corrente elettrica e le leggi di Kirchhoff valgono esattamente solo quando le condizioni sono stazionarie, cioè quando le grandezze in gioco non dipendono dal tempo. Necessariamente però queste condizioni sono ideali: fortunatamente le leggi che ci interessano valgono anche per quelle condizioni che vengono dette quasi-stazionarie, cioè che variano così lentamente nel tempo che le leggi continuano a valere. Uno di questi casi notevoli è la carica e la scarica di un condensatore.

La legge di carica del condensatore

Si consideri un circuito come quello in figura con il generatore di forza elettromotrice f che mantiene ai suoi capi una tensione , interruttore T inizialmente aperto, e condensatore inizialmente scarico. Non vi è carica sul condensatore e quindi è nulla la differenza di potenziale ai capi di C e tale rimane finché l'interruttore rimane aperto. Al tempo t=0, le condizioni iniziali sono: V(t=0)=0 e Q(t=0)=0; chiudiamo l'interruttore T. Nell'intervallo di tempo infinitesimo dt, la carica dQ va dal generatore al condensatore, cioè si genera corrente:

I=dQdt

Per la legge di Ohm ai capi della resistenza R si ha una differenza di potenziale:

V(t)=IR

dove è la forza elettromotrice o tensione fornita dal generatore. Vediamo come variano nel tempo le grandezze in gioco. Innanzitutto possiamo trovare l'andamento della carica del condensatore, ricavando Q(t), riscriviamo la legge di Ohm:

Q(t)C=RdQdtdt=RCdQCQ

Dobbiamo integrare quest'ultima equazione e per farlo dobbiamo effettuare un cambiamento di variabile, x=CQ così che dQ=dx:

dt=RCdxx1RC0tdt=0tdxxln(x(t)x(0))=tRC

Risolviamo rispetto a x(t) e ritorniamo alla nostra funzione Q(t):

x(t)=x(0)et/RCCQ(t)=Cet/RC

otteniamo l'equazione della carica di un condensatore:

Q(t)=C(1et/RC)=C(1et/τ)

dove τ=RC è un valore costante detta costante di tempo del circuito.

Ricaviamo di conseguenza l'equazione del potenziale in funzione del tempo:

V(t)=Q(t)C=(1et/τ)

Ricaviamo di conseguenza l'equazione della corrente in funzione del tempo:

I(t)=dQ(t)dt=Cddt(1et/RC)=C1RCet/RC=Ret/τ

Come si vede dalla figura sui grafici del potenziale e della corrente, gli andamenti sono esponenziali crescenti per la carica (identico a quello del potenziale) e il potenziale. Ciò sta a significare che il condensatore non si carica istantaneamente e completamente, ma si carica in un tempo teoricamente infinito, anche se in effetti l'andamento ci fa vedere come la carica si sviluppi in pochi costanti di tempo 3,5τ e per il resto diventa trascurabile. Dall'equazione della corrente all'inverso si vede come decresce esponenzialmente a zero e cioè all'inizio il condensatore si comporta come un corto circuito e al tempo infinito come un circuito aperto. Questa caratteristica si può evidenziare anche a partire dall'impedenza stessa del condensatore applicando il teorema del valor iniziale e del valor finale.

Se, una volta caricato il condensatore e passivizzato il generatore (sostituendolo con un corto circuito), chiudiamo l'interruttore si assiste invece al processo inverso di scarica del condensatore.

In regime di tensione/corrente alternata (AC) il condensatore si carica e si scarica continuamente assecondando le variazioni di tensione/corrente ai suoi capi ovvero con la stessa frequenza di oscillazione dell'eccitazione introducendo però uno sfasamento di 90° della risposta del circuito rispetto all'eccitazione iniziale.

Bilancio energetico

L'energia potenziale accumulata dal condensatore è:

UC(t)=Q(t)22C=2C2(1et/RC)2

per t si ha:

UC()=2C2

mentre l'energia dissipata per effetto Joule è:

Udiss(t)=0tRI(t)2dt=R0t2R2e2t/RCdt=2C2(1e2t/RC)

e per t si ha inoltre:

Udiss()=2C2

Questo significa che l'energia fornita dal generatore in ogni istante è:

UG(t)=0tdQ=0tI(t)dt=2C(1et/RC)

per t, l'energia totale fornita dal generatore è la somma delle energie accumulata dal condensatore e dissipata per l'effetto Joule:

UG(t=)=UC()+Udiss()=2C

Voci correlate

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