Calotis
Calotis R.Br., 1820 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Aster lineage) e sottotribù Brachyscominae.[1][2]
Etimologia
Il genere Calotis deriva dal greco antico "kallos", che significa "bello", e "otis", che significa "orecchio". Il nome si riferisce probabilmente alla forma delle foglie di alcune specie di Calotis, che sono arrotondate e hanno una forma simile a un orecchio.[3][4]
Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Robert Brown (1773-1858) nella pubblicazione " Botanical Register; Consisting of Coloured Figures of Exotic Plants Cultivated in British Gardens; with their History and Mode of Treatment. London" ( Bot. Reg. 6: t. 504) del 1820.[5]
Descrizione

Calotis erinacea

Calotis dentex

Calotis hispidula

Calotis lappulacea
Portamento. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo annuale o perenne erbaceo, talvolta stolonifero. Le superfici variano da glabre a ispide o irsute.[6][7][8][9][10]
Fusto. La parte aerea varia da prostrata a eretta e ramosa.
Foglie. Le foglie in genere sono disposte in modo alternato, picciolate o sessili. Si distinguono in basali (possono formare una rosetta basale) e in cauline (in genere di minori dimensioni). La lamina è dentata o pennata con lobi. Le foglie in genere sono prive di ghiandole.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono sia scapose (capolini solitari) che composte da alcuni capolini. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme da subglobose a campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, piatte e non carenate ma con un ampio margine ialino e a consistenza erbacea, sono disposte in modo più o meno embricato su 2 - 3 serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma varia da piana a conica.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
- fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa); qualche volta sono vestigiali;
- fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono funzionalmente maschili.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
- Corolla: la forma della corolla alla base è più o meno imbutiforme, mentre all'apice è ligulata a 5 (raramente 3) denti (i fiori del raggio) o campanulata con 5 (raramente 4) lobi (i fiori del disco); i lobi, patenti o eretti, hanno una forma deltata o più o meno lanceolata. I colori della corolla sono giallo (i fiori del disco) e violaceo, porpora, bianco o blu (i fiori del raggio).
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[10][12]
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[6] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[13] I due bracci dello stilo hanno una forma deltoide e sono papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.
Frutti. I frutti sono degli acheni con un scarso pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);
- achenio: gli acheni, con forme obconiche, sono lateralmente compressi (piatti) con due nervature laterali, sono inoltre alati (o con protuberanze distali); la superficie è glabra oppure da strigosa a tubercolata; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; sono presenti setole con punte a forma di ancora;
- pappo: il pappo, normalmente è mancante o ridotto, altrimenti è formato da una serie di 2 - 25 scaglie da erette a patenti (raramente ha delle corte setole piumose).
Biologia
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
Le specie di questo genere sono distribuite in Australia.[10]
Sistematica
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]
Filogenesi
La tribù Astereae comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]
- Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
- Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
- Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
- Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
- North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.
Il genere Calotis (insieme alla sottotribù Brachyscominae) è incluso nel Aster lineage i cui caratteri principali sono: la base delle antere sono prive di code e non sono calcarate (speronate); le linee stigmatiche dei bracci dello stilo sono totalmente separate; i due bracci dello stilo hanno una forma breve o allungata da lanceolata a deltoide e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli (all'esterno, mentre all'interno sono glabri). La distribuzione della maggior parte delle specie di questo gruppo è nelle regioni temperate nord e sud.[9]
La sottotribù Brachyscominae comprende oltre trenta generi suddivisi nei seguente gruppi:[2]
- Brachyscome group
- Calotis group
- Vittadinia group
- Elachanthus group
- Incertae sedis
- Olearia Moench sensu stricto
- Unresolved Olearia segregates
Calotis è incluso nel gruppo "Calotis group " insieme al genere Erodiophyllum.
I caratteri distintivi del genere di questa voce sono:[10]
- i fiori del disco sono funzionalmente maschili;
- il pappo è assente o formato da subulate e erette scaglie.
Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 16. Ridotto a 2n = 14, 10 e 8.[10]
Elenco delle specie
Questo genere ha 27 specie:[2] Template:Div col
- Calotis anamitica
- Calotis ancyrocarpa
- Calotis anthemoides
- Calotis breviradiata
- Calotis breviseta
- Calotis caespitosa
- Calotis cuneata
- Calotis cuneifolia
- Calotis cymbacantha
- Calotis dentex
- Calotis erinacea
- Calotis glabrescens
- Calotis glandulosa
- Calotis hispidula
- Calotis inermis
- Calotis kempei
- Calotis lappulacea
- Calotis latiuscula
- Calotis moorei
- Calotis plumulifera
- Calotis porphyroglossa
- Calotis pubescens
- Calotis scabiosifolia
- Calotis scapigera
- Calotis squamigera
- Calotis suffruticosa
- Calotis xanthosioidea
Alcune immagini
-
Calotis plumulifera
-
Calotis latiscusla
-
Calotis lappulacea
-
Calotis hispidula
-
Calotis erinacea
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 Template:Cita.
- ↑ Template:Cita.
- ↑ Template:Cita pubblicazione
- ↑ Template:Cita web
- ↑ 6,0 6,1 Template:Cita.
- ↑ 7,0 7,1 Template:Cita.
- ↑ 8,0 8,1 Template:Cita.
- ↑ 9,0 9,1 9,2 Template:Cita.
- ↑ 10,0 10,1 10,2 10,3 10,4 10,5 Template:Cita.
- ↑ Template:Cita libro
- ↑ Template:Cita web
- ↑ Template:Cita.
- ↑ Template:Cita.
- ↑ Template:Cita.
- ↑ Template:Cita web
Bibliografia
- Template:Cita libro
- Template:Cita libro
- Template:Cita libro
- Template:Cita libro
- Template:Cita libro
- Template:Cita libro
- Template:Cita pubblicazione
- Template:Cita libro
- Template:Cita pubblicazione
- Template:Cita pubblicazione
- Template:Cita pubblicazione
- Template:Cita libro