Criterio di Sylvester

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In algebra lineare, il criterio di Sylvester è un teorema che fornisce una condizione necessaria e sufficiente affinché una matrice simmetrica o un prodotto scalare siano definiti positivi.

Stabilisce che una matrice hermitiana è definita positiva se e solo se tutti i minori principali di guida sono positivi.

Il criterio

Sia A una matrice simmetrica reale di dimensione n. Per i=1,,n, sia di il determinante (minore) della matrice ottenuta cancellando da A le ultime ni righe e le ultime ni colonne.

Il criterio di Sylvester asserisce che la matrice A è definita positiva se e solo se di>0 per ogni i.[1]

Esiste un analogo criterio per testare le matrici definite negative: la matrice A è definita negativa se e solo se (1)idi>0 per ogni i.

Dimostrazione

La dimostrazione nel seguito è valida per matrici hermitiane non singolari con coefficienti in , ovvero matrici simmetriche non singolari.

Una matrice simmetrica A è definita positiva se tutti i suoi autovalori λ sono maggiori di zero (λ>0), mentre è detta definita non-negativa se λ0.

  • Teorema 1: Una matrice simmetrica A possiede autovalori non negativi se e solo se può essere fattorizzata come A=BTB, e tutti gli autovalori sono positivi se e solo se B è non singolare.
Per dimostrare l'implicazione diretta, si nota che se An×n è simmetrica allora per il teorema spettrale è diagonalizzabile: esiste una matrice ortogonale P tale che A=PDPT, dove D=diag(λ1,λ2,,λn) è una matrice diagonale reale con sulla diagonale gli autovalori di A (che sono gli stessi di D), e le colonne di P sono gli autovettori di A. Se λi0 per ogni i allora D1/2 esiste, e si ha:
A=PDPT=PD1/2D1/2PT=BTB
per B=D1/2PT, dove λi0 per ogni i se B è non singolare.
Per ottenere l'implicazione inversa, si nota che se A può essere fattorizzata come A=BTB allora tutti gli autovalori di A sono non negativi perché per ogni coppia (λ,x) si ha:
λ=xTAxxTx=xTBTBxxTx=||Bx||2||x||20
  • Teorema 2 (decomposizione di Cholesky): La matrice simmetrica A possiede pivot positivi se e solo se può essere fattorizzata come A=RTR, dove R è una matrice triangolare superiore con gli elementi della diagonale positivi. Si tratta della decomposizione di Cholesky di A, e R è il fattore di Cholesky di A.
Per dimostrare l'implicazione diretta, se A possiede pivot positivi (quindi è possibile una decomposizione LU) allora è possibile una fattorizzazione del tipo A=LDU=LDLT in cui D=diag(u11,u22,,unn) è la matrice diagonale contenente i pivot uii>0:
A=LU=[10.0l121.0....l1nl2n.1] x [u11u12.u1n0u22.u2n....00.unn]=LDU=[10.0l121.0....l1nl2n.1] x [u110.00u22.0....00.unn] x [1u12/u11.u1n/u1101.u2n/u22....00.1]
Per l'unicità della decomposizione LDU così effettuata, la simmetria di A produce il fatto che U=LT, di conseguenza A=LDU=LDLT. Ponendo R=D1/2, dove D1/2=diag(u11,u22,,u11), la simmetria di A conduce alla fattorizzazione desiderata in quanto:
A=LD1/2D1/2LT=RTR
e R è una matrice triangolare superiore con gli elementi della diagonale positivi.
Per ottenere l'implicazione inversa, se A=RRT con R una matrice triangolare inferiore, allora la fattorizzazione è:
R=LD=[10.0r12/r111.0....r1n/r11r2n/r22.1] x [r110.00r22.0....00.rnn]
dove L è triangolare inferiore con una diagonale di tutti 1 e D è una matrice diagonale la cui diagonale è composta dagli elementi rii. Di conseguenza, A=LD2LT è la fattorizzazione LDU di A, e così i pivot devono essere positivi perché sono la diagonale di D2.
  • Teorema 3: Sia Ak la principale sottomatrice di guida di dimensione k×k di An×n. Se A posside una fattorizzazione LU allora det(Ak)=u11u22ukk e il k-esimo pivot è ukk=det(A1)=a11 per k=1, mentre è ukk=det(Ak)/det(Ak1)=a11 per k=2,3,,n.

Combinando i teoremi 1, 2 e 3 si conclude che:

  • Se la matrice simmetrica A può essere fattorizzata come A=RTR, dove R è triangolare superiore la cui diagonale è composta da elementi positivi, allora tutti i pivot di A sono positivi per il teorema 2, e quindi tutti i minori principali di guida di A sono positivi per il teorema 3.
  • Se la matrice simmetrica non singolare A può essere fattorizzata come A=BTB allora la decomposizione QR B=QR (legata al procedimento di Gram-Schmidt) di B produce A=BTB=RTQTQR=RTR, dove Q è una matrice ortogonale e R è triangolare superiore. Si nota che questo enunciato richiede la non singolarità di A.

Dai risultati ottenuti, in particolare dalle due precedenti osservazioni e dal teorema 1, segue che se una matrice reale simmetrica A è definita positiva allora possiede una fattorizzazione della forma A=BTB, dove B è non singolare. L'espressione A=BTB implica che A può essere fattorizzata come A=RTR, dove R è una matrice triangolare superiore la cui diagonale è composta da elementi maggiori di zero. In altre parole, una matrice simmetrica è definita positiva se e solo se tutti i suoi minori principali di guida sono positivi. La validità della condizione necessaria e sufficiente è automatica in quanto è stata mostrata per ognuno dei teoremi enunciati.

Esempio

La matrice:

(221250101)

è definita positiva, in quanto i determinanti:

det(2)=2det(2225)=6det(221250101)=1

sono tutti positivi.

Note

  1. "Matematica Numerica", Quarteroni, Sacco, Saleri, edizioni Springer, seconda edizione, §1.12

Bibliografia

  • Template:En Ayres, F. Jr. Schaum's Outline of Theory and Problems of Matrices. New York: Schaum, p. 134, 1962.
  • Template:En Golub, G. H. and Van Loan, C. F. "Positive Definite Systems." §4.2 in Matrix Computations, 3rd ed. Baltimore, MD: Johns Hopkins University Press, pp. 140–141, 1996.

Voci correlate

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