Vogtia (botanica)
Vogtia Oberpr. & Sonboli, 2012 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae e tribù Anthemideae/clade Eurasian grade). Vogtia è anche l'unico genere della sottotribù Vogtiinae Oberpr. & Töpfer, 2022 .[1][2][3][4]
Etimologia
Il nome scientifico del genere è stato definito dai botanici Christoph Oberprieler (1964-) e Ali Sonboli nella pubblicazione " Plant Systematics and Evolution. Vienna, New York" (Pl. Syst. Evol. 298(2): 439) del 2012.[5] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici Christoph Oberprieler (1964-) e Alisha Töpfer nella pubblicazione " Willdenowia. Mitteilungen aus dem Botanischen Garten und Museum Berlin-Dahlem. Berlin-Dahlem" (Willdenowia 52(1): 129) del 2022.[6]
Descrizione
Portamento. L'habitus delle specie di questo genere è erbaceo annuale; l'indumento è formato da peli (a volte misti con ghiandole sessili) lunghi e sottili di tipo medifissi.[7][8][9][3]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
Foglie. Le foglie sono disposte in modo alternato in fascicoli ascellari; la forma è semplice da lineare-lanceolata a 1-2-pennatosetta.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono formate da capolini (fino a 40) raccolti in modo corimboso e denso. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino terminale peduncolato (o brevemente sessile) di tipo discoide. I capolini sono formati da un involucro, con forme emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio (qui mancanti) e fiori del disco. Le brattee, con margini giallastri o biancastri, scariosi, apicalmente arrotondati e riflessi o subacuti, sono disposte in modo più o meno embricato su più serie (da 2 a 3). Il ricettacolo, piatto, è sprovvisto di pagliette avvolgenti la base dei fiori.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:
- fiori del raggio (esterni): sono assenti;
- fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi (o funzionalmente maschili).
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]
- Corolla: (solamente fiori del disco) la forma è tubulare bruscamente divaricata in 4-5 lobi; i lobi, patenti o eretti, hanno una forma deltata o più o meno lanceolata; il colore è giallo.
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami (alternati ai lobi della corolla) sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo. Le antere hanno appendici apicali appuntite e triangolari. Il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti e distinte).
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate o contigue. I due bracci dello stilo hanno una forma troncata e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.
Frutti. I frutti sono degli acheni senza pappo. La forma è obovoide, con 8–10 nervature molto sottili e strette. All'apice è presente una corona molto corta di nervature sporgenti che formano dei denti. Il pericarpo è senza cellule mucillaginifere e senza sacche o dotti di resina.
Biologia
Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[8][9]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo (se presente) il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
Le specie di questo genere sono distribuite in Francia, Marocco, Portogalllo e Spagna.[4]
Sistematica
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[11], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[12] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[13]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1]
Filogenesi
Il genere di questa voce è descritto nella tribù Anthemideae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). Da un punto di vista filogenetico, la tribù Anthemideae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle Asteraceae. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù Senecioneae, Calenduleae, Gnaphalieae e Astereae.[14][15]
In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 4 principali lignaggi (o cladi): "Southern hemisphere grade", "Asian-southern African grade", "Eurasian grade" e "Mediterranean clade". La sottotribù (Vogtiinae) del genere di questa voce è compresa nel clade "Eurasian grade". Il genere Vogtia è stato circoscritto dal genere Tanacetun in base ad analisi filogenetiche.[3]
I caratteri distintivi delle specie di questo genere sono:[3]
- il ciclo biologico è annuale;
- le antere hanno delle appendici appuntite;
- l'epidermide della testa degli acheni ha delle pareti anticlinali ondulate.
Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo è 2n = 18.[3]
Elenco delle specie
Questo genere ha 2 specie:[4]
- Vogtia annua (L.) Oberpr. & Sonboli
- Vogtia microphylla (DC.) Oberpr. & Sonboli
Note
- ↑ 1,0 1,1 Template:Cita pubblicazione
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- ↑ 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 Template:Cita.
- ↑ 4,0 4,1 4,2 Template:Cita web
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- ↑ 8,0 8,1 Template:Cita.
- ↑ 9,0 9,1 Template:Cita.
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Bibliografia
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