Trirutenio dodecacarbonile
Il trirutenio dodecacarbonile è il composto chimico cluster con formula Template:Chem. È l'unico carbonile binario stabile del rutenio.[1] In condizioni normali è un solido arancione, insolubile in acqua ma solubile in solventi organici non polari. Disponibile in commercio, viene usato come precursore per la sintesi di altri composti organometallici di rutenio.
Struttura
Template:Chem cristallizza con struttura cristallina monoclina, gruppo spaziale P21/c, con costanti di reticolo a = Template:M, b = Template:M, c = Template:M e β = 110,6°, quattro unità di formula per cella elementare. Nella struttura sono presenti unità molecolari con simmetria D3h, formate da un triangolo pressoché equilatero di atomi di rutenio; la distanza media Ru-Ru è di Template:M. Ogni atomo di rutenio è legato a quattro leganti CO, due in posizione assiale e due in posizione equatoriale.[2][3] La struttura è analoga a quella di Template:Chem, mentre in Template:Chem due CO sono legati a ponte e la simmetria diventa C2v.
Sintesi
Il cluster fu sintetizzato per la prima volta nel 1936 da Wilhelm Manchot e Wilhelm J. Manchot,[4] attribuendogli però erroneamente la formula Template:Chem. Nel 1961 Eugene R. Corey e Lawrence F. Dahl evidenziarono che la formula corretta era Template:Chem.[5]
Il composto si ottiene trattando soluzioni di tricloruro di rutenio con monossido di carbonio, in genere sotto pressione.[6][7] La stechiometria della reazione non è nota con certezza; una possibilità è la seguente:
Reattività
Template:Chem è un solido arancione stabile all'aria, ed è il più stabile dei carbonili binari del rutenio. Sono noti anche i composti Template:Chem e Template:Chem, che nel tempo tendono a trasformarsi in Template:Chem.[1] Ad esempio, Template:Chem sotto pressione di CO si converte nel monomero rutenio pentacarbonile; quest'ultimo è però meno stabile e col tempo riforma il cluster di partenza:
La costante di equilibrio della reazione è 3,3 x 10−7 mol dm−3 a temperatura ambiente.[8] L'instabilità di Template:Chem contrasta con la robustezza del corrispondente Template:Chem.
Template:Chem possiede una chimica ricchissima dove il nucleo centrale trinucleare di rutenio rimane intatto e vengono sostituiti più leganti CO. Per riscaldamento in presenza di fosfine, fosfiti o altre basi di Lewis L si ottengono così prodotti tipo Template:Chem e Template:Chem. Queste reazioni sono spesso accompagnate anche dalla formazione di complessi mononucleari come Template:Chem.[1]
A partire da Template:Chem si possono ottenere inoltre numerosissime specie a varia nuclearità. Alcuni esempi sono:[1]
- l'idruro anionico Template:Chem, studiato come catalizzatore di idroformilazione
- specie ad alta nuclearità come Template:Chem e Template:Chem
- il cluster tetraedrico Template:Chem contenente 4 idruri a ponte[9]
- derivati fluorurati come Template:Chem e Template:Chem
- cluster contenenti leganti carburo interstiziali, sia neutri come Template:Chem e Template:Chem, sia anionici come Template:Chem e Template:Chem[10]
Note
Bibliografia
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