Triacetato di alluminio
Il triacetato di alluminio è un organometallo contenente alluminio in stato di ossidazione 3+ di formula Template:Chem. In condizioni standard appare come un solido bianco solubile in acqua che si decompone attorno ai 200 °C. Assieme al diacetato di alluminio viene utilizzato come agente mordente per vernici e trova impiego in ambito terapeutico per le sue proprietà antipruriginose, astringenti ed antisettiche ad azione topica[1].
Sintesi
Il triacetato di alluminio può essere sintetizzato facendo reagire in soluzione acquosa solfato di alluminio e diacetato di piombo:
Il solfato di piombo che si viene a formare precipita, lasciando in soluzione il triacetato di alluminio. Per eliminare gli eventuali residui di cationi piombo Template:Chem nella fase acquosa viene eseguita la seguente procedura:
viene aggiunto alla soluzione dell'acido solforico, in modo da far precipitare gli ioni Template:Chem sotto forma di Template:Chem; dopodiché la soluzione viene ulteriormente trattata con acetato di bario per eliminare gli ioni solfato Template:Chem in eccesso che precipitano come solfato di bario; infine si corregge il pH con acido acetico per scongiurare la formazione di idrossido di alluminio, ottenendo così una fase liquida il più pura possibile costituita da acqua, acido acetico e triacetato di alluminio, che verrà isolato per evaporazione degli altri due componenti[2].
Reattività
Il triacetato di alluminio si idrolizza a caldo portando alla formazione di acido acetico e idrossido di alluminio:
l'idrossido di alluminio è insolubile e precipita conferendo un aspetto torbido di colore biancastro alla soluzione. In virtù di questa caratteristica il triacetato di alluminio viene largamente usato come fissante per coloranti acidi[3].